Concetti Chiave
- Gaio Lucilio, nato nel 148 a.C., è considerato il padre della satira, con 30 libri e 1370 versi a suo nome.
- La satira di Lucilio si distingue per l'uso esclusivo dell'esametro, dopo un inizio con vari metri della commedia.
- I temi delle sue opere includono aspetti quotidiani e morali, con una forte critica sociale e osservazioni realistiche.
- Lucilio adotta uno stile aggressivo e soggettivo, raccontando in prima persona e utilizzando un linguaggio comune e diretto.
- Nonostante lo stile accessibile, le sue satire erano destinate a un pubblico medio, riflettendo una profonda intelligenza critica.
Gaio Lucilio nasce nel 148 a.C. a Suessa Aurunca da una famiglia ricca. Egli è più interessato alla letteratura che alla politica. Predilige un'unica forma poetica, quella della satira (30 libri-1370 versi); inizialmente scrive con vari metri tipici della commedia, successivamente decide di usare esclusivamente l'esametro. Egli è considerato l'iniziatore del genere satirico.
Etimologia della parola “satira”:
• Satiri
• primizie per gli dèi “satura lanx”
• ripieno di uva e altro “satura”
• proposta di legge “lex satura”
Le etimologie sottolineano sia l'aspetto burlesco che quello complesso del genere.
Temi:
• aspetti della vita quotidiana (mestieri, tecniche varie, eventi sportivi, banchetti) che richiamano il realismo;
• eros e sesso (festini, vita coniugale, infedeltà femminile).
L'osservazione della realtà è per Lucilio il punto di partenza per considerazioni moralistiche. Alla critica e alla derisione è contrapposta la descrizione dei tempi che correvano, e in cui la virtù dominava (filosofia stoica).
Elementi caratteristici:
• aggressività negli attacchi personali
• soggettivismo (racconta in prima persona singolare e fa emergere il suo carattere)
• spirito (capacità di intrattenere il lettore)
Lucilio scriveva le Satire usando il bilinguismo latino-greco, si nota un forte uso del sermo cotidianus (parlare comune, termini tecnici e relativi alla realtà quotidiana). Opere destinate ad un pubblico “medio”: il genere non richiedeva un grande impegno intellettuale. Anche se lo stile non è elevato, Lucilio è un vero intellettuale (satira sulla grammatica). Lucilio è un poeta nuovo e originale, la sua poesia è destinata alla pura fruizione dei lettori (aspetti importanti: realismo e soggettivismo).