Mio fratello rincorre i dinosauri - Giacomo Mazzariol

Mio fratello rincorre i dinosauri - Giacomo Mazzariol

Riassunto del romanzo "Mio fratello rincorre i dinosauri" scritto da Giacom Mazzariol e pubblicato nel 2016.
Nel romanzo “Mio fratello rincorre i dinosauri”, scritto da Giacomo Mazzariol, ambientato in veneto nei primi anni del 2000, il protagonista è Giacomo, fratello maggiore di Giovanni, un bambino nato con la sindrome di down.
Prima che nascesse Giovanni la famiglia Mazzariol era composta da: Giacomo, i suoi genitori, Chiara e Alice.
L’annuncio della nascita del nuovo membro della famiglia, da parte dei genitori ai propi figli, fu dato in macchina. Dopo aver accostato la macchina in un parcheggio, i genitori rivelarono che la mamma aspettava un bambino, e che quest’ultimo era maschio. Giacomo era il più felice di tutti, perché da quel momento lui e il padre non sarebbero più stati in minoranza. Poi pensava a tutte le cose che avrebbe potuto insegnare al fratello, al fatto che avrebbero giocato insieme.
La famiglia Mazzariol sarebbe diventata ancora più numerosa e per l’evenienza si trasferirono in una casa più grande, che comprendeva anche un bel giardino.
Passò un po’ di tempo e ci fu un’altra specie di riunione in macchina. La mamma disse che giovanni sarebbe nato speciale, ovvero con la sindrome di Down. Giacomo non sapeva bene cosa significasse speciale, credeva che il fratello sarebbe nato con i superpoteri.

Evoluzione della storia

Passò il tempo e nacque Giovanni, nome scelto dal fratello. Era diverso dagli altri bambini, aveva la testa piatta, la lingua di fuori, due dita dei piedi unite. I genitori spiegarono che Giovanni avrebbe impiegato più tempo rispetto agli altri ad imparare le cose e soprattutto avrebbe avuto bisogno di molto affetto. All’inizio tutto ciò non importava a Giacomo, ma col passare di un paio d’anni iniziò a farsi diverse domande e a porle ai propi genitori, i quali non erano sempre in grado di rispondere. Un giorno Giacomo trovò, sul comodino della madre, un libro che parlava della sindrome di Down e chiedendo spiegazioni ai genitori scoprì della malattia del fratello. Da quel momento Giacomo iniziò a preoccuparsi per Giovanni, che ad esempio, non sarebbe mai riuscito ad imparare cose come andare in bicicletta. In più Giacomo iniziò a vergognarsi di dire ai suoi amici di avere un fratello con la sindrome di Down. Infatti, durante le scuole medie non parlò di suo fratello a nessuno, solo un suo compagno di classe venne a scoprirlo e Giacomo lo minacciò dicendogli che non avrebbe mai dovuto dirlo a nessuno.
Due amici di Giacomo, Brune e Scarm, anch’essi non erano a conoscenza di Giovanni. Ugiorno i tre erano nella taverna della casa Mazzariol a suonare; il trio formava una band. D’un tratto Giovanni scese le scale e iniziò a ballare e cantare con loro. Giacomo era preoccupato per la reazione dei due, invece i suoi amici erano contenti. Quando alla fine della giornata se ne andarono volevano sapere perché non erano mai venuti a conoscenza di Giovanni prima, dissero che non c’era niente di cui vergognarsi.

In estate la famiglia di Giacomo va sempre in campeggio. Una sera durante lo spettacolo dell’animazione Giovanni salì sul palco, Giacomo voleva subito farlo scendere e rimase di stucco ascoltando sua sorella maggiore Chiara che diceva di lasciarlo fare. Infine non accadde nulla di gravissimo, tutti i bambini presenti iniziarono a ballare e a scatenarsi seguendo Giovanni. Un altro giono stavano passegiando Alice, la sorella minore di Giacomo, e i suoi fratelli. Un bambino dell’età di Giovanni, con in mano un fucile giocattolo, voleva sapere di che pianeta fosse il suo coetaneo. Alice prese subito le difese del fratello, dicendo che veniva dell’estero e perciò non sapeva parlare bene.
Questi avvenimenti, insieme al passare del tempo, cambiarono il pensiero di Giacomo verso il fratello. Non provava più vergogna e iniziò a passare molto più tempo con Giovanni anche fuori casa. Scoprì che il fratello amava essere intervistato, così quando stavano insieme gli faceva delle finte interviste, registrandole tutte con l’ipad.
L’ultima intervista era un colloquio di lavoro, ci misero diversi giorni per registrarla tutta, andarono in un vero studio. Finita la registrazione Giacomo si occupò di editarla.
Anche se non era perfetta, né per la qualità video né per la recitazione, non importava perché i due ci avevano messo il cuore. Giacomo caricò il video su YouTube. Il titolo era “The Simple Interview”. Dopo pochi giorni con zero aspettative il video diventò virale e la faccia di Giovanni uscì sui giornali.