Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Federico García Lorca's poem "Paesaggio" reflects a symbolic interpretation of the Andalusian landscape, with elements like the "fan" and "dark rain" representing deeper existential themes.
  • The poem captures Lorca's use of nature as a predominant theme, serving as a silent confidant and reflecting the poet's inner emotions and existential concerns.
  • Lorca's work is emblematic of Symbolist poetry, where reality is depicted through symbolic imagery that evokes other realities and conditions, enhancing emotional and intellectual engagement.
  • The poem employs various rhetorical figures, such as metaphors and synesthesia, to convey complex sensory experiences and human conditions, notably through the imagery of "cold stars" and "trapped birds."
  • Strategic use of single-word verses emphasizes specific concepts, granting them significant communicative impact within the poem's structure.

Indice

  1. Testo di Paesaggio
  2. Commento alla lirica
  3. Il ruolo della natura
  4. García Lorca, poeta simbolista
  5. La tecnica e le figure retoriche

Testo di Paesaggio

Il campo
di ulivi
si spiega e si richiude
come un ventaglio.
Sopra l’oliveto
sta un cielo sprofondato
e una buia pioggia
di fredde stelle.
Tremano giunco e penombra
sulla sponda del fiume.
L’aria grigia s’increspa.
Gli ulivi
sono carichi
di gridi.
Un branco
d’uccelli imprigionati
che sommuovono le loro così lunghe
code allo scuro.

Commento alla lirica

Annotazione metrica: nel testo originale spagnolo abbiamo un’unica strofa di versi liberi, con varie rime.
In questa poesia, scritta nel 1921, Federico Garcia Lorca offre al lettore una descrizione molto personale del paesaggio dell’Andalusia e, in particolare, di un campo coltivato a ulivi.
La natura viene filtrata attraverso la sensibilità del poeta che trasforma le cose in simboli,. Infatti, ogni elemento della descrizione allude simbolicamente a qualcos’altro: il “ventaglio” è il popolo gitano e andaluso, il “cielo” oppresso dalle nubi a una visione negativa dell’esistenza umana; la “pioggia scura” richiama i dolori e i pericoli; il “giunco” ci fa pensare alla fragilità della condizione umana; gli “uccelli prigionieri” ci rimandano alla condizione esistenziale o politica dell’uomo.

Il ruolo della natura

Non ci sono presenze umane perché la natura è in grado di suggerire emozioni e sollecitazioni più forti ai suoi simili. Per questa ragione, la natura occupa sempre un ruolo predominante nelle opere in versi di García Lorca. Il paesaggio costituisce sempre una trasposizione delle emozioni del poeta, delle sue sensazioni e dei suoi turbamenti. Nel paesaggio, il poeta cerca un compagno con cui confidarsi, un amico a cui chiedere un consiglio, una presenza muta ma fedele, a cui rivelare i suoi segreti più intimi e personali.
La realtà oggettiva viene rielaborata e trasfigurata da poeta e i suoi versi costituiscono la comunicazione verbale di una percezione quasi visionaria. Poiché la realtà ha valore di simbolo, il lettore è maggiormente coinvolto dal punto di vista emotivo, sensoriale e intellettuale.
Come esempio, osserviamo l’apertura della lirica: l’immagine dell’uliveto che si apre e si chiude come un ventaglio trasferisce il lettore in un paesaggio animato da una presenza umana, silenziosa e invisibile (= il popolo andaluso, evocato dal ventaglio) e dominato, come indicati dai versi che seguono, da tristi presagi che fanno scomparire la vitalità degli ulivi con tutti i loro significati simbolici. Il destino preannunciato è oscuro, rappresentato dalla visione finale di uccelli prigionieri (negazione della libertà) le cui lunghissime code si muovono descrivendo un’ombra che pare estendersi su tutto ciò che l’occhio del poeta è in grado di abbracciare; in tal modo, la natura è caricata di significati negativi, come pure, per estensione, i suoi abitanti.

García Lorca, poeta simbolista

In questa poesia García si presenta come un paese simbolista perché non abbiamo una rappresentazione oggettiva della realtà, la sua interpretazione tramite immagini simbolo che alludono ad altre realtà e ad altre condizioni. Anche per García Lorca la poesia è intuizione della voce nascosta delle cose e della natura; a questo proposito non si può fare a meno di ricordare i versi di Baudelaire: “La nature est un temple où de vivants piliers laissent parfois sortir de confuses paroles…”.

La tecnica e le figure retoriche

La prima parte della poesia è articolata intorno alla similitudine uliveto/ventaglio, mentre nella seconda parte le “stelle fredde” formano una sinestesia, legata ad una sensazione visiva e tattile e nello stesso tempo abbiamo anche una metafora. Anche ai versi 11 e 12 abbiamo un’altra immagine metaforica che sconfina nella sinestesia, in cui gli ulivi sono appesantiti dalle grida degli uccelli che vi si sono posati, descritti più avanti, come prigionieri che agitano le loro lunghe code di colore scuro, con un’immagine fortemente allusiva alla condizione umana.
Da segnalare, infine, che nel testo originale e nella traduzione alcuni versi sono costituiti da una sola parola; in tal modo, il vocabolo è messo in forte evidenza ed acquista una particolare valenza comunicativa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della poesia "Paesaggio" di García Lorca?
  2. Il tema principale è la rappresentazione simbolica della natura, che riflette le emozioni e i turbamenti del poeta, trasformando il paesaggio in un simbolo di condizioni esistenziali e umane.

  3. Come viene descritta la natura nella poesia di García Lorca?
  4. La natura è descritta come un'entità simbolica e animata, capace di evocare emozioni e presagi oscuri, con elementi come il "ventaglio" e gli "uccelli prigionieri" che alludono a condizioni umane e sociali.

  5. Qual è il ruolo della natura nelle opere di García Lorca?
  6. La natura occupa un ruolo predominante, fungendo da compagna e confidente del poeta, e trasmettendo le sue emozioni e sensazioni attraverso simboli e immagini visionarie.

  7. In che modo García Lorca utilizza le figure retoriche nella sua poesia?
  8. Lorca utilizza similitudini, sinestesie e metafore per creare immagini simboliche e allusive, come l'uliveto che si apre come un ventaglio e le "stelle fredde", per esprimere sensazioni visive e tattili.

  9. Perché García Lorca è considerato un poeta simbolista?
  10. Lorca è considerato simbolista perché non rappresenta la realtà in modo oggettivo, ma attraverso immagini simboliche che alludono a realtà e condizioni nascoste, simile all'approccio di Baudelaire.

Domande e risposte