Concetti Chiave
- La Generazione del '98 era un gruppo di giovani intellettuali spagnoli che cercavano di rinnovare la coscienza nazionale e criticavano i vizi della società.
- Rubén Darío, considerato il padre del modernismo, nacque in Nicaragua e nel suo lavoro "Azul" esaltava l'amore attraverso la divisione in quattro stagioni.
- Juan Román Jiménez, vincitore del Nobel per la letteratura, esplorò bellezza, conoscenza ed eternità, dedicando la sua opera "Io e Platero" ai bambini.
- Antonio Machado, noto per il suo linguaggio sobrio e descrittivo, è famoso per l'opera "Campi di Castiglia", che contrasta le terre natali con quelle di Catalogna.
- La Generazione del '98 si distingueva per la critica alla generazione precedente e l'accento sul paesaggio castigliano come simbolo dell'anima spagnola.
Indice
Reazione dei giovani in Spagna
Gruppo di giovani che vuole reagire alla tragica situazione in Spagna proponendo una revisione della storia e un rinnovamento della coscienza nazionale. Per essere parte integrante del gruppo, i giovani dovevano:
• Essere coetanei, la differenza di età infatti non doveva essere superiore a 15 anni;
• Aver ricevuta una formazione intellettuale;
• Avere una relazione personale con gli altri membri, ad esempio collaborando spesso;
• Rifiutare la generazione precedente;
Temi predominanti e simbolismo
I temi predominanti erano quello della Spagna, criticando in particolare la società per i vizi come il pregiudizio o l'invidia, il paesaggio castigliano si trasforma nel simbolo dell'anima spagnola. Ma anche il tema della preoccupazione esistenziale che porta a interrogarsi il senso della vita, il destino e la fede religiosa.
Ruben Darìo e il modernismo
Nacque in Nicaragua nel 1867 e viene considerato come il padre del modernismo. Nel 1888 pubblicò l'opera Azul in Cile, in questo sua lavoro Darìo esaltava l'amore e lo fa dividendo l'opera in quattro parti che corrispondono alle quattro stagioni. Una delle sue poesie più famose è Venus dove contempla il pianeta di Venere e si ricorda di una donna che ha amato. Nella sua "Sonatina" invece parla delle avventure di una principessa imprigionato in un palazzo che sogna di altri mondi e desidera che un principe venga a salvarla
Juan Ramon Jimenez e Platero
Nacque in Andalucia nel 1881 e nel 1956 arrivò a vincere il premio Nobel per la letteratura, ha infatti sempre avuto una vera e propria ossessione con la poesia che per lui aveva tre elementi fondamentali: bellezza, conoscenza ed eternità. In "Io e Platero" divide il testo in un'avvertenza iniziale al lettore dove dedica la storia ai bambini, gli unici in grado di sentire le cose sensibile e in 138 capitoli successivi che raccontano le avventure immaginarie con il mulo Platero in Andalusia, dove Jimenez si sofferma particolarmente sulle zone rurali.
Antonio Machado e la poesia
Nacque a Siviglia nel 1875 però si trasferì a Madrid e nel 1907 ottiene la cattedra di francese a Soria, dove conobbe Leonor, la cui morte lo sconvolse profondamente. Il suo stile straordinario è caratterizzato da ottosillabi e rime assonanti, coronati da un linguaggio sobrio con aggettivi tendenzialmente descrittivi. Una delle sue opere più conosciute è "Campi di Castiglia" dove vengono descritte le regioni della sua vita: la terra natale dell'Andalusia colorata, calorosa opposta invece alla Catalogna, descritta come grigia e abitata da gente umile e forte d'animo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della Generazione del '98?
- Quali sono i temi principali trattati da Rubén Darìo nelle sue opere?
- Quali sono gli elementi fondamentali della poesia secondo Juan Romàn Jiménez?
- Come viene descritto lo stile poetico di Antonio Machado?
La Generazione del '98 mirava a reagire alla situazione tragica in Spagna proponendo una revisione della storia e un rinnovamento della coscienza nazionale.
Rubén Darìo esaltava l'amore e trattava temi come l'avventura e il desiderio di libertà, come si vede nelle sue opere "Azul" e "Sonatina".
Per Juan Romàn Jiménez, la poesia si fonda su tre elementi fondamentali: bellezza, conoscenza ed eternità.
Lo stile di Antonio Machado è caratterizzato da ottosillabi, rime assonanti e un linguaggio sobrio con aggettivi descrittivi, come evidenziato nella sua opera "Campi di Castiglia".