Concetti Chiave
- Lucrezio descrive il sapiens epicureo come colui che raggiunge la felicità attraverso l'atarassia, eliminando paure irrazionali e passioni perturbatrici.
- Il saggio epicureo, appagato nei bisogni essenziali, osserva con distacco il vano affannarsi degli uomini dietro beni effimeri come ricchezza e potere.
- Lucrezio sostiene che la vera serenità si raggiunge vivendo appartati, lontano dalla frenesia e competizione della vita.
- L'ignoranza e la superstizione sono viste come nemiche della serenità dell'animo, superabili solo attraverso la comprensione razionale della natura.
- Il concetto di clinamen è associato all'atarassia, poiché la libertà derivante dalla deviazione degli atomi permette il distacco dai timori e dalle sofferenze.
Lucrezio e l’atarassia - Proemio, libro II
Nel proemio al libro II, Lucrezio delinea la figura ideale del sapiens epicureo, il quale, attraverso la conoscenza delle leggi razionali della natura, comprende che la vera felicità coincide con l'atarassia, ossia l’assenza di dolore e di turbamenti. Questo stato è raggiungibile solo eliminando le paure irrazionali e le passioni perturbatrici. Il saggio epicureo, avendo raggiunto una serenità superiore e avendo appagato solo i bisogni essenziali, può contemplare con distacco il vano affannarsi degli uomini alla ricerca di beni effimeri, come la ricchezza e il potere, che sono in realtà fonte di continue angosce e che allontanano l'uomo dalle gioie semplici e autentiche della vita.Per Lucrezio, infatti, la scelta più salutare è vivere appartati (lathe biosas in greco antico), lasciando agli stolti il fardello di una vita competitiva e frenetica. In linea con l'intento dell'opera, che cerca di far prevalere la ragione sull'ignoranza, il brano è costruito sull’antitesi tra l’immagine positiva del saggio, imperturbabile e saldo nel suo distacco consapevole, immune ai turbamenti dell'anima e del corpo, e quella negativa degli uomini non ancora illuminati dal messaggio epicureo.
L’atarassia è uno dei concetti chiave dell'epicureismo e per Lucrezio è il culmine della saggezza. Nel De rerum natura, l’opera in cui Lucrezio esprime le dottrine di Epicuro in versi latini, egli sottolinea che solo liberandosi delle paure più radicate – in particolare quella della morte e degli dèi – l’uomo può raggiungere l’equilibrio e la pace interiore. L'ignoranza e la superstizione sono nemici della serenità dell'animo: la paura della punizione divina o dell’aldilà crea ansia e incertezza, e solo la comprensione razionale della natura e dell’universo può dissipare questi timori.
Nel secondo libro del De rerum natura, Lucrezio offre una visione panoramica della tranquillità del saggio epicureo, paragonandolo a uno spettatore che, dalla sicurezza di una costa tranquilla, osserva con distacco il mare in tempesta, simbolo delle passioni e delle paure che travolgono l’esistenza degli uomini comuni (Libro II, vv. 1-19). Questo saggio non si lascia coinvolgere dai desideri né dal tumulto del mondo, poiché ha raggiunto un equilibrio interiore che lo rende autosufficiente.
Inoltre, il concetto di clinamen, la deviazione spontanea degli atomi che permette la libertà del volere umano, è collegato all'atarassia. È proprio questa libertà a rendere possibile il distacco dai timori che attanagliano gli uomini e, quindi, la loro emancipazione dalle catene della sofferenza.
Sintesi concetti chiave dell’argomento
1. Atarassia:• Assenza di dolore e turbamenti.
• Serenità e pace interiore.
2. Sapiens epicureo:
• Saggio che ha compreso le leggi della natura.
• Raggiunge la felicità attraverso la conoscenza e il distacco dalle passioni.
3. Paure irrazionali:
• Paura degli dèi e della morte.
• Fonte di turbamento che allontana dall'atarassia.
4. Passioni perturbatrici:
• Desiderio di beni effimeri (ricchezza, potere).
• Cause di angoscia e infelicità.
5. Contemplazione distaccata:
• Il saggio osserva con distacco l'affanno degli uomini.
• Comprende l'inutilità delle ambizioni terrene.
6. Lathe biosas (Vivi appartato):
• Ideale epicureo di una vita tranquilla, lontana dalla competizione.
• Si concentra sui piaceri semplici e necessari.
7. Antitesi:
• Contrasto tra il saggio imperturbabile e gli uomini comuni in preda all'ignoranza e alle passioni.
8. Ragione vs Ignoranza:
• La ragione guida verso la verità e l’atarassia.
• L'ignoranza alimenta paure e superstizioni.
9. Clinamen:
• Deviazione spontanea degli atomi che rende possibile la libertà umana.
• Condizione essenziale per raggiungere l'atarassia.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale del proemio al libro II di Lucrezio?
- Come si raggiunge l'atarassia secondo Lucrezio?
- Qual è l'atteggiamento del saggio epicureo verso le ambizioni terrene?
- Quali sono le paure che Lucrezio ritiene necessario superare per raggiungere la serenità?
- Che ruolo ha il concetto di clinamen nell'epicureismo di Lucrezio?
Il concetto centrale è l'atarassia, ossia l'assenza di dolore e turbamenti, che rappresenta la vera felicità per il sapiens epicureo.
L'atarassia si raggiunge eliminando le paure irrazionali e le passioni perturbatrici, comprendendo le leggi razionali della natura.
Il saggio epicureo osserva con distacco l'affanno degli uomini per beni effimeri come ricchezza e potere, comprendendo la loro inutilità.
Le paure da superare sono principalmente quella della morte e degli dèi, che creano ansia e incertezza.
Il clinamen, la deviazione spontanea degli atomi, è fondamentale per la libertà del volere umano e per l'emancipazione dai timori, condizione essenziale per l'atarassia.