charliebrown_
Ominide
1 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Quinto Ennio, figura centrale della poesia latina, è noto per gli "Annales", un poema epico scritto dal 203 a.C. fino alla sua morte nel 169 a.C.
  • Gli "Annales" sono suddivisi in 18 libri e narrano la storia di Roma anno per anno, evidenziando l'importanza delle personalità aristocratiche.
  • Ennio introduce una nuova concezione dell'individuo, mettendo in risalto l'eroismo personale rispetto al collettivo, con valori di saggezza e cultura.
  • Nel proemio al libro I, Ennio esprime la sua adesione alla dottrina della reincarnazione, affermando di essere la reincarnazione di Omero.
  • Ennio si difende dalle critiche sulla sua poesia in saturni, presentandosi come il primo filologo e amante della parola.

Ennio: vita e opere

Quinto Ennio è una delle più importanti figure latine in campo poetico. Una delle sue più grandi opere sono gli Annales, un poema epico scritto nel periodo che va dal 203 a.C. fino alla morte, avvenuta nel 169 a.C.
È suddiviso in 18 libri e racconta la storia di Roma anno per anno.

Con Ennio abbiamo una nuova concezione dell’individuo e del suo rapporto con la comunità. Mentre con Nevio il protagonista di tutte le battaglie era sempre il popolo romano, il collettivo, per Ennio, sempre con ispirazione allo stile omerico, è il singolo con le sue gesta; l’eroe che fa prevalere tutto ciò che vuole il popolo, e mette da parte ciò che vuole per se stesso: scarta l’egoismo e mette in primo piano dei valori che Ennio affianca a quelli tradizionali di “virtus e pietas”, come la saggezza, l’amicizia, il buongusto, la cultura vasta e curiosa di filosofia, letteratura e scienza.

Per lui la storia di Roma è opera delle grandi personalità dell’aristocrazia.

Nel proemio al libro I, subito dopo l’invocazione alla Musa, Ennio dichiarava la propria fede alla dottrina pitagorica della reincarnazione, narrando che in un sogno Omero si sia reincarnato nel suo corpo: Omero non è l’ispiratore di Ennio, Omero è lo spirito di Ennio. Nel proemio del libro VII Ennio si difendeva da coloro che lo avevano ironizzato, chiamando rozza e antiquata la poesia in saturni. Inoltre si definiva il primo filologo e amante della parola.

Domande e risposte