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Concetti Chiave

  • Harper Lee's novel "Il buio oltre la siepe" achieved great success upon its release in 1960, winning the Pulitzer Prize and inspiring an Oscar-winning film.
  • The story is based on real events of African American teenagers wrongfully accused of sexual assault, with characters inspired by people in Lee's life, including Truman Capote.
  • Set in the 1930s, the novel is narrated by Scout, a young girl who learns about racism, justice, and empathy under the guidance of her father, Atticus Finch.
  • The narrative addresses themes of racial injustice and moral growth, emphasizing the importance of standing up for the oppressed and maintaining integrity.
  • The book's metaphorical title contrasts with its Italian translation, highlighting societal individualism and the fear of the unknown, inviting readers to reflect on contemporary issues.

Indice

  1. Harper Lee e il suo successo
  2. Trama e personaggi principali
  3. Scout e Jem: crescita e sfide
  4. Atticus Finch e i valori familiari
  5. Il processo di Tom Robinson
  6. Il verdetto e le sue conseguenze
  7. Riflessioni e cambiamenti
  8. La morte di Tom Robinson
  9. Halloween e l'aggressione
  10. Conclusioni e insegnamenti del romanzo

Harper Lee e il suo successo

La scrittrice statunitense Harper Lee compose diversi romanzi e nel 2007 ricevette anche la Medaglia presidenziale della libertà.

Nel 1960 pubblicò un famosissimo romanzo, intitolato “Il buio oltre la siepe” che ebbe da subito enorme successo e solo un anno dopo le valse il premio Pulitzer per la narrativa; da esso fu tratto l’omonimo film che ricevette 3 Oscar.

Trama e personaggi principali

La trama ha origine da un fatto realmente accaduto che coinvolse un gruppo di adolescenti afroamericani accusati ingiustamente di violenze sessuali; anche uno dei personaggi, il giovane Dill, è nato prendendo come spunto la figura di Truman Capote, drammaturgo e sceneggiatore statunitense amico dell’autrice che la spinse alla stesura del libro.

Il racconto è diviso in due parti: la prima descrive i personaggi principali del racconto, i loro caratteri e punti di vista, le loro attività, i loro passatempi e accende i riflettori sull’avvenimento che, posto nella seconda parte, sarà il cuore dell’intero romanzo.

Il libro è ambientato negli anni trenta e la narratrice è interna ed è una bimba di nome Scout.

Scout e Jem: crescita e sfide

Scout è una bambina vivace che, essendo cresciuta con solo un fratello maschio, ne ha assunto alcuni comportamenti nel tentativo di assomigliarli ed essere accettata da lui.

Nel corso del testo cercherà sempre più di diventare l’ombra di suo fratello, pur mantenendo un carattere che la contraddistingue dalle altre bambine della sua età, affrontando argomenti e situazioni molto più grandi di lei.

Jem, suo fratello, è il personaggio che compirà la maturazione più evidente nell’arco di tempo narrato nel romanzo; infatti all’inizio appare ancora come un bambino che cerca di dimostrarsi responsabile per ottenere la piena approvazione del padre ma non riesce a resistere alle provocazioni dei suoi compagni che gli fanno perdere il senno.

Atticus Finch e i valori familiari

Rimasti orfani di madre fin da piccoli Scout e Jem vivono a Maycob in Alabama, negli Stati Uniti, con il padre, l’avvocato Atticus Finch, e la governante, una signora di colore di nome Calpurnia e soprannominata “Cal”.

Nonostante il periodo e il luogo nel quale si svolgono i fatti siano un esempio pratico di segregazione razziale nei confronti delle persone di colore, attraverso la presenza di Calpurnia e la sua importanza per la sopravvivenza della famiglia, Atticus vuole istruire dal primo istante i suoi figli al rispetto del prossimo, qualunque esso sia.

La prima tematica che emerge non è quindi solo la lotta al razzismo ma anche la difesa dei più deboli sebbene essa comporti di ricevere insulti dai propri amici e parenti.

In estate i due fratelli passano il tempo con Dill, abitante della vicina contea di Meridian e nipote di una vicina dei Finch, con il quale si divertono ad imitare dei vicini molto particolari.

Essi vivono in una casa cupa denominata Radley Place, e uno di loro, il signor Arthur Radley, chiamato “Boo” non esce mai, provocando il dubbio dei concittadini i quali ipotizzano che egli sia rinchiuso nella sua stessa abitazione.

Finita l’estate Scout inizia ad andare a scuola dove difenderà sempre i più deboli e coloro che sono derisi dalla massa mettendo in pratica con orgoglio gli insegnamenti del padre.

Il processo di Tom Robinson

Nel frattempo ad Atticus è affidata una nuova difesa che coinvolge Tom Robinson: un uomo di colore

accusato ingiustamente di stupro.

Questo provoca fermento nella comunità di Maycob che inizia a esporre i propri giudizi che coinvolgono anche i più piccoli.

Pregiudizi che giungono anche alle orecchie di Scout, derisa dai compagni di scuola i quali più volte definiscono 'negrofilo' il padre della bambina provocando sentimenti contrastanti nella mente della piccola. Atticus però tranquillizza la figlia assicurandole che tutto si sarebbe risolto e le insegna a non aver paura a distinguersi dagli altri per seguire la strada della giustizia.

“-Tu difendi i negri, Atticus? - gli domandai quella sera

-Certo. Non dire 'negro', Scout. Non sta bene. -

-A scuola dicono tutti così. -

-D’ora in poi lo diranno tutti meno uno…-”

Il verdetto e le sue conseguenze

Arriva il giorno dell’inizio del processo e all’insaputa del padre i due fratelli Finch si intrufolano in balconata per assistere al lavoro di Atticus.

Si susseguono alla sbarra dei testimoni il signor Ewell, del quale Atticus cerca di dimostrare la colpevolezza, sua figlia Mayella Ewell, vittima della violenza, che risponde con evidenti insicurezze, e infine Tom che racconta la sua versione dei fatti non coincidente con quella della ragazza.

Durante tutte le fasi degli interrogatori prevarrà un tema di tensione e il lettore riuscirà a immedesimarsi fino a sentirsi partecipe del dibattito.

“-I nostri tribunali hanno i loro difetti, come ogni istituzione umana, ma in questo paese sono i grandi livellatori, e nei nostri tribunali tutti gli uomini sono stati veramente creati uguali. -”

Così Atticus conclude il suo discorso in difesa di Tom ricordando alla giuria il proprio dovere di scegliere indipendentemente dal colore della pelle degli imputati.

Nonostante questo e le prove agghiaccianti che dimostravano l’innocenza del signor Robinson egli è confermato colpevole della violenza su Mayella Ewell.

Qualche giorno dopo la decisione dei giurati Atticus riceve una minaccia di morte da parte del signor Ewell che lo ferma per strada e gli sputa in un occhio.

Questo avvenimento spaventa molto i figli dell’avvocato che ancora una volta tenta di calmarli dando mostra del suo senso di responsabilità fuori dal comune che lo spinge a compiere azioni coraggiose rimanendo però umile; il tutto per insegnare ai suoi piccoli l’onestà, l’uguaglianza e il rispetto altrui.

Più volte infatti spiega che se sfuggisse ai suoi incarichi non potrebbe più guardarli in faccia per la vergogna.

Riflessioni e cambiamenti

Nel frattempo Jem e Scout, ancora scossi da quanto visto i giorni precedenti, riflettono sulla difficoltà dei rapporti tra le diverse etnie nella società in cui vivono.

“Scout, io credo di cominciare a capire una cosa. Credo di cominciare a capire perché Boo Radley è rimasto chiuso in casa per tutto questo tempo… è perché VUOLE stare in casa.”

La morte di Tom Robinson

Nella vita di Scout non cessano i cambiamenti: zia Alexandra, sorella di Atticus, si trasferisce a Maycob per aiutare la piccola a diventare una signorina per bene.

È proprio durante uno dei 'pomeriggi culturali' delle signore della contea, che Atticus rientra insolitamente in anticipo dal lavoro.

“-Cal- disse Atticus- voglio che tu venga con me a casa di Helen Robinson-

-Che succede? -

-Tom è morto-”.

Si seppe così che il signor Robinson era morto tentando la fuga dalla prigione nella quale era detenuto.

Questo avvenimento porta temi di tristezza e delusione per la fine ingiusta del personaggio.

Halloween e l'aggressione

Un’altra estate volge al termine e ricomincia la scuola.

Scout sta crescendo ma il suo pensiero rimane fisso alla sera del verdetto.

Arriva Halloween e i due fratelli decidono di partecipare alla festa organizzata dalla scuola; sulla strada del ritorno avvertono una presenza e sono quasi nella via di casa quando vengono aggrediti.

A questo punto si raggiunge uno dei momenti di massima tensione di tutto il racconto e subito dopo il lettore prosegue la sua lettura incuriosito e desideroso di comprendere l’accaduto.

Jem rimane ferito ma qualcuno ferma l’aggressore e lo porta a casa; Scout riesce a tornarvi illesa.

Atticus contatta il medico e il signor Tate, sceriffo di Maycob, il quale identifica come aggressore Bob Ewell, in seguito ritrovato senza vita vicino a un albero, con un coltello da cucina infilzato nel suo stesso stomaco.

Dopo un dettagliato racconto dei fatti da parte di Scout, Heck Tate ricostruisce l’episodio.

Scopre dunque che l’arma che ha causato la morte del signor Ewell era la stessa che egli aveva utilizzato nel tentativo di ferire Jem, e vendicarsi quindi con Atticus, ma sulla quale poi era caduto inciampando.

I ragazzi erano sopravvissuti grazie a quella misteriosa figura che da sempre sognavano di incontrare.

“Atticus aveva ragione. Un giorno aveva detto: non potrai mai conoscere un uomo veramente finchè non ti metti nei suoi panni e non ci vai a spasso.”

Conclusioni e insegnamenti del romanzo

Con questo libro secondo me la scrittrice vuole lasciare l’importante insegnamento che vede ogni individuo, definibile tale poiché parte di una comunità, uguale agli altri e che come tali deve essere trattato, inoltre spiega che al mondo esiste un solo genere: quello umano, che deve essere rispettato in tutte le sue sfaccettature.

Tramite la figura di Atticus insegna anche l’empatia, il senso di responsabilità e di giustizia che non deve temere contraddizioni o l’intero giudizio della massa, i quali non devono interferire con il compimento dei propri compiti e dei propri doveri e non possono infrangere i diritti di altri.

Il titolo originale dell’opera è “To kill a Mockingbird” la cui traduzione letterale è “uccidere un tordo”, volatile caratterizzato dal fatto di saper imitare il canto di altri uccelli.

Esso riporta alla figura di Tom quasi costretto ad assomigliare agli altri cittadini per sopravvivere e che alla fine tenta la fuga dalla prigione proprio come un tordo che cerca la libertà.

La metafora italiana invece fa trasparire uno dei temi principali del romanzo: l’individualismo degli Stati Uniti negli anni ’30, che è anche il nostro individualismo di oggi, il pensare a sé stessi e fare di sé stessi l’unica priorità nella propria vita.

Il buio rappresenta ciò che non si vede ma soprattutto ciò che non si vuole vedere e la siepe raffigura gli stretti confini che ci poniamo oltre i quali vi è l’altro, l’ignoto, che diventa quindi pericoloso, e dentro i quali tutto ciò che proviene dall’esterno è estraneo e quindi da tenere lontano o addirittura da eliminare.

Nella sua complessità il libro risulta scorrevole, divertente e a tratti anche molto intrigante. È altamente coinvolgente e invoglia a leggere sempre più velocemente per scoprire il seguito delle vicende.

A parer mio è sicuramente un romanzo da leggere perché, tramite una storia piacevole, lascia degli insegnamenti che sono indispensabili per la nostra società di oggi che è la diretta conseguenza degli avvenimenti del passato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del romanzo "Il buio oltre la siepe"?
  2. Il tema principale del romanzo è la lotta contro il razzismo e la difesa dei più deboli, evidenziando l'importanza del rispetto e dell'uguaglianza tra le persone, indipendentemente dal colore della pelle.

  3. Chi è il narratore del romanzo e qual è il suo ruolo nella storia?
  4. La narratrice del romanzo è Scout, una bambina vivace che racconta la storia dal suo punto di vista, affrontando temi e situazioni più grandi di lei e mettendo in pratica gli insegnamenti del padre Atticus.

  5. Qual è il significato del titolo originale "To Kill a Mockingbird"?
  6. Il titolo originale "To Kill a Mockingbird" si riferisce alla figura di Tom Robinson, costretto ad assomigliare agli altri per sopravvivere, e rappresenta la perdita dell'innocenza e l'ingiustizia subita, simboleggiata dal tordo che cerca la libertà.

  7. Come viene rappresentata la figura di Atticus Finch nel romanzo?
  8. Atticus Finch è rappresentato come un avvocato giusto e responsabile, che insegna ai suoi figli l'importanza dell'onestà, dell'uguaglianza e del rispetto altrui, affrontando con coraggio le ingiustizie e i pregiudizi della società.

  9. Qual è il messaggio finale che la scrittrice vuole trasmettere con il romanzo?
  10. La scrittrice vuole trasmettere l'importante insegnamento che ogni individuo è uguale agli altri e deve essere trattato con rispetto, sottolineando che esiste un solo genere umano che deve essere rispettato in tutte le sue sfaccettature.

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