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Concetti Chiave

  • La novella "La matrona di Efeso" è raccontata da Eumolpo nel Satyricon per dimostrare come le apparenze ingannino.
  • Appartenente al genere della fabula Milesia, il racconto presenta una vedova che, apparentemente inconsolabile, è pronta a morire accanto al marito.
  • Un soldato, incaricato di sorvegliare due croci vicine al sepolcro, cerca di convincere la vedova a mangiare, con l'aiuto della sua ancella.
  • La donna, inizialmente resistente, cede al cibo e successivamente alle avances del soldato, rivelando un ribaltamento della sua moralità iniziale.
  • Per salvare l'amante soldato, la vedova arriva a sacrificare il corpo del marito, sostituendolo a quello di un ladro scomparso.

Indice

  1. La matrona di Efeso
  2. La matrona di Efeso, (Satyricon)

La matrona di Efeso

La matrona di Efeso, (Satyricon)

Si tratta di una novella raccontata da Eumolpo dopo la risoluzione della rissa che si era verificata fra Encolpio e il mercante Lica con l’intento di allentare la tensione. Questo racconto, già presente al repertorio favolistico tradizionale e utilizzato da Eumolpo per dimostrare come le apparenze ingannino, appartiene al genere della fabula Milesia, ossia racconti a sfondo erotico-sessuale in cui donne astute si fanno beffe di un uomo stupido, e racconta la vicenda di una vedova talmente inconsolabile e sofferente da essere apparentemente pronta a morire assieme al marito [paragrafi 111,1-4]. Tuttavia vicino al sepolcro ci sono due croci su cui erano stati crocifissi due ladroni [p.5] alla cui guardia è preposto un soldato che, accortosi della donna [p.6] entra nel sepolcro e si avvicina alla donna e, compresa la situazione, cerca di convincerla a mangiare con un po’ di moine [p.7-8]. La donna però non vuole separarsi dal suo dolore e nonostante i tentavi del giovane si ostina a non voler mangiare finché l’ancella che era stata con lei nel sepolcro dopo aver mangiato il cibo che la sua padrona aveva rifiutato [p.9] la esorta a non rinunciare alla vita e ad accettare anche lei l’offerta del soldato chiedendole, con parole ricche di pathos che richiamano il discorso virgiliano fra Didone, combattuta fra l’amore per Enea e il rispetto della promessa di fedeltà fatta al marito sulle sue ceneri, e sua sorella Anna, che senso abbia lasciarsi morire di fame visto che in alcun modo le ceneri si potrebbero accorgere del suo sacrificio [p.11-12] riuscendo infine, grazie anche alla spossatezza della donna dovuta al digiuno, a convincerla a mangiare [p.13]. Vintala con il cibo il soldato cerca di vincere anche la pudicizia della donna sempre avvalendosi dell’aiuto dell’ancella che, sempre rifacendosi alle parole dell’esortazione di Anna per la sorella, cerca di farlo entrare nelle grazie della donna presentandolo ripetutamente come un amore giusto e gradito [p.112,1- 2] finché ella, vinta anche dal bell’aspetto del giovane, non cede alle voglie del soldato [p.3]. Tuttavia a causa dei loro continui incontri segreti il soldato lascia ogni notte le croci incustodita permettendo quindi ai parenti di uno dei due ladroni di approfittarne per tirarne giù il corpo e dargli gli estremi onori [p.4-5]. Accortosi del corpo mancante il soldato spiega alla donna quanto successo e si dichiara pronto a morire di spada per la propria ignavia ma, tuttavia, la donna prende l’iniziativa e, per poter salvare l’amante arriva persino a sacrificare il corpo del marito, offrendosi di appenderlo al posto di quello sparito del ladrone [p.6-8]. In conclusione quello che Eumolpio presenta con questa storia è un progressivo processo di ribaltamento e di rivelazione che mostra come l’iniziale perfezione morale sia dovuta solamente al mondo pubblico e alle apparenze e sia quindi solo uno spectaculum; se all’inizio infatti la donna viene mostrata come una sposa piena di virtù e, nel suo intento di suicidarsi, come un’eroina tragica dopo l’incontro con il soldato, la sua alleanza con l’ancella e un’iniziale riluttanza ella rinuncia a lasciarsi morire e si fa vincere dal soldato prima con il cibo e poi con il sesso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della novella "La matrona di Efeso"?
  2. Il tema principale è l'inganno delle apparenze e il ribaltamento morale, dove una vedova apparentemente virtuosa cede alle tentazioni del soldato.

  3. Come viene descritta inizialmente la vedova nella storia?
  4. La vedova è inizialmente descritta come inconsolabile e pronta a morire con il marito, mostrando una perfezione morale apparente.

  5. Qual è il ruolo dell'ancella nella storia?
  6. L'ancella svolge un ruolo cruciale nel convincere la vedova a mangiare e successivamente a cedere alle avances del soldato, usando argomenti emotivi.

  7. Qual è la svolta nella trama che porta al cambiamento della vedova?
  8. La svolta avviene quando la vedova, vinta dalla fame e dalle parole dell'ancella, accetta il cibo e successivamente le attenzioni del soldato.

  9. Come si conclude la storia e cosa simboleggia questo finale?
  10. La storia si conclude con la vedova che sacrifica il corpo del marito per salvare l'amante, simboleggiando il completo ribaltamento delle sue iniziali virtù morali.

Domande e risposte