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Concetti Chiave

  • The story is set in December 1141, during a turbulent time of political and religious conflicts in England, with characters navigating complex alliances and loyalties.
  • The mysterious death of Father Ailnoth, a strict and unpopular priest, becomes the central mystery, leading to a series of investigations and revelations.
  • The protagonist, Brother Cadfael, a monk with a keen sense of justice, plays a crucial role in uncovering the truth behind Father Ailnoth's death.
  • Throughout the story, themes of forgiveness, redemption, and the human struggle between duty and personal beliefs are explored through the interactions of diverse characters.
  • The narrative intertwines personal stories of love, betrayal, and redemption with the larger historical and political backdrop, providing a rich and engaging tapestry.

Indice

  1. Personaggi
  2. Capitolo 1
  3. Capitolo 2
  4. Capitolo 3
  5. Capitolo 4
  6. Capitolo 5
  7. Capitolo 6
  8. Capitolo 7
  9. Capitolo 8
  10. Capitolo 9
  11. Capitolo 10
  12. Capitolo 11
  13. Capitolo 12
  14. Capitolo 13

Personaggi

Abate Radulfus
Enrico di Blois, vescovo di Winchester
padre Adam, vicario scomparso della parrocchia di Holy Cross al Foregate
fratello Cadfael
Hugh Beringar
Aline, moglie di Hugh
Giles, figlio di Hugh
Regina Maud
re Stefano, rivale della regina
Enrico V, marito morto della regina
Robert di Gloucester, conte fratellastro della regina
Brian Fitz Count, paladino e amante della regina
Gilbert Prestcore, sceriffo morto in una battaglia, sostituito da Hugh
Erwald, carradore (si occupa dei carri)
Cynric, sagrestano vissuto per anni con Adam
Priore Robert
fratello Jerome
fratello Richard, non riesce ad imporsi con energia
fratello Ambrose l’elemosiniere
fratello Paul
vescovo Enrico di Winchester
Padre Ailnoth, 36 anni, è stato segretario del vescovo Enrico
vedova Diota Hammet
Benet, nipote di Hammet
Aelgar, si occupa del podere e ha una fascia estrema del podere
Jordan Achard, fornaio
Centwin, un uomo della parrocchia
Elen, moglie dell’uomo
Eluned, ragazza della parrocchia molto bella
Ralph Giffard, uomo al quale Diota consegna una lettera
Sanan Bernieres, figliastra di Giffard
Martin Bellecote, carpentiere
Alan Herbard, vicesceriffo
William Warden, più esperto dei sergenti
Ninian Bachiler, vero nome di Benet
Torold Blund, compagno di Ninian
Nest, vedova che bada alla bambina di Eluned
Winifred, figlia di Eluned
Sweyn, guardiano della stalla

Capitolo 1

Abate Radulfus comunica che deve andare a Westminster.
Questione importante: successione di padre Adam. Dice che devono comportarsi bene fino al suo ritorno
Dicembre anno 1141.
7 aprile Enrico di Blois chiama concilio per giustificare appoggio alla regina Maud, che teneva re Stefano in prigione. 7 dicembre per giustificare fedeltà a Stefano, i londinesi hanno bloccato Maud. Fratello Cadfael parla con Hugh Beringar riguardo a quante volte Blois ha tradito qualcuno, in nome della Chiesa.
Enrico di Blois è solito cambiare preda facilmente, ma stavolta sembra deciso. Gli hanno giurato fedeltà. Ha in mano la situazione, al posto che catturare la regina le ha dato una scorta per raggiungere il fratellastro. Vuole rimettersi in capo la corona. Hugh è sceriffo ma non sa se Stefano lo terrà con sé. Cadfael chiede a Hugh che ne pensa Aline (questo nome fa raddolcire entrambi). Hugh dice che se non sarà più sceriffo continuerà a difendere i territori al nord.
Regina: dopo la morte del marito i sudditi tedeschi non vogliono che torni in Inghilterra. In patria si comporta in modo arrogante e vendicativo e i sudditi ora vogliono cacciarla. Ha collaboratori fedeli: fratellastro e paladino. Costretta a liberare il rivale per riavere il fratellastro, al punto di partenza.
Padre Adam era stato sepolto una settimana prima e la sua sostituzione era nelle mani della parrocchia di Pietro e Paolo, di Foregate. Era lì da così tanto tempo che lo conoscevano tutti, viveva in una piccola casa vicino alla chiesa, era umile e senza pretese. Al suo funerale Cynric, che parlava poco e conosceva molto bene padre Adam, aveva fatto un lungo discorso: padre Adam era stanco e misericordioso con i peccatori, gentile. Cynric era severo e taciturno, proviene da una famiglia di contadini, molto riservato ma era sempre disponibile per chi aveva bisogno. Molto a suo agio con i bambini. Molti vescovi si sposavano e nessuno diceva nulla.
Cadfael invita Cynric a bere del vino che piaceva a padre Adam e lui accetta. Quando se ne va Cadfael pensa che non sono mai diventati amici: solo padre Adam era stato suo amico.
Mentre l’abate Radulfus è partito, priore Robert prende il suo posto mentre fratello Jerome lo rappresenta, perché fratello Richard non sarebbe stato in grado. Jerome pensa che Adam fosse troppo indulgente con i peccatori. Fratello Cadfael sale in cella immerso in gravi pensieri.

Capitolo 2

Abate Radulfus torna il 10 dicembre, la sera. Il portinaio racconta agli altri che è arrivato con un prete, una donna e un giovane servitore. Pensano sia il nuovo prete con la servitù.
Il giorno dopo abate Radulfus racconta che si è deciso che la chiesa deve tornare fedele al re Stefano. Inoltre ha avuto una conversazione privata con il vescovo Enrico che gli ha raccomandato un prete: Padre Ailnoth. Viene presentato e risponde alle domande. Poi chiede se possono trovare un’occupazione all’unico parente della sua governante Hammet. Trovano dei lavori nelle fattorie. Decidono che sarà il nuovo padre.
Abate Radulfus parla a Hugh del concilio. Stefano si è lamentato delle persone che gli hanno giurato fedeltà e poi lo hanno lasciato in prigione. La regina non dimentica e non perdona, lui si. Hugh è stato chiamato da Stefano come sceriffo durante le feste natalizie
Il fratello Cadfael dopo pranzo si dirige al suo erbario per meditare. Pensa al fatto che il vescovo Enrico gli ha dato il suo segretario privato. Sente dei passi di qualcuno che si avvicina con cautela. È un ragazzo giovane, dice che in portineria lo hanno mandato lì a cercare fratello Cadfael. Gli chiede il nome e il ragazzo balbetta, poi risponde. Si rende disponibile per fare qualunque cosa. Benet guarda incuriosito il laboratorio. Cadfael fa vedere a Benet tutto il lavoro che ha da fare. Il ragazzo inizia subito a zappare con foga: Cadfael gli consiglia di seguire un ritmo lento, altrimenti si stancherà subito. Quando torna a vedere come sta andando vede che ha già lavorato molto, come se fosse abituato, ma gli hanno detto che ha lavorato solo con i cavalli.
Cadfael chiede a Benet perchè non ha partecipato alla cerimonia di padre Ailnoth. Dicono che è troppo severo, ma non ha mai trattato male Diota. Ripensa al discorso: 4 mari circondano l'isola dell’inferno, amarezza, ribellione, disperazione, penitenza.

Capitolo 3

Aelgar si lamenta con Erwald perché padre Ailnoth non lo considera un uomo libero ma un servo della gleba, perché ha dei parenti non liberi. Ha paura che la situazione vada in tribunale ma Erwald lo tranquillizza.
Un bambino stava giocando contro una parete, di solito padre Adam lo lasciava fare, e una figura alta lo aveva picchiato col bastone.
Padre Ailnothfa tutto quello che deve fare, ma è severo. Fratello Jerome pensa che stia agendo bene e che padre Adam era troppo buono. Fratello Paul pensa invece che sia esagerato. Stanno per andare alle mani ma si calmano.
Fornaio viene accusato di vendere pagnotte di peso inferiore al dovuto ma non è vero. 18 dicembre fornaio e borgomastro chiedono udienza a Radulfus: dicono che i suoi doveri li porta a termine ma si comporta in modo ingiusto, dirige la sua scuola con troppa severità, è troppo violento.
Inoltre Elen ha partorito un bambino debole e Centwin ha chiesto al prete di battezzarlo prima di morire, ma ha risposto che prima doveva finire le sue preghiere. Il bambino è morto ed è stato sepolto fuori dai confini della parrocchia perché non era battezzato.
Inoltre Eluned era una ragazza che non riusciva a dire di no agli uomini, e quando andava piangendo da padre Adam per esserci ricascata veniva perdonata. Ma ora ha partorito un bambino e padre Ailnoth non le ha dato l’assoluzione perché non ha mantenuto la parola e l’ha cacciata dalla messa. La ragazza si è buttata nel laghetto del mulino e degli uomini l’hanno portata alla loro parrocchia per seppellirla. Radulfus dice che parlerà lui al padre.
Radulfus parla a padre Ailnoth, che è imperturbabile. Si giustifica: non vuole impossessarsi del terreno di nessuno, ha chiesto scusa ad Aelgar dopo essersi informato, non fermerà mai le sue devozioni per nessun motivo, non ha potuto perdonare la donna perchè nelle sue parole non c’era pentimento, continuava a commettere lo stesso errore.
Radulfus parla al priore Robert: padre Ailnoth ha tutte le virtù tranne umiltà e amore.
22 dicembre Diota arriva con un cesto e chiede al portinaio dove può trovare Benet. Viene mandata al laboratorio. Dà al nipote del cibo. Cadfael li vede e pensa che sia un rapporto strano per essere zia e nipote, ma non vuole farsi gli affari degli altri. Cadfael dice al ragazzo che dalle parole di padre Ailnoth sembrava che lui volesse entrare in convento, ma scopre che non è mai stata sua intenzione.

Capitolo 4

Diota lo stesso pomeriggio si presenta in un palazzo a Shrewsbury, deve consegnare una lettera con i bordi strappati ma un sigillo importante. Il servo è titubante ma la figliastra del padrone Giffard la fa entrare e la porta al patrigno. Risponde a parole perché è pericoloso scrivere. La figliastra accompagna Diota fuori e chiede dove può trovare l’uomo che l’ha mandata: la donna conosce fratello Cadfael. La ragazza torna dal patrigno che non sa cosa fare, pensa sia una missione pericolosa. Ha paura che qualcuno possa seguirlo al mulino ma la ragazza dice che nessuno sospetta di lui: è stato accolto come giardiniere con il nome di Benet e la vigilia di Natale non ci sarà nessuno in giro (non sappiamo il piano).
Benet sta sistemando una siepe quando arriva una ragazza con occhi azzurri e capelli marroni con toni di verde, che lo osserva a lungo e gli chiede se è il nuovo aiutante. Si fa poi dire dove può trovare fratello Cadfael. Quando torna con un fagottino di erbe essiccate.
Benet insiste per sapere chi fosse la ragazza e Cadfael dice che è Sanan Bernieres, figliastra di Giffard (suo padre si è schierato dalla parte di FitzAlan e dell’imperatrice e viene ucciso. Madre sposa un altro vassallo di FitzAlan). Benet vorrebbe conoscerla. Cadfael dice che lui sta recitando una parte che non è sua e deve stare attento.
Hugh è partito per Canterbury vestito riccamente e con una grande scorta, per fare bella figura. Cadfael trova il tempo per andare a trovare la moglie di Hugh e portare un regalo scolpito da Martin Bellecote a suo figlio. Mentre si dirige verso la casa, nota Ralph Giffard diretto verso il sobborgo. Il bambino lo accoglie con tanta felicità, parlando la madre gli dice che ora pretende di essere il padrone di casa e vuole sapere per quanto starà lontano il padre, è troppo orgoglioso per dire che gli manca. Cenano insieme e parlano del futuro di Hugh. Mentre torna a casa nel buio incontra padre Ailnoth che non lo saluta e prosegue senza guardarlo.
Nella chiesa di Saint Chad, Ralph Giffard sente di aver compiuto un dovere.
Benet entra nella chiesa impaziente. Arriva la ragazza e gli chiede se “qualcuno” (non sappiamo chi) è venuto. Capisce che non è venuto e decidono di andare di nascosto al laboratorio di Cadfael, senza preoccuparsi del fatto che forse se ne sarebbe accorto.

Capitolo 5

Fratello Cadfael dopo la notte di preghiera decide di non andare a dormire. Incontra Diota che gli dice terrorizzata che Ailnoth non c’è in chiesa e non è tornato dall’uscita della sera prima. Cadfael si ricorda che lo ha incontrato ed era di fretta. Diota è scivolata sul ghiaccio: pensano che possa essere scivolato. Organizzano le ricerche.
Cadfael accompagna Diota nel suo laboratorio e nota che qualcuno è stato lì. Capisce che Benet non ha cercato di nascondersi. Parlano di Benet.
Radulfus organizza dei gruppi per controllare ogni posto possibile. Benet vuole andare con loro ma Cadfael gli dice di rimanere con sua zia.
Ci sono quattro strade dove potrebbe essere andato. Chiedono alle persone che abitano vicino. In fondo ad una strada ci sono due case: nessuno ha visto e sentito passare qualcuno, nemmeno la ragazza che aiuta una vecchia signora. Cadfael prosegue e arriva alla riva del fiume. Vede sotto l’acqua padre Ailnoth. Tutti si impegnano per tirarlo fuori. Dal cadavere capiscono che ha preso una forte botta in testa prima di annegare e non può essere causata da una caduta. Pensano che si tratti di un omicidio: chiamano il vicesceriffo, visto che Hugh è in viaggio.
Tutte le persone della città sono sollevate da questa morte, ma tutti si sentono leggermente in colpa per le brutte parole dette contro padre Ailnoth

Capitolo 6

Alan arriva con Warden. Commentano la freddezza degli abitanti verso questa morte. Si fanno raccontare i fatti. Benet porta Diota a casa e, nonostante gli abbia detto che poteva stare a casa, torna. Cerca Cadfael nel suo laboratorio: dice che ha lasciato la zia con una vicina, che più che aiutarla vuole farsi raccontare tutto. Cadfael è convinto che nessuno dirà chi è l’assassino. Dice anche che è convinto che non sia Benet. Parlano del fatto che Ailnoth si sia fatto odiare da tutti.
Il giorno dopo non è possibile seppellire il cadavere perché la terra era congelata. C’è sollievo ma paura. Tutte le vittime della cattiveria di Ailnoth saranno interrogate.
Hugh torna dal suo viaggio prima del previsto: a sera tardi parla con Alan e la mattina dopo con Radulfus. Poi va nel laboratorio di Cadfael e gli dice che gli è stata confermata la carica.
Racconta che ha saputo che FitzAlan aveva mandato due ragazzi a indagare per l’imperatrice. I due ragazzi sono dovuti scappare: Torold Blund e Ninian Bachiler.
Al laboratorio Benet chiede se c’è qualcosa da fare. Quando Cadfael lo chiama Ninian, quest’ultimo è calmo ma sorpreso. Gli dice che Diota non è in realtà sua zia. Il suo compito era mettersi in contatto con gli amici dell’imperatrice e prepararli ad una sommossa. Vuole andare a far parte dell’esercito dell’imperatrice. Intanto però Cadfael gli dà la possibilità di rimanere con lui.
Cadfael conosce meglio Ninian. Viene dall’Inghilterra dopo aver imparato a memoria la lista dei possibili alleati. La morte di Ailnoth è come una macchia nella storia.

Capitolo 7

La caccia a Ninian alimenta i pettegolezzi della gente. Il 29 dicembre Cadfael riceve una chiamata da un paziente ammalato e fa visita ad un mercante. Quando torna a casa sente delle voci nel laboratorio: Sanan Bernieres sta convincendo Ninian che Cadfael lo sta tradendo. Cadfael si nasconde mentre i due escono e spariscono. Ninian aveva cercato aiuto da Giffard, ma lo aveva ottenuto solo dalla sua figliastra.
Arrivano Hugh, Giffard e Will Warden. Priore Robert non crede che Benet sia Ninian. Giffard dice che la lettera era firmata da lui e gli chiedeva di incontrarsi la notte di Natale al mulino. Cadfael esce dal nascondiglio e dice con aria indifferente che ha lasciato Benet nel laboratorio.
Giffard accusa Ninian dell’uccisione di Ailnoth: la notte di Natale nella casa parrocchiale gli ha comunicato che stava ospitando un nemico. Cadfael capisce che Ailnoth si stava precipitando al luogo dell'incontro con il traditore Ninian. Hugh ordina di cercare il ragazzo. Cadfael gli ricorda che molte altre persone volevano la sua morte, e il fatto che sia scappato indica che sapeva dell’arrivo di Giffard, non che è colpevole. Hugh pensa che Cadfael abbia avvertito Ninian, ma Cadfael dice che non lo sapeva.
Molte persone hanno un motivo e la capacità di uccidere, tutti hanno un alibi, anche se non forte. Il padre del figlio morto senza battesimo era fuori e gli orari coincidono, ma non credono sia probabile.

Capitolo 8

Nemmeno il giorno dopo è possibile scavare la fossa: hanno deciso di non metterlo di fianco a padre Adam. Cynric dice a Cadfael che la bambina di Eluned non stava bene in città e decide di andarci. La bambina era stata nutrita troppo: dice di darle meno latte di frequente e le dà una medicina. Parlano di Eluned: non resisteva agli uomini ma non poteva vivere senza il perdono della chiesa, che padre Adam le aveva sempre dato. La figlia viene chiamata Winifred (santa patrona della città)
Cadfael pensa che la donna non sarebbe riuscita ad uccidere Ailnoth, ma un suo amico si. Si dice però di lasciare la giustizia in mano a Hugh.
Va alla casa parrocchiale. Vede dei bambini che giocano a colpire uno zucchetto strappato con delle palle di neve. Chiede se può averlo e glielo danno. Pensa che oltre a questo forse altre cose non hanno notato.
Alla casa parrocchiale trova Diota con Sanan. Dopo aver controllato che Diota stesse bene sono usciti insieme. Vanno al laboratorio. Sanan è andata da Diota per assicurarsi che non faccia cose di cui potrebbe pentirsi per proteggere Ninian. Vuole dire a Cadfael dove si trova Ninian ma lui la blocca, così non dovrà mentire se glielo chiederanno.

Capitolo 9

Cadfael si sente a disagio per le confessioni di Sanan. Lo infastidisce il fatto che non abbia pensato subito a cercare il copricapo. Va al mulino e arriva alla porta dove c’era il grano e la trova aperta. Entra e sente dei rumori, come se qualcuno stesse provando a non farsi sentire. Trova Ninian. Decidono di raccontarsi tutto quello che sanno per capirci qualcosa.
Ninian dice che era andato all’appuntamento e ha visto padre Ailnoth. Si è quindi nascosto per aspettare e bloccare Giffard, che però era andato a parlare al padre. Ha aspettato ma non arrivava nessuno quindi ha incontrato Sanan. Parlano di lei, Ninian è innamorato. Ninian vuol essere sicuro che Diota sia al sicuro prima di partire. Ninian dice che era lì per cercare il bastone di Ailnoth. Mentre guardano il fiume Cadfael di colpo capisce cosa mancava grazie a quello che Ninian gli dice.
La mattina dopo Cynric sta scavando la fossa per padre Ailnoth. Cadfael va al fiume per cercare il bastone. Si ferma davanti al mulino e lì vicino nel fiume vede il bastone. Trova nelle fascette di metallo cinque capelli lunghi grigi, di una ragazza o donna.
Cadfael va da Diota. Le dice che Ninian sta bene. Le dice anche che sa che i capelli nel bastone sono i suoi, e non era caduta.
Giffard è andato da Ailnoth quella sera e c’era anche lei. Dopo che è andato via, il padre ha insultato la donna per averlo tradito. Lei lo ha seguito fino al mulino e lo ha pregato e si è aggrappata a lui. Lui l’ha picchiata con il bastone fino a quando lo ha lasciato ed è corso a casa. Lei si è poi accorta di essere ferita e aveva paura per Ninian, ma non poteva più fare niente. Il giorno dopo ha dato l’allarme perché padre Ailnoth non era ancora tornato. Ha poi parlato con Ninian: oltre a loro due, un'altra persona era stata al mulino quella sera.

Capitolo 10

Cadfael parla con Hugh di quello che ha scoperto riguardo allo zucchetto e al bastone e il racconto di Diota. Gli racconta dei piani di Ninian e di Sanan, che non partiranno fino a quando Diota sarà al sicuro.
Hugh dice che sarebbe molto semplice far uscire Ninian dal suo nascondiglio: basterebbe minacciare di arresto Diota. Ma ha un’altra idea: vuole incolpare Jordan, il fornaio, infatti un pastore lo ha visto vicino al luogo del delitto (la moglie di Jordan ha confessato che il marito era a casa della ragazza che aiuta la vecchia signora vicino al mulino). Pensa che qualcuno si faccia avanti per scagionarlo, e Jordan si prenderà solo un grande spavento. Dirà che tradisce la moglie e padre Ailnoth era intransigente con queste cose, quindi sono arrivati alla violenza e Jordan lo ha ucciso.
Al vespro il priore Robert dice che il mattino dopo ci sarà il funerale di padre Ailnoth e Radulfus terrà l’omelia. Tutti sperano che verrà sostituito da una persona più umile.
Cadfael è intanto nella capanna, mentre Sanan è andata in città da Diota per accompagnarla al funerale.
Dopo le parole dell’Ufficio dei Defunti vanno tutti a letto, per svegliarsi presto il giorno dopo.

Capitolo 11

Primo giorno dell’anno nuovo 1142. Cadfael è inquieto per il piano di Hugh. Iniziano ad arrivare le persone coinvolte con padre Ailnoth (come aveva previsto Hugh, sarebbero venuti per avere la certezza che la persona che aveva provocato dolore fosse finalmente solo un ricordo). Cadfael vede Diota con Sanan.
Ninian si sveglia e Sweyn (guardiano che gli ha dato la possibilità di stare nella stalla) gli dice che ha saputo che dopo il funerale Hugh arresterà un sospettato. Ha paura sia Diota quindi si veste e coprendosi il viso con il cappuccio (indossando una casacca non sua ma di Sweyn per non farsi riconoscere) si dirige verso la città a piedi.
Anche Giffard viene avvisato a metà mattina di quello che dicono le voci, quindi si fa preparare un cavallo.
La messa parrocchiale dura molto. Radulfus dice che è meglio venir meno a qualcosa e aiutare gli altri piuttosto che arrivare ai propri ideali ma trattando male gli altri. Dice che non bisogna calcolare i propri meriti e demeriti.
Alla fine i fedeli escono dalla Chiesa. Cadfael capisce che Hugh ha fatto trapelare la notizia dell’arresto. Ripensa a tutti i fatti e capisce che ha tralasciato qualcosa, ma non può andarsene. Arrivati al cimitero Cadfael approfitta della folla per andare via.
Quando la bara viene sotterrata le persone iniziano a muoversi, ma Hugh richiama tutti dicendo che in nome della legge deve arrestare un sospetto omicida.

Capitolo 12

Cadfael va al mulino e vicino alla riva trova il pezzo di zucchetto mancante.
Torna al cimitero ma ormai la trappola di Hugh era scattata.
Ninian arriva in città e si unisce alla folla cercando di non farsi riconoscere. Nota due guardie fuori dal portone. Da fuori vede Diota ma non riesce a vedere Sanan perchè molte persone (soprattutto alte) erano davanti a lei.
Ha paura che padre Radulfus dica che Diota è la sospettata ed è pronto a lanciarsi per salvare lei e la ragazza. Ma sente poi l’urlo di indignazione e sorpresa di un uomo. Dalle parole dell’uomo e della folle capisce che è stato accusato Jordan Achard.
Si sente però chiamare (viene frustato due volte) e ha paura che qualcuno lo abbia riconosciuto, ma è un uomo (è Giffard ma nessuno dei due capisce chi sia l’altro perché non si erano mai visti) che gli sta chiedendo di tenere il cavallo.
Padre Radulfus chiede silenzio nella folla e spiega che Jordan è accusato perchè ha un movente e delle testimonianze contro.
Cynric, che stava ricoprendo di terra la bara, dice che non è Jordan l'assassino e che l’unico che può saperlo è lui, ma non lo aveva detto perchè nessuno era in pericolo.
Racconta che era andato al laghetto come faceva da quando era morta la ragazza e ha visto padre Ailnoth seguito da una donna che è caduta e lui l’ha picchiata con il bastone (ferita alla testa). Quando la donna ha preso in mano il bastone per bloccare il colpo (ferite alle mani) padre Ailnoth lo tira verso di sé per liberarsene. Tirando con tutte le forze Ailnoth riesce a prendere il bastone, ma, dopo aver riacquisito il possesso di quest’ultimo, sbatte la parte bassa della nuca (spiegata la ferita che gli era stata trovata) contro un tronco. A causa di questa botta il prete ha probabilmente perso i sensi ed è accidentalmente caduto nel laghetto, affogando. Cynric dice che lui ha visto tutto ciò ma non è intervenuto poichè ha visto la morte di Ainolth come la punizione di Dio (anche perché è avvenuta nello stesso punto in cui Eluned si era suicidata) e Cynric sottolinea come lui stesso non sia nessuno per opporsi alla volontà del Signore. Dopo aver detto la verità il sagrestano torna al suo lavoro: è l’unico tra tutti a non essere sconvolto dai fatti.
Dopo questi fatti la folla si stava disgregando grazie all’aiuto di fratello Jerome (lui era sconvolto) che però vide questo giovane che teneva per la briglia un cavallo. Insospettito del fatto che potesse essere Ninian si avvicinò sempre di più, ma non intervenne solamente perchè non era sicuro della sua identità a differenza di Cadfael e Sanan che lo avevano riconosciuto dal passo. Jerome, che stava raggiungendo il ragazzo, venne però sorpassato da Giffard che per ringraziare il ragazzo gli consegnò una moneta d’argento. Grazie a Giffard quindi Ninian si è salvato e ciò è stato possibile perché i due non si erano mai visti prima.

Capitolo 13

Il capitolo inizia con un dialogo tra Hugh e l’abate che si chiede se Cynric avesse detto tutta la verità, pensa anche che possa essere stato lui a dargli il colpo di grazia una volta che Ailnoth si era stordito. Hugh dice che Cynric non aveva motivo di mentire. Hugh e Radulfus continuano il loro dialogo raccontando ciò che è successo e confrontando le informazioni che ognuno aveva. Per saperne di più vogliono chiamare anche Cadfael-
Cadfael dopo che l’abate se n’è andato continua il dialogo con lo sceriffo: ammette a Hugh di essersene andato senza permesso questa mattina e che non sarebbe stato facile dire ciò all’abate. Parlano delle caratteristiche che deve avere il nuovo vescovo. Cadfael dice a Hugh che la giornata era stata brutta ma comunque rallegrata da una sorta di scherzo: gli racconta di quando Giffard ha salvato Ninian (erano rivali perchè Giffard lo aveva denunciato dopo la lettera che era stata portata da Diota) da Jerome che aspettava solo un momento buono per incriminare qualcuno.

Domande da interrogazione

  1. Chi è il vescovo di Winchester?
  2. Il vescovo di Winchester è Enrico di Blois.

  3. Chi è il vicario scomparso della parrocchia di Holy Cross al Foregate?
  4. Il vicario scomparso della parrocchia di Holy Cross al Foregate è padre Adam.

  5. Chi è il nuovo sceriffo dopo la morte di Gilbert Prestcore?
  6. Il nuovo sceriffo dopo la morte di Gilbert Prestcore è Hugh Beringar.

  7. Chi è la moglie di Hugh Beringar?
  8. La moglie di Hugh Beringar è Aline.

  9. Chi è il principale sospettato dell'omicidio di padre Ailnoth?
  10. Il principale sospettato dell'omicidio di padre Ailnoth è Jordan Achard.

Domande e risposte

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