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Concetti Chiave

  • De Rerum Natura è un poema epico-didascalico di Tito Lucrezio Caro, scritto per il suo alunno Memmio per illustrare la dottrina epicurea.
  • L'opera è divisa in sei libri, trattando di fisica con l'atomismo, antropologia con la distinzione tra animus e anima, e cosmologia con l'analisi dei fenomeni naturali.
  • Lucrezio considera Epicuro un eroe per aver liberato l'umanità dalla schiavitù della religione, mentre la religione stessa è descritta come un mostro.
  • Il poema si ispira stilisticamente a Ennio e nei contenuti all'opera Perì Physeos di Epicuro, e include un elogio a Epicuro e un inno a Venere.
  • L'opera termina con il racconto dell'epidemia di peste ad Atene, suggerendo che il poema potrebbe essere incompiuto, mentre l'uso dell'"imagery" è notato dai critici inglesi.
De Rerum Natura

Di Tito Lucrezio Caro abbiamo ben poche notizie. Egli era di origine greca e si recò a Roma come istitutore. Si dice che sia caduto in pazzia a causa di una pozione d'amore (amatorio populo in furorem versus) e che, perciò, abbia composto le sue opere "per intervalla insaniae", ossia in momenti di lucidità.

La sua opera più famosa è il così detto DE RERUM NATURA; Esso è un poema epico-didascalico scritto appositamente per Memmio, un suo alunno desideroso di conoscere la dottrina dell'Epicureismo.

Viene considerato un poema a carattere epico e didascalico per due semplici ragioni:
1)EPICO: poichè Epicuro(soggetto del poema) viene considerato un vero e proprio eroe da Lucrezio, perché con la sua dottrina ha liberato l'uomo dalla "schiavitù" della "religio", ovvero dall'oppressione della religione sull'umanità e dalla morte.Lucrezio stesso nell'opera parlerà dell'"eroe" (Epicuro) e del "mostro" (religione).
2)DIDASCALICO:poichè ha come scopo un vero e proprio insegnamento,cioè l'illustrazione della dottrina epicurea.

L'opera è scritta in versi ed è divisa in 6 LIBRI che trattano di:
1-2)FISICA, come ad esempio l'Atomismo.
3-4)ANTROPOLOGIA, in cui vi è la distinzione fra "animus"(stato d'animo) ed "anima"(soffio vitale) e in cui Lucrezio spiega che le sensazioni sono ingannevoli poichè sono atomi che si legano a noi solo momentaneamente(vedi ATOMISMO)
5-6)COSMOLOGIA, in cui analizza i fenomeni naturali.

Per scrivere l'opera Lucrezio si ispira ad Ennio per quanto riguarda lo stile, e ad un'opera dello stesso Epicuro, ovvero il "Perì Physeos" che trattava della natura delle cose, per quanto riguarda i contenuti.

Parte significativa dell'opera è l'"ELOGIO AD EPICURO" e l'"INNO A VENERE". Venere era la protettrice della famiglia di Memmio, e Lucrezio la cita appunto per questo, chiededole la giusta ispirazione per la riuscita del poema.

L'opera termina con il racconto dell'epidemia di peste che colse Atene e, proprio per questa brusca interruzione, si pensa che il poema sia rimasto incompiuto.

I critici inglesi, riguardo a quest'opera, parlano del fenomeno di "IMAGERY", poichè Lucrezio spiega molti dei suoi concetti attraverso delle immagini (ex:religione=mostro).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'opera più famosa di Tito Lucrezio Caro e a chi è dedicata?
  2. L'opera più famosa di Tito Lucrezio Caro è "De Rerum Natura", un poema epico-didascalico dedicato a Memmio, un suo alunno desideroso di conoscere la dottrina dell'Epicureismo.

  3. Quali sono le principali tematiche trattate nei sei libri di "De Rerum Natura"?
  4. I sei libri di "De Rerum Natura" trattano di Fisica (Atomismo), Antropologia (distinzione tra "animus" e "anima" e la natura ingannevole delle sensazioni), e Cosmologia (analisi dei fenomeni naturali).

  5. Come viene considerato Epicuro nell'opera di Lucrezio e perché?
  6. Epicuro viene considerato un vero e proprio eroe da Lucrezio perché, con la sua dottrina, ha liberato l'uomo dalla "schiavitù" della "religio", ovvero dall'oppressione della religione sull'umanità e dalla paura della morte.

Domande e risposte