Concetti Chiave
- La giurisprudenza preclassica si distacca dalla competenza dei pontifices, passando a giuristi laici.
- Caratterizzata da nazionalismo, democraticità, creatività, gratuità e tecnicità, riflette valori della civiltà romana.
- Il respondère era fondamentale, con i giuristi che rispondevano a casi basandosi sulle informazioni fornite.
- L'attività del cavere si espande, assistendo nella realizzazione di atti negoziali.
- In tempi di crisi, la giurisprudenza include consulenze ai magistrati e la formazione di allievi.
La iurisprudentia non più di competenza dei pontifices, ma di giuristi laici. Le sue caratteristiche furono:
- il nazionalismo, cioè iurisprudentia aderente ai valori della civiltà romano-nazionale
- la democraticità, cioè accessibile a tutti i cittadini
- la creatività, cioè essa fu il centro dello sviluppo, sotto forma di interpretatio, del diritto romano nazionale
- la gratuità, che essa mantenne sempre
- la tecnicità, dato che essa fu una scienza strettamente tecnica, aderente alla funzione dell’interpretatio iuris.
L’attività di giurisprudenza s’incanalò nella triplice funzione; Alla base c’era sempre il respondère, in quanto i iurisconsulti usavano formulare risposte relativamente ai casi degli interroganti, basandosi solo sulle notizie fornite da questi. L’attività del cavere, cioè della collaborazione al compimento di atti negoziali divenne imponente.
