michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Il realismo narrativo di Dickens emerge vividamente nella descrizione cruda e dettagliata di Jacob's Island, un quartiere degradato di Londra.
  • La narrazione è quasi documentaristica, con un narratore esterno onnisciente che annota i dettagli toponomastici e si concede osservazioni personali tra l'ironico e l'amaro.
  • Lo stile di Dickens è caratterizzato dall'accumulazione di aggettivi negativi e dall'uso del climax per intensificare la descrizione del degrado urbano e umano.
  • Il paesaggio londinese funge da specchio del degrado umano, con diseguaglianze sociali che portano a una lotta quotidiana per la sopravvivenza.
  • Londra e i suoi sobborghi industriali vengono dipinti come una giungla urbana, accentuando la condizione estrema di povertà e desolazione degli abitanti.

Indice

  1. Realismo narrativo di Dickens
  2. Descrizione di Jacob's Island
  3. Narratore esterno e stile
  4. Paesaggio e degrado umano
  5. Londra come giungla urbana

Realismo narrativo di Dickens

Dickens offre in queste pagine un mirabile esempio di realismo narrativo. La descrizione del quartiere di Jacob's Island è particolarmente cruda: il suo occhio sembra registrare ogni minimo dettaglio, ogni sfumatura di un paesaggio che, vicolo dopo vicolo, si rivela in tutto il suo squallido degrado.

Descrizione di Jacob's Island

Ad esempio, Jacob's Island è presentata come «la più spoglia, la più bizzarra e la più straordinaria delle tante zone nascoste di Londra»: in questo caso, si parte da una descrizione oggettiva (l'aggettivo "spoglia") per salire verso termini che aggiungono alla descrizione anche il giudizio e lo sguardo dell'autore ("bizzarra" e "straordinaria").

Narratore esterno e stile

La descrizione del quartiere di Jacob's Island è quasi documentaristica: il narratore annota in modo preciso e puntuale, come farebbe un cronista, i dettagli toponomastici dei luoghi («al di là di Dockead, nel Borough of Southwark, si trovava Jacob's Island...»). Si tratta quindi, almeno in questo brano, di un narratore esterno onnisciente, che si limita a registrare tutto ciò che colpisce la sua sensibilità. In un certo senso, il narratore assume il ruolo di guida, concedendosi anche considerazioni personali tra l'ironico e l'amaro realismo (ad esempio: «devono avere moventi formidabili, costoro, per nascondervisi e devono essere ridotti alla miseria più nera, coloro che cercano un rifugio a Jacob's Island»). Da un punto di vista stilistico, l'autore ricorre a un'efficace accumulazione di aggettivi con valenza negativa, spesso accostati in coppie o in gruppi di tre in modo da ottenere particolari effetti formali che sorprendono per la loro forza espressiva. L’uso del climax in questo contesto e comunque in questo testo costituisce un qualcosa di caratterizzante, una figura retorica che consiste nel ribadire un unico concetto attraverso sinonimi via via più efficaci e intensi.

Paesaggio e degrado umano

Nel romanzo, la descrizione del paesaggio londinese è sempre funzionale all'azione o alla caratterizzazione dei personaggi che si muovono attraverso la città. Il degrado dell'ambiente urbano corrisponde, così, al degrado umano: quella descritta da Dickens è un'umanità dolente, dove le diseguaglianze sociali hanno portato gli uomini a uno stato di abbrutimento tale da spingerli a una quotidiana lotta per la sopravvivenza. Ovunque troviamo desolazione e rovina, che vengono descritte con impietoso realismo. Dickens sembra prendere per mano il lettore, costringendolo a entrare in un inferno a cielo aperto dove un'umanità sofferente e poverissima consuma la propria esistenza.

Londra come giungla urbana

In questa prospettiva, Londra e i suoi sobborghi industriali costituiscono l'ambiente ideale per dare il massimo risalto a questa condizione estrema vissuta dall'uomo: le periferie diventano una vera e propria giungla urbana, fatta di magazzini vuoti in rovina, altiforni che anneriscono le facciate delle case e rendono l'aria irrespirabile. La descrizione procede dal generale al particolare: lo sguardo dell'autore attraversa le vie per entrare nelle case e osservare da vicino la miseria degli abitanti del quartiere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'approccio narrativo di Dickens nella descrizione di Jacob's Island?
  2. Dickens utilizza un realismo narrativo crudo e dettagliato, registrando ogni minimo dettaglio del paesaggio degradato di Jacob's Island, con un narratore esterno onnisciente che annota i dettagli come un cronista.

  3. Come Dickens caratterizza il quartiere di Jacob's Island?
  4. Jacob's Island è descritta come la più spoglia, bizzarra e straordinaria delle zone nascoste di Londra, con un accumulo di aggettivi negativi che sottolineano il suo squallore e degrado.

  5. In che modo la descrizione del paesaggio londinese è funzionale al romanzo?
  6. La descrizione del paesaggio è funzionale all'azione e alla caratterizzazione dei personaggi, riflettendo il degrado umano e le diseguaglianze sociali che portano a una lotta quotidiana per la sopravvivenza.

  7. Qual è l'effetto della descrizione di Londra e dei suoi sobborghi nel romanzo?
  8. Londra e i suoi sobborghi industriali sono descritti come un inferno a cielo aperto, una giungla urbana che mette in risalto la condizione estrema vissuta dall'umanità sofferente e poverissima.

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