Concetti Chiave
- Il romanzo biografico narra la storia di Enaiatollah Akbari, un ragazzo afghano abbandonato dalla madre per sfuggire ai talebani.
- Enaiat intraprende un viaggio che attraversa diversi paesi, tra cui Afghanistan, Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e infine Italia.
- Durante il suo percorso, Enaiat affronta molte difficoltà, come lavori precari, attraversamenti pericolosi e il rischio di essere rimpatriato.
- In Italia, viene ospitato da amici e riesce a ottenere il permesso di soggiorno, dimostrando determinazione e resilienza.
- Il titolo del libro si riferisce a una metafora che rappresenta l'incertezza e il pericolo del viaggio di Enaiat.
Analisi del testo
• autore – Fabio Geda
• casa editrice – Baldini Castoldi Dalai
• anno di pubblicazione--2011
• genere – romanzo biografico
• personaggi—protagonista: Enaiatollah Akbari
secondari: madre, padre, Sufi, Jamal pajam, Danila e Marco
• narratore—interno
• focalizzazione—interna
Tempo e spazio—Enaiatollah parte all’età di dieci anni (nel 1990 circa) e il suo “viaggio” terminerà quando egli avrà vent’anni circa.
La vicenda si svolge verso i paesi dell’est piu precisamente: Afghanistan, Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e Italia
Sintesi del testo
Indice
Inizio del viaggio di Enaiat
• Il libro narra della storia di un ragazzo afghano che a soli dieci anni viene abbandonato dalla madre per non essere catturato dai talebani, come risarcimento hai danni che aveva causato suo padre quando era stato ucciso da dei banditi che avevano rubato la sua merce. Così per Enaiat comincia un nuovo percorso, inizialmente comincia a vendere chay, ma un giorno mentre portava il chay a un negozio di ciabatte il proprietario gli propose di fare il venditore per poter mettere da parte dei soldi per sé stesso, egli accetta e mentre lavora per le strade del Pakistan incontra un gruppo di ragazzi, tra cui Sufi compagno di viaggio di Ena, insieme decidono di partire per l’Iran dove inizialmente lavoreranno per sdebitarsi con i contrabbandieri.
Esperienze in Iran e Turchia
Dopo aver rischiato di essere rispediti in Afghanistan per un controllo, Sufi si trasferisce a Qom nella quale lavorerà in una fabbrica, dove dopo qualche giorno Enaiat lo raggiungerà, qui venivano pagati bene e avevano il venerdì come giorno libero per giocare a calcio. Enaiatollah conosce un altro gruppo che propone di andare in Turchia. Egli accetta mentre Sufi decide di rimanere in Iran. Il viaggio verso la Turchia si dimostro molto duro, attraversarono le montagne per ventisette giorni e poi passarono tre giorni nel doppio fondo di un camion con solo una bottiglietta d’acqua.
Arrivo in Grecia e Italia
Una volta arrivati cercarono lavoro con scarsi risultati. Così ingannando dei ragazzi più piccoli di lui si fa pagare il viaggio verso la Grecia. Questa volta per arrivare hanno utilizzato un gommone e due remi, durante una tempesta un loro amico cadde in acqua ma nonostante gli svariati tentativi non riuscirono a recuperarlo. Uno dei ragazzini affermava che nel mare ci fossero i coccodrilli, nessuno gli credeva ma a Enaiat rimase il dubbio. Arrivato ad Atene Enaiat viene informato da un amico che per restare si doveva possedere un permesso di soggiorno, così per l’ennesima volta decide di spostarsi, questa volta in Italia e dopo essere sbarcato a Venezia dove chiama un suo amico che lo accompagna all’ufficio minori stranieri ma non ottenendo risultati chiede a Danila una sua amica di ospitarlo finché non avrebbe trovato una sistemazione migliore. Dopo alcuni giorni trascorsi a casa di Danila trova posto all’ ufficio minori stranieri dove non si trova bene, cosi dopo un mese decide di parlarne con Danila che gli propose di andare a vivere con lei e la sua famiglia egli accetta e dopo due anni che viveva lì riuscì ad avere il permesso di soggiorno convincendoli con articolo di giornale che raccontava di un bambino che aveva ucciso una persona Enaiat disse che se rimaneva in Afghanistan quel bambino poteva essere lui. Enaiatollah alla fine scoprì che nel mare ci sono veramente i coccodrilli.
Commento personale
• commento personale— questo libro mi è piaciuto molto perché Enaiat nonostante tutte le difficolta non si è mai tirato indietro, neanche quando sembrava non esserci più nessuna possibilità e ha sempre lottato per la sua libertà affrontando tutto ciò che ha rischiato di fermarlo.
Domande da interrogazione
- Chi è l'autore del libro "Nel mare ci sono i coccodrilli"?
- Qual è il genere del libro e chi è il protagonista?
- Quali paesi attraversa Enaiatollah durante il suo viaggio?
- Qual è il significato del titolo "Nel mare ci sono i coccodrilli"?
- Come riesce Enaiatollah a ottenere il permesso di soggiorno in Italia?
L'autore del libro è Fabio Geda.
Il libro è un romanzo biografico e il protagonista è Enaiatollah Akbari.
Enaiatollah attraversa Afghanistan, Pakistan, Iran, Turchia, Grecia e Italia.
Il titolo si riferisce a un episodio in cui un ragazzo afferma che nel mare ci sono i coccodrilli, lasciando Enaiat con il dubbio.
Enaiatollah ottiene il permesso di soggiorno convincendo le autorità con un articolo di giornale che raccontava di un bambino che aveva ucciso una persona, sostenendo che se fosse rimasto in Afghanistan, quel bambino poteva essere lui.