Concetti Chiave
- Aristeo innamorato di Euridice viene punito dagli Dei con la morte delle sue api, ma la sua perseveranza porta alla rinascita delle api.
- Virgilio utilizza il mito per elogiare la società delle api, simbolo della società romana, per la loro organizzazione e dedizione.
- Il mito di Orfeo si intreccia con quello di Aristeo attraverso Euridice, evidenziando il tema del sacrificio e delle conseguenze delle azioni.
- Orfeo non riesce a trattenere il suo amore per Euridice e si volta a guardarla, perdendola per sempre a causa della sua disobbedienza.
- Virgilio contrappone la condanna di Orfeo alla redenzione di Aristeo, sottolineando il valore del lavoro e della resilienza come elementi salvifici.
Mito della Bugonia (o mito di Aristeo)
Aristeo è un pastore che si innamora di Euridice, donna sposata con il musico e cantore Orfeo. Ariosto insegue questa donna che scappa per sottrarsi al suo abbraccio; durante la corsa Euridice muore poiché calpesta un serpente. Aristeo viene quindi punito dagli Dei: siccome era un allevatore di api, tutte le sue api muoiono. Aristeo, però, non perde la fiducia negli Dei e continua a coltivare la Terra e a vivere della sua fatica tanto che gli Dei si commuovono e fanno rinascere le api dalla carcassa di buoi morti.
In questo mito Virgilio elogia la società delle api che rappresenta la società romana, in quanto tutte le api, indipendentemente dalla loro funzione, agiscono facendo quello che l’ape regina chiede loro di fare (secondo i romani le api erano gli unici animali ad avere in sé la scintilla divina). Il mito rappresenta quindi l’esaltazione di un modello ordinato di società.
Contemporaneamente a questo episodio, gli Dei consentono ad Orfeo di scendere negli Inferi per recuperare sua moglie, ma ad un’unica condizione: Orfeo non avrebbe dovuto mai voltarsi per guardare sua moglie fino a quando non sarebbero usciti dagli Inferi. Orfeo scende negli Inferi e a recupera Euridice, ma non riesce a contenere l’amore che prova per lei e quindi si gira per poterla guardare, perdendola per sempre.
Il mito di Aristeo e il mito di Orfeo sono collegati perché hanno in comune la figura di Euridice, ma anche perché sono l’uno l’opposto dell’altro: Orfeo viene condannato in maniera inappellabile dagli Dei perché ha contravvenuto ad una loro legge, mentre Aristeo viene condannato ma non in maniera inappellabile poiché le sue api rinascono. Il messaggio che Virgilio vuole trasmettere è che ciò che salva è il lavoro, la fatica, che il pastore possiede ma che il poeta non possiede.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del mito della Bugonia secondo Virgilio?
- Come sono collegati i miti di Aristeo e Orfeo?
- Qual è il messaggio principale che Virgilio vuole trasmettere attraverso questi miti?
Virgilio utilizza il mito della Bugonia per elogiare la società delle api, che rappresenta la società romana, esaltando un modello ordinato di società dove ogni individuo agisce secondo le direttive dell'autorità.
I miti di Aristeo e Orfeo sono collegati dalla figura di Euridice e dal contrasto tra le loro storie: Aristeo viene punito ma le sue api rinascono, mentre Orfeo perde Euridice per sempre per aver disobbedito agli Dei.
Virgilio vuole trasmettere che il lavoro e la fatica, rappresentati da Aristeo, sono ciò che salva, in contrasto con la mancanza di queste qualità nel poeta Orfeo, che porta alla sua condanna definitiva.