JimmyDread
Sapiens
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Concetti Chiave

  • Lo scudo di Talos è ambientato durante le guerre persiane e segue la storia di due fratelli separati alla nascita.
  • Kleidemos, storpio e abbandonato, viene cresciuto da un pastore che lo chiama Talos e lo addestra nel combattimento.
  • Incontrando per caso il fratello Brithos, Talos non lo riconosce, ma il loro legame si sviluppa fino a diventare amici.
  • La narrazione include eventi reali dell'antichità ma si concentra su una trama inventata per mantenere il lettore coinvolto.
  • Il romanzo offre un modo alternativo di esplorare la cultura greca, mantenendo uno stile di scrittura scorrevole e accessibile.

Lo scudo di Talos è un romanzo ambientato all’epoca delle guerre persiane, ovvero intorno al periodo 500-480 a.C.

Indice

  1. Trama e personaggi principali
  2. Stile e intenzioni dell'autore
  3. Conclusione e impressioni finali

Trama e personaggi principali

Parla di due fratelli che sono separati ancora da neonati: il secondogenito, Kleidemos, era storpio. Viene trovato nel bosco dal cane di un vecchio pastore che lo prende con sé e lo chiama Talos, lo storpio.

Egli cresce e impara a combattere con il suo bastone e a tirare con l’arco, ma soprattutto il padre adottivo gli parla della profezia riguardante la liberazione del popolo ora schiavo di Sparta, gli Iloti. Incontra per caso suo fratello Brithos ma ovviamente non lo riconosce. I due saranno presenti alle Termopili, diventeranno amici e, nonostante Brithos muoia, Talos scopre la sua vera identità (e quindi anche quella del fratello) e viene assoldato per la sua astuzia da Pausania, il comandante spartano, per una campagna militare in Persia. Gli eventi seguenti porteranno Kleidemos a compiere il destino di guerriero che gli aveva preannunciato il suo padre adottivo.

Stile e intenzioni dell'autore

Il libro usa come sfondo fatti realmente accaduti, inventandosi però la trama. Molti avvenimenti sono di pura invenzione. È scritto in modo scorrevole e leggero, per non annoiare il lettore con troppe (e forse inutili) precisazioni storiche. L’intenzione dell’autore non sembra quella di scrivere un saggio storico con un racconto sviluppato sopra, bensì quella di scrivere un racconto e ambientarlo nell’antichità. Il lessico utilizzato non è particolarmente ricercato, probabilmente sempre per l’intenzione di non annoiare.

Conclusione e impressioni finali

In conclusione questo libro, pur non attenendosi sempre alla storia, ha una trama abbastanza avvincente e presenta l’occasione di avvicinarsi al mondo greco in un modo alternativo.

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