Concetti Chiave
- Lo stile della commedia è vario e brillante, mescolando lingua letteraria e parlata, con inclusioni di lessico militare, giuridico e politico.
- Il linguaggio prevalente è quotidiano e informale, caratterizzato da ridondanze, diminutivi, idiomatismi e una sintassi fluida.
- Neologismi e grecismi vengono utilizzati a fini comici, arricchendo il testo con figure foniche come allitterazioni e anafore.
- Il ritmo incalzante dei dialoghi è sostenuto da battute corte e veloci, integrate da metafore, doppi sensi e giochi di parole.
- Il lessico semplice e popolare stabilisce un contatto diretto con il pubblico, mentre il linguaggio dei personaggi riflette il loro ruolo sociale.
Amphitruo
Lingua e stile
Lo stile della commedia risulta vario, mosso e brillante: è presente una mescolanza di lingua letteraria e lingua parlata, in cui possiamo trovare anche parole appartenenti al lessico militare, giuridico e politico. Il linguaggio che prevale è quello quotidiano e informale, il sermo cotidianus, che viene riprodotto molto liberamente con le sue ridondanze, con l’espressività dei diminutivi e delle locuzioni idiomatiche, con una morfologia e una sintassi ancora fluide e multiformi. A una forte presenza di neologismi (“lumbifragium”) vengono inseriti numerosi grecismi a fini comici. Sono presenti molte figure foniche, come anafore, chiasmi (“Nunc quando factis me impudicis abstini, ab impudicis dictis auorti uolo”), ripetizioni, ma quelle che spiccano di più sono le allitterazioni (“regem recta me ducam resque”, “si sis sanus aut sapias satis”, “Optumo optume optumam operam das, datam pulcre locas”, “Perii, pugnos ponderat”) che danno un ritmo incalzante ai discorsi, e altre figure retoriche, come le metafore (“Quo ambulas tu, qui Vulcanum in cornu conclusum geris?”), i doppi sensi (“Ego tibi istam hodie, sceleste, comprimam linguam”) e i giochi di parole (“Nescio quam tu familiaris sis, nisi actutum hinc abis, familiaris, accipere faxo haud familiariter”). I dialoghi e i battibecchi sono numerosi e sono caratterizzati dalla battuta corta e veloce, che è alla base della comicità. Sono presenti numerose scorrettezze e volgarità (“Ubi sunt isti scortatores, qui soli inuiti cubant? Haec nox scita est esercendo scorto conduco male”). Il tipo di lessico usato, semplice, efficace e popolare, serve per stabilire un contatto diretto tra attore e pubblico. Il linguaggio utilizzato da alcuni personaggi contribuisce a determinarne il comportamento e la posizione sociale: Alcmena, nel suo monologo, fa considerazioni di tipo filosofico (quando parla del destino degli uomini guidato dal volere degli dei), Mercurio, invece, ha un registro basso, si esprime a volte in maniera volgare, che è però funzionale all’obiettivo dell’opera: far ridere.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dello stile linguistico utilizzato nella commedia "Amphitruo" di Plauto Tito Maccio?
- Come contribuisce il linguaggio dei personaggi a definirne il comportamento e la posizione sociale?
- Qual è il ruolo delle figure retoriche nella commedia "Amphitruo"?
Lo stile della commedia è vario, mosso e brillante, con una mescolanza di lingua letteraria e parlata, includendo lessico militare, giuridico e politico. Prevale il linguaggio quotidiano e informale, arricchito da neologismi, grecismi e figure retoriche come allitterazioni e metafore.
Il linguaggio dei personaggi, come Alcmena e Mercurio, riflette il loro comportamento e posizione sociale. Alcmena usa un linguaggio filosofico, mentre Mercurio adotta un registro basso e a volte volgare, funzionale all'obiettivo comico dell'opera.
Le figure retoriche, come allitterazioni, metafore e giochi di parole, danno ritmo ai discorsi e contribuiscono alla comicità della commedia, rendendo i dialoghi vivaci e coinvolgenti per il pubblico.