Concetti Chiave
- "L'isola delle tabelline" è una favola matematica per bambini, ideata per rendere lo studio delle tabelline più divertente.
- Gli autori, Germano Pettarin e Jacopo Olivieri, utilizzano giochi di parole e un'ambientazione originale per coinvolgere i lettori.
- Le illustrazioni colorate di Desideria Guicciardini aiutano a spiegare le regole matematiche attraverso una narrazione visivamente accattivante.
- Il libro esplora un arcipelago immaginario, dove ogni isola ha una regola unica legata alle tabelline, creando un viaggio educativo e avvincente.
- La storia dimostra che le tabelline possono essere apprese con divertimento, sfatando il mito della loro complessità e monotonia.
Autori e illustrazioni
Germano Pettarin e Jacopo Olivieri sono i geniali autori de Lisola delle tabelline, una favola matematica pensata per i bambini che cominciano a scoprire la fatica della matematica attraverso lo studio delle tabelline. Pettarin ha gi scritto per Einaudi Ragazzi La matematica fa schifo!, mentre Jacopo Olivieri uno degli autori della collana I classicini di Edizioni EL. Le illustrazioni sono state realizzate da Desideria Guicciardini, che con i numeri colorati ci accompagna una pagina dopo laltra, contribuendo a spiegare le regole che compaiono.
Questa favola ricca di divertenti giochi di parole, che sicuramente non sfuggiranno nemmeno ai pi piccoli, visto che larcipelago di Cifralia nellOceano Pacifrico il luogo in cui la favola ambientata. Ogni isola dellarcipelago ha una sua regola, che gli abitanti devono rispettare per potervi abitare. Ogni isola, tranne lIsola di Tabellandia, sulla quale appena approdato il numero Cento: si trova circondato da numeri che si sentono uno scarto di numeri pi importanti, perch, apparentemente, non c alcuna regola sullisola. Non si capisce, infatti, perch ci siano tre 36, ma un solo 49 e non ci siano assolutamente numeri primi, fatta eccezione per 2, 3, 5 e 7, tanto che Cento inizialmente pensa che lassenza di 13 e 17 sia dovuta a una qualche forma di superstizione.
Il misterioso turista
Tra i numeri, si nasconde uno strano turista, che sembra conoscere molte cose e che aiuter i numeri a trovare le loro regole, legate alle tabelline: esse sono solo apparentemente un po difficili da memorizzare, perch per ogni tabellina c un trucco e, soprattutto, c modo di stabilire, per ogni numero, a quale tabellina possa appartenere.
Un libro accattivante
Il libro, con i numeri colorati e la sua copertina a quadretti che ricorda un quaderno , conquista fin da subito, tanto che i bambini si sentono invogliati a sfogliarlo: la lettura davvero piacevole e la curiosit di scoprire quale regola governi questisola o chi sia il misterioso turista spingono a correre veloci da una pagina allaltra. Leggendo la favola, i bambini potranno imparare che con i numeri si pu anche giocare e che le tabelline non portano con s solo la noia di ripeterle allinfinito per poterle imparare a memoria. I due autori regalano ai loro piccoli, ma anche grandi, lettori unavventura davvero piacevole, che mi sento di consigliare assolutamente.
TITOLO: L'isola delle tabelline
CODICE: 9788866564713
MARCHIO: Einaudi Ragazzi
AUTORE: Germano Pettarin, Jacopo Olivieri
ILLUSTRATORE: Desideria Guicciardini
ET: 7+
PREZZO: 12,00
PAGINE: 144
FORMATO: 12,8 x 19 cm
COLLANA: Varia Einaudi Ragazzi
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale de "L'isola delle tabelline"?
- Chi sono gli autori e l'illustratore del libro?
- Qual è l'ambientazione della favola?
- Qual è l'obiettivo del libro per i giovani lettori?
Il tema principale è l'apprendimento delle tabelline attraverso una favola matematica che rende l'esperienza divertente e coinvolgente per i bambini.
Gli autori sono Germano Pettarin e Jacopo Olivieri, mentre le illustrazioni sono realizzate da Desideria Guicciardini.
La favola è ambientata nell'arcipelago di Cifralia, nell'Oceano Pacifrico, dove ogni isola ha una sua regola legata alle tabelline.
L'obiettivo è insegnare ai bambini che le tabelline possono essere apprese in modo divertente e che i numeri possono essere usati per giocare, superando la noia della memorizzazione.