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Concetti Chiave

  • La raccolta "Poenu Saturnini" segna l'esordio di Verlaine, pubblicata nel 1866, mescolando classicismo parnassiano e influenze baudelairiane.
  • Verlaine esprime una forte musicalità e malinconia, con un umore "saturnino" che risente dei cambiamenti climatici, simile allo spleen di Baudelaire.
  • A differenza di Baudelaire, Verlaine mostra dolcezza espressiva, usando una musicalità per descrivere il suo languore autunnale.
  • In "Canzone d'Autunno", l'autunno influisce profondamente sul poeta, accentuando la sua sensibilità al tempo e al clima.
  • Verlaine intreccia natura, musica e stato d'animo, usando i violini come metafora del vento autunnale, un esempio di ambiguità simbolista.

Verlaine – Canzone d’Autunno

“Poenu Saturnini” rappresenta la raccolta d’esordio di Verlaine, venne pubblicata infatti nel 1866 quando il poeta aveva 22 anni, e rappresenta una sorta di mediazione tra un classicismo parnassiano, che si nota in particolare dal punto di vista formale, e la grande influenza stilistica che trae da Baudelaire, presente invece in alcuni simboli come quello della città corrotta. Tuttavia si riscontra anche la massiccia presenza di una delle caratteristiche principali dello stile di Verlaine, ovvero la sua acuta capacità di rendere la musicalità di ogni parola e la solita vicinanza ad una forte malinconia, non a caso l’aggettivo saturnino presente nel titolo indica, secondo la tradizione astrologica, un umore prevalentemente triste, che risente quasi in maniera eccessiva dei cambiamenti metereologici, mostrando quindi una connessione con lo spleen di Baudelaire.
Tuttavia bisogna anche chiarire una differenza di approcci tra i due poeti francesi, se infatti nel caso di Baudelaire si poteva notare una sfaccettatura di malignità e depressione intrinseca all’anima dell’uomo, nel caso di Verlaine abbiamo invece una maggiore dolcezza di espressione, una maggiore quindi appunto musicalità nell’esprimersi e nel raccontare questo languore che lo tormenta in una qualunque umida giornata autunnale. E proprio questo aspetto di sensibilità al tempo e assorbimento psicologico del clima, che emerge nel componimento “Canzone d’Autunno”, si notano infatti chiaramente gli effetti che la stagione autunnale, piovosa e monotona e “soffocante”, provoca sul giovane poeta.

Un aspetto quindi particolarmente evidente è l’associazione tra la natura, la musica e lo stato d’animo, nel primo cado abbiamo ovviamente la stagione autunnale, nel secondo invece vengono evocati a riguardo strumenti musicali come il violino, anche se non appare ben chiaro come intendere la loro presenza nel testo. Potrebbe infatti trattarsi di una trasfigurazione metaforica del vento autunnale, che a sua volta sembra riflettere i “singhiozzi lunghi” descritti nel primo verso, oppure invece Verlaine potrebbe semplicemente considerare i violini come lo strumento musicale che esprime per eccellenza i caratteri dell’autunno, l’ambiguità è infatti un carattere tipicamente simbolista e quindi una risposta certa probabilmente non esisterà mai. Si notano però diverse corrispondenze tra i tre ambiti di riferimento, i quali si intersecano costantemente in un intreccio indissolubile, ed è proprio da questa unità profonda del reale che il simbolismo si sviluppa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'influenza principale nello stile di Verlaine nella sua raccolta d'esordio "Poenu Saturnini"?
  2. Lo stile di Verlaine in "Poenu Saturnini" è influenzato dal classicismo parnassiano e dalla stilistica di Baudelaire, con una forte attenzione alla musicalità delle parole e una malinconia profonda.

  3. Come si differenzia l'approccio di Verlaine rispetto a Baudelaire?
  4. Mentre Baudelaire esprime una malignità e depressione intrinseca, Verlaine si distingue per una maggiore dolcezza e musicalità nell'esprimere il suo languore, specialmente in contesti autunnali.

  5. Qual è il ruolo degli strumenti musicali nel componimento "Canzone d’Autunno"?
  6. Gli strumenti musicali, come i violini, potrebbero rappresentare una trasfigurazione del vento autunnale o esprimere i caratteri dell'autunno, riflettendo l'ambiguità simbolista tipica di Verlaine.

Domande e risposte