Concetti Chiave
- Le prime opere letterarie a Roma risalgono al 240 a.C. con Livio Andronico, influenzate dalla cultura greca.
- Nel III sec a.C., Roma si espande politicamente e culturalmente, assorbendo vari elementi ellenici, come l'alfabeto e le divinità.
- I Carmina sono testi orali arcaici usati per rituali religiosi e sociali, riflettendo la pietas romana verso gli dei.
- Forme teatrali preletterarie includevano i Fescennini e la Fabula Atellana, caratterizzate da improvvisazione e volgarità.
- Le iscrizioni, come la Cista fioroni e gli elogia sepolcrali, documentano nomi, cariche e imprese dei defunti, spesso in versi saturni.
Prima del III sec a.C. non ci sono opere specificamente letterarie a Roma.
Le prime opere di hanno a partire dal 240 a.C. con la rappresentazione, durante una festività pubblica, di un dramma di tipo greco ad opera di Livio Andronico.
• III sec a.C. Roma vive un momento di grande espansione: impone la sua supremazia su tutta l’Italia meridionale e sulla Sicilia.
(interazioni tra romani e mondo ellenistico)
• Già tra IV e V sec a.C. vi erano interazioni tra la civiltà romana e quella greca: molte divinità romane erano di origine greca (vedi Enea: eroe troiano venerato a Lavinio)
• L’alfabeto latino deriva da quello greco
• Influsso ellenico in tutti i campi culturali
Saturnio è l'unico verso indigeno romano.
I Carmina si dividono in:
- Carmina religiosi: gli dei sono visti come figure minacciose che bisogna propiziare per mezzo della pietas.
- Carmen arvale: appartenevano ai riti della vita agraria- preghiera dei fratelli Arvali, VI sec. a.C.-
- Precatio del pater familias: si recitava durante la lustratio (rito per un raccolto funebre)
- Carmina convivalia: espresse in versi, cantate nel corso di riunioni conviviali, in cui si esaltavano le virtù dei personaggi illustri.
- Carmina triumphalia: brevi componimenti poetici, cantati dai soldati che, nella cerimonia del trionfo, seguivano il carro del comandante vittorioso ed erano spesso di carattere scherzoso e beffardo.
- Ludi scaenici: tipici di circostanze religiose. Spettacoli intesi come offerte agli dei per placarli. Ma di solito si facevano venire dall'Etruria alcuni artisti che eseguivano programmi di danza al suono del flauto a volte accompagnati da battute.
- Satura: di forma metrica più complessa e melodie prestabilite scandite da lazzi e scherni.
- Fabula atellana: forma teatrale di origine Osca. Improvvisazione da parte degli attori su una trama prestabilita. Molte volgarità.
- Iscrizioni sepolcrali: elogium: conteneva il nome del defunto, indicazione delle cariche ricoperte e lodi delle sue imprese. Testo in saturni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della letteratura latina e quando inizia a svilupparsi?
- Quali erano le forme preletterarie tramandate oralmente a Roma?
- Quali erano le forme teatrali preletterarie a Roma?
- Quali tipi di documenti scritti esistevano nell'antica Roma?
La letteratura latina inizia a svilupparsi a partire dal 240 a.C. con l'influenza greca, quando Livio Andronico rappresenta un dramma di tipo greco durante una festività pubblica.
Le forme preletterarie includevano i Carmina, come i Carmina religiosi, Carmen arvale, e Precatio del pater familias, oltre a Laudationes Funebres, Carmina Convivalia, e Carmina Triumphalia.
Le forme teatrali preletterarie includevano i Fescennini, Ludi scaenici, Satura, e Fabula atellana, caratterizzate da scambi di battute, spettacoli religiosi, e improvvisazioni teatrali.
I documenti scritti includevano iscrizioni come la Cista fioroni e le iscrizioni sepolcrali, che contenevano informazioni sui defunti e le loro imprese, spesso in versi saturni.