Concetti Chiave
- Gli Annales di Quinto Ennio sono un poema epico-storico in 18 libri, che combina tradizione romana e cultura ellenistica.
- Il poema inizia con un ritmo veloce narrando il mito di Enea, rallenta nel settimo libro focalizzandosi sulla Seconda Guerra Punica.
- Ennio utilizza due proemi: uno per introdurre le Muse nel Pantheon romano e un altro per differenziarsi dalle scelte stilistiche di Nevio.
- Oltre agli Annales, Ennio scrisse opere minori come il poemetto "Scipio" e le "Saturae", una raccolta di componimenti di vario genere.
- Le tragedie di Ennio sono influenzate da Euripide, con un focus su pathos, psicologia e personaggi femminili, sebbene non sia stato celebre come commediografo.
L’opera più importante di Quinto Ennio sono gli Annales, poema epico-storico ispirato agli Annales Maximi in 18 libri del quale leggiamo solo 600 versi per tradizione indiretta (tramite altri autori). Il poema narra parte del mito di Enea e arriva al 171/170 a.C. (2 anni prima della sua morte). La narrazione ha un ritmo veloce nei primi 6 libri (parte leggendaria), dal settimo diventa più lento (narra soprattutto della Seconda Guerra Punica).
Gli Annales sono una fusione tra tradizione e cultura ellenistica:
• TRADIZIONE:
• Si richiama agli Annales Maximi per il titolo;
• Si richiama a Nevio per la scelta del genere (epico-storico) e per l’intento celebrativo: celebra il mosmaiorum.
• ELEMENTI ELLENISTICI:
• Si serve di 2 proemi:
• Uno apre il primo libro con:
• Invocazione alle Muse: presenta le Muse come divinità greche ma le inserisce nel Pantheon romano.
• Sogno: Ennio ha sognato l’ombra di Omero e dice che la sua anima è stata prima in un povero e poi in Ennio (metempsicosi ovvero trasmigrazione dell’anima). Il sogno ha significato simbolico (già Esiodo in età arcaica e Callimaco in età ellenistica avevano utilizzato l’espediente del sogno), Ennio vuole far capire di non essere un poeta rozzo ma ricco di cultura, gli permette di identificarsi come “Alter Homerus” (secondo Omero, la stessa importanza che ha avuto Omero nel mondo greco la ha lui nel mondo romano).
• L’altro apre il settimo libro: Ennio prende le distanze da Nevio che aveva usato un verso legato alla tradizione ma rozzo.
• Realizza piena corrispondenza tra forma e contenuto, elevati, solenni (usa figure retoriche, arcaismi e neologismi) e con un lessico latino ricchissimo.
• SCIPIO (Scipione): poemetto celebrativo;
• EPIGRAMMI: brevi componimenti poetici ispirati alla tradizione ellenistica;
• EPICARMO: poemetto dedicato ad un commediografo siciliano del V secolo a.C.;
• EVEMERO: secondo Evemero gli dei erano solo uomini che in vita si erano distinti e quindi erano diventati divinità;
• PRELIBATEZZE: ricette squisite;
• SATURAE: opera in 4 libri, raccolta di componimenti diversi per stile, tono, contenuto e metrica. L’opera contiene:
• Commedie: non fu un grande commediografo e non fu ricordato come tale;
• Tragedie: 20 titoli e pochi frammenti. Si rifanno a tragedie greche che sviluppano il mito troiano (battaglia Troia-Grecia). Per le tragedie si ispira a Euripide per pathos, psicologia dei personaggi e personaggi femminili.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera più importante di Quinto Ennio e di cosa tratta?
- Quali elementi tradizionali ed ellenistici si trovano negli Annales?
- Quali sono alcune delle opere minori di Quinto Ennio?
- Come si distingue lo stile di Ennio nelle sue opere?
L'opera più importante di Quinto Ennio sono gli Annales, un poema epico-storico che narra parte del mito di Enea e arriva fino al 171/170 a.C., due anni prima della morte di Ennio.
Gli Annales fondono tradizione e cultura ellenistica, richiamandosi agli Annales Maximi e a Nevio per il genere e l'intento celebrativo, e utilizzando proemi con invocazioni alle Muse e il sogno di Ennio per sottolineare la sua cultura.
Tra le opere minori di Quinto Ennio ci sono Scipio, Epigrammi, Epicarno, Evemero, Prelibatezze e Saturae, che includono commedie e tragedie ispirate a Euripide.
Ennio realizza una corrispondenza tra forma e contenuto elevati e solenni, utilizzando figure retoriche, arcaismi, neologismi e un ricco lessico latino.