Concetti Chiave
- Catullo nacque a Verona da una famiglia benestante e si trasferì a Roma per perfezionare la sua istruzione e inserirsi nel mondo letterario.
- A Roma, Catullo si avvicinò al movimento dei "Poetae Novi", ispirato dalla cultura greca e dalla vita quotidiana, ma mantenne un approccio individualista e anarchico.
- Catullo sviluppò uno stile poetico libero e senza regole, noto come "Scapigliata", distaccandosi dai temi tradizionali romani come la guerra e il governo.
- Pur rimanendo lontano dalla vita politica romana, Catullo ebbe rapporti con figure politiche, come Gaio Mennio, che lo portarono fino in Asia Minore.
- La sua opera principale, il "Liber", è composta da 116 carmi suddivisi in tre sezioni, trattando temi che spaziano dall'amore all'amicizia, fino a giudizi su aspetti quotidiani.
Catullo
Nacque nel’87 a.C. e morì probabilmente il 58 a.C., come riportatoci da San Girolamo, storiografo e uno tra i padri della Chiesa (e quindi un teologo), anche se non si ha certezza, poiché altre fonti riportano date quali il 55 e il 54 a.C. come anni in cui egli morì. La sua morte fu improvvisa e molto probabilmente causata da una tubercolosi.
Nacque a Verona da una famiglia benestante e si recò a Roma prima di aver compiuto 20 anni per approfondire i suoi studi e perfezionare quindi la sua istruzione.
Per un provinciale, proprio come Catullo, era più difficile di una persona nata a Roma riuscire a trasmettere a sfondare nel mondo letterario Romano; questo fu un altro motivo che lo spinse a trasferirsi a Roma.
Proprio a Roma egli incontrò i “Poetae Novi”, un nuovo movimento di Poeti nato a Roma formato principalmente da Poeti provenienti dalla Gallia Cisalpina; i loro interessi erano basati sulla cultura Greca e sui caratteri della vita quotidiana, come il lavoro e l’amore; per questa loro scelta riescono a formare un nuovo stile di Poesia, non più basato su argomenti più comuni ai Romani, come la guerra o il governo; questi furono in contatto anche con gli Scipioni.
Catullo non si ispirerà nelle sue opere in modo diretto a loro, difatti egli si presentava come una personalità anarchica, che preferiva stare al di fuori di gruppi letterari e lavorare da solo.
Egli iniziò a sviluppare un nuovo stile della Poesia, quella “Scapigliata”, ossia un tipo di Poesia libera, senza regole e andava contro i canoni.
Diversamente da altri letterati dell’epoca, Catullo si tenne distante dalla vita politica di Roma, quindi per trovare potere nella società si vide costretto ad avere rapporti con uomini politici; egli per questo frequentò Gaio Mennio, un console che si rivelò essere corrotto, che lo costrinse ad andare in Asia Minore, precisamente in Bitinia.
Egli scrisse un Canzoniere che dedicò a Clodia, moglie del console Quinto Metello Celere, che rimasta vedova nel 59 a.C., divenne amante di Celio.
La sua opera principale fu il “Liber”, che venne fatto diffondere alla popolazione romana da Cornelio Nepote, poiché lo considerava un testo di un’importanza non indifferente.
In tutto il testo è suddiviso in 116 Carmi, suddivisi a loro volta in tre parti:
_dall’1 al 60: vengono trattate le “nugae”, ossia tematiche scherzose, ma anche l’amore e l’amicizia;
_dal 61 al 68: i cosiddetti “Carmi Docta”, dove vengono trattate tematiche mitologiche;
_dal 69 al 116: i cosiddetti “Epigrammata”, dove egli esprime dei giudizi, ad esempio sui difetti di una persona o su situazioni quotidiane.
Domande da interrogazione
- Quali sono le incertezze riguardo alla data di morte di Catullo?
- Qual era il contesto culturale e letterario che Catullo incontrò a Roma?
- In che modo Catullo si distinse dagli altri poeti del suo tempo?
- Come è strutturata l'opera principale di Catullo, il "Liber"?
La data di morte di Catullo è incerta; San Girolamo riporta il 58 a.C., ma altre fonti suggeriscono il 55 o 54 a.C.
A Roma, Catullo incontrò i "Poetae Novi", un movimento di poeti influenzato dalla cultura greca e dalla vita quotidiana, che cercava di creare un nuovo stile poetico.
Catullo si distinse per il suo stile "Scapigliato", una poesia libera e senza regole, e per la sua scelta di rimanere fuori dai gruppi letterari e dalla vita politica.
Il "Liber" è suddiviso in 116 carmi, organizzati in tre parti: le "nugae" (tematiche scherzose, amore e amicizia), i "Carmi Docta" (tematiche mitologiche), e gli "Epigrammata" (giudizi su difetti e situazioni quotidiane).