Concetti Chiave
- Goethe's work reflects brevity and richness in content, adhering to classical canons of refinement and substance.
- The poem explores the dual nature of love, expressing simultaneous joy and suffering, akin to Catullus's "odi et amo."
- The ambivalence of passion is highlighted, suggesting it can be both sublime and a source of suffering.
- Thoughts accumulate, portraying love as an ongoing torment and quest, with joy reaching the heavens amidst deep sorrow.
- The poem concludes with the idea that true happiness comes from an enlightened soul that loves.
Essere tutto gioia
patimento
e pensieri,
trepidare
nell’incerto tormento
levando l’esultanza fino al cielo,
a morte contristati.
Felice è solo l’anima
che ama.
Analisi dell'opera
commento: Quest’opera rispetta la brevitas, contemporaneamente aderisce al canone della dottrina ovvero della ricchezza contenutistica, e al canone del labor lime ovvero la raffinatezza formale. L’autore intende essere tutto gioia patimenti e pensieri, cioè gioire e soffrire insieme (carme 65 di Catullo odi et amo). L’anima quando ama da un lato gioisce dall’altro lato soffre. Patimento deriva dal latino patior però da questo termine deriva anche passione. Il concetto di passione ambivalente: la passione può essere sublime oppure qualcosa che arreca sofferenza. Inoltre è come se i pensieri si accumulassero, come se la passione d’amore fosse un tormento, una tortura in continua ricerca.
Felicità e autorealizzazione
L’esultanza si alza fino a toccare il cielo, però contemporaneamente siamo contristati a morte, c’è una tristezza che viviamo e che deriva da una forma di inquietudine. La conclusione è data dall’esplicazione del concetto di felicità che dovrebbe essere una forma di autorealizzazione.
Essere tutto gioia
patimento
e pensieri,
trepidare
nell’incerto tormento
levando l’esultanza fino al cielo,
a morte contristati.
Felice è solo l’anima
che ama.