Concetti Chiave
- Orazio nacque a Venosa, in Apulia, ed è noto per il suo viaggio ad Atene che influenzò profondamente la sua fusione tra cultura greca e romana.
- La sua produzione letteraria include satire, carmi secolari, odi, epòdi ed epistole, con le satire e le odi che rappresentano maggiormente la sua poetica.
- Orazio contribuì alla diffusione dell'epicureismo a Roma e frequentò i circoli epicurei, richiamato dall'imperatore Augusto.
- È un autore poliedrico che tratta diversi generi e temi, inclusi amore, politica e mitologia, senza ricorrere a arcaismi o neologismi nel suo linguaggio.
- Orazio è considerato la sintesi dell'età augustea per la varietà dei suoi testi, che spaziano tra diversi stili e interessi, a differenza di altri autori come Virgilio.
Orazio - Vita e Stile
Nacque in Apulia, terra che geograficamente comprende parte della Puglia e della Campania, nella città di Venosa nel 60 a.C.
Era un liberto, uno schiavo liberato, in quanto lo era anche suo padre, e a livello biografico e di formazione è importante ricordare il viaggio che il poeta fece ad Atene, finanziato dalla famiglia, a 20 anni: questo lo portò a conoscenza della civiltà greca, che nelle sue opere si fonde perfettamente con quella latina.
Anche nella sua produzione torna il contesto delle guerre civili, tuttavia vi è un approccio diverso poiché il disagio di Roma non è motivo di sofferenza e di rifiuto ma lo spinge a scrivere della città per donarle splendore, come Sallustio: la poesia diventa quindi un modo per reagire e combattere la decadenza.
La sua produzione è composta da:
satire
carme seculare
odi
epòdi
epistole
Le più importanti sono le satire e le odi perché lo rappresentano maggiormente, e permettono di notare come Orazio fonda la matrice greca e la cultura romana ripresa anche e soprattutto attraverso la corrente dell’epicureismo diffuso da Lucrezio.
Quando Orazio tornò a Roma dopo essere richiamato da Augusto ebbe la possibilità di frequentare i circoli nati intorno all’epicureismo, in quanto ne sposava le ideologie. (i poli più importanti dell’epicureismo erano Napoli ed Ercolano)
L’autore vivrà anche l’ascesa di Ottaviano, quando ad Azio sconfiggerà Antonio, e gli verrà chiesto di esaltare e osannare la sua grandezza.
Orazio è importante perché tratta più generi letterari ma soprattutto perché tratta più temi e usa più stili: si parla dunque di Pluralitas, che non comporta il voler ricercare arcaismi o neologismi, in quanto il suo linguaggio è raffinato, elegante e ripulito, non riprende alcune retorica e non inventa nulla.
Si fa riferimento a più stili perché ad esempio, nelle Satire, lo stile è alla mano (sebbene mai basso), con ironia e invettiva, diverso da quello delle Odi o del Carme Seculare, in cui celebra la grandezza di Augusto partendo dalla grandezza degli dei.
E’ un autore poliedrico perché guarda a più generi e ha più interessi: amore, aspetto civile, politica, aspetto erotico e mitologico (sono presenti dei riferimenti agli dei attraverso cui si celebra la grandezza di Roma); è la sintesi perfetta dell’età augustea per via delle numerosissime tipologie di testi, a differenza di Virgilio che propose solo il tema pastorale e quello epico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del viaggio di Orazio ad Atene nella sua formazione?
- Quali sono i generi letterari principali trattati da Orazio e perché sono significativi?
- In che modo Orazio si distingue come autore nell'età augustea?
Il viaggio ad Atene, finanziato dalla famiglia, è cruciale perché permette a Orazio di conoscere la civiltà greca, che si fonde perfettamente con quella latina nelle sue opere.
Le satire e le odi sono i generi principali perché rappresentano maggiormente Orazio, mostrando come fonda la matrice greca con la cultura romana, influenzato dall'epicureismo.
Orazio si distingue per la sua pluralità di temi e stili, trattando amore, politica, e mitologia, e celebrando la grandezza di Roma, a differenza di Virgilio che si concentrò su temi pastorali ed epici.