Shakespeare, William - Romeo e Giulietta (4)

Riassunto di Romeo e Giulietta di William Shakespeare

L’opera è articolata in un prologo e in cinque atti. I Montecchi e i Capuleti sono due importanti famiglie di Verona, rivali fra di loro. Romeo, il figlio del vecchio Montecchi partecipa ad una festa mascherata in casa dei Capuleti e mentre prima si credeva innamorato di Rosalina, durante il ballo, si innamora a prima vista di Giulietta, che però fa parte della famiglia nemica. Durante la festa i due giovani hanno l’occasione di incontrandosi frequentemente ed in tal modo, pur scambiandosi poche parole, il loro sentimento si fa sempre più forte. Romeo, fermatosi sotto la finestra della ragazza, ode che quest’ultima sta confessando alla notte il suo amore segreto per il giovane ed ottiene da lei in consenso ad un matrimonio segreto. È così che con l’aiuto di frate Lorenzo e con la complicità della balia, i due giovani si sposano il giorno seguente. Intanto Mercuzio, amico di Romeo, incontra Tebaldo, il nipote di madonna Capuleti, irato perché ha scoperto che Romeo era presente alla festa: i due si lasciano andare ad una furiosa lite. Romei interviene e alla a sfida di Teobaldo risponde con parole che sembrano vogliano alludere al nuovo vicolo di parentela e rifiuta di battersi. Inutilmente Romeo cerca di separare i due contendenti ed ottiene soltanto di offrire a Tebaldo il destro di colpire ma morte Mercuzio. Pertanto anche Romeo è coinvolto nel duello ed egli uccide Tebaldo. Per questo motivo, egli viene condannato al bando e il giorno seguente, dopo aver passato una notte d’amore con Giulietta e svegliato dal canto di un’allodola, lascia Verona alla volta di Mantova, esortato da frate Lorenzo che ha intenzione di rendere pubblico il matrimonio segreto non appesa sarà opportuno. Giulietta viene costretta dal padre a sposare il conte Paride, spinta anche dalla nutrice sebbene prima avesse favorito la sua unione con Romeo. Tuttavia, la ragazza si lascia convincere da frate Lorenzo ad acconsentire alle nozze, ma la vigilia delle nozze, essa berrà un forte narcotico che la farà sembrare morta per quaranta ore. Sarà lo stesso frate ad avvisare Romeo il quale dovrà entrare nel sepolcro, svegliare la ragazze e condurla con sé a Mantova.

Purtroppo, a causa di un sospetto contagio (le frontiere di Mantova sono chiuse poiché la città e posta in quarantena a causa della peste), il frate viene fermato e il messaggio non giunge al giovane a cui invece arriva la notizia della morte di Giulietta. Preso dalla disperazione, egli acquista un potente veleno e si reca nella cripta dei Capuleti per vedere Giulietta un’ ultima volta. Arrivato all’ingresso, incontra Paride e lo uccide in duello. Poi, dopo aver baciato Giulietta per l’ultima volta, egli beve il veleno. Nel frattempo Giulietta si sveglia e, rendendosi conto dell’accaduto, dato che Romeo tiene ancora in mano la coppa, si uccide pugnalandosi. Questa tragica fine viene narrata da frate Lorenzo il quale è arrivato troppo tardi per evitare l’accaduto e dal paggio di Paride. I capi delle due famiglie nemiche si commuovono per quanto è successo causata dallo loro secolare inimicizia e di decidono di riconciliarsi.