Concetti Chiave
- Arthur Rimbaud, poeta francese, manifestò una precoce vocazione poetica, iniziando a scrivere poesie fin da bambino e ispirandosi a Hugo e Baudelaire.
- Rimbaud fu profondamente influenzato dagli ideali rivoluzionari della Comune di Parigi, che alimentarono il suo spirito antiborghese e anticlericale.
- La sua relazione tumultuosa con Paul Verlaine segnò un periodo di intensa produzione letteraria, nonostante non pubblicasse alcuna opera durante quegli anni.
- Rimbaud abbandonò la poesia dopo la rottura con Verlaine e visse in vari luoghi, cercando fortuna in Africa come mercante, ma incontrando solo fallimenti.
- Le opere di Rimbaud, come le "Illuminazioni" e "Una stagione in inferno", sono caratterizzate da un linguaggio innovativo e un rifiuto delle convenzioni tradizionali, influenzando profondamente la poesia moderna.
La biografia di Arthur Rimbaud
Rimbaud esordì a dieci anni con un racconto, alcune poesie in latino e versi ispirati a Hugo e a Baudelaire. Nel 1870, lo scoppio della guerra franco-prussiana rappresentò per Rimbaud l'occasione per la prima fuga dall'«odiato ambiente domestico». Raggiunta Parigi, rimase affascinato dagli ideali della Comune, che fomentarono nel suo animo una violenta reazione rivoluzionaria antiborghese e anticlericale, testimoniata anche da un gruppo di poesie contro la guerra (A la musique, Le mal, Le dormeur du val, Ma bohème, 1870).
Opere di Rimbaud
La stagione poetica di Rimbaud fu certamente breve; tuttavia, i versi di questo autore, caratterizzati da un evidente disprezzo di ogni convenzione morale e sociale, riuscirono a esprimere uno stile originalissimo e una concezione poetica rivoluzionaria, che influenzò non poco gli autori successivi. Se nelle sue prime poesie (1869-71) - fra le quali meritano di essere ricordate Ophélie, Chercheuses de poux, Poètes de sept ans, e il sonetto Voyelles - si dimostrò allievo del «veggente» Baudelaire delle «corrispondenze», portando il dettato simbolista alle estreme conseguenze, in un secondo, decisivo momento (1871-74), giunse a negare validità a tutta la precedente poesia, fondata su un errato rapporto con la realtà; affermò invece, nella Lettera del veggente, nei versi de Il battello ebbro e più ancora negli Ultimi versi, l'esigenza, da parte del poeta-veggente, di percepire l'assoluto nell'essenza dei sentimenti e delle sensazioni e la necessità di esprimerlo con la creazione di una nuova lingua. A questo fine tendono i poemetti in versi liberi e in prosa contenuti nelle Illuminazioni, composte forse fra il 1872 e il 1874 ed edite da Verlaine nel 1886; in queste composizioni il senso logico del verso è stravolto, nell'intento di pervenire alla «vera» realtà e all'ignoto.
Analogamente, le prose liriche di Una stagione in inferno (1873), l'unica opera stampata, ma non pubblicata da Rimbaud, costituiscono la narrazione, in una sorta di trasfigurazione lirica, dell'intera vicenda - personale, politica, poetica - dell'autore, il quale conclude registrando la propria dolorosa disfatta. Sia per il messaggio di rinnovamento formale e sociale, sia per il carattere provocatorio e dissacrante, l'opera di R., il cui «ritratto» fu incluso da Verlaine nei suoi Poeti maledetti, rappresenta una delle principali testimonianze del fenomeno culturale da cui derivano la poesia e la letteratura dell'uomo moderno, incapace di riconoscersi nei valori tradizionali della società e d'altra parte impossibilitato a uscire dalla sua solitudine (Charleville, Ardenne 1854 - Marsiglia 1891).
Domande da interrogazione
- Chi era Arthur Rimbaud e quale fu il suo percorso formativo?
- Quali eventi influenzarono la vita e la carriera di Rimbaud?
- Qual è la visione poetica espressa da Rimbaud nella "Lettera del veggente"?
- Quali furono le opere principali di Rimbaud e il loro impatto?
- Come si concluse la vita di Rimbaud e quale fu il suo lascito culturale?
Arthur Rimbaud era un poeta francese appartenente a una famiglia borghese. Studiò a Charleville, dimostrando precocità nell'apprendimento e una vocazione poetica precoce.
La guerra franco-prussiana e la Comune di Parigi influenzarono Rimbaud, spingendolo a fuggire da casa e a sviluppare una reazione rivoluzionaria antiborghese e anticlericale.
Nella "Lettera del veggente", Rimbaud sostiene che il poeta deve percepire l'assoluto attraverso il "sregolamento di tutti i sensi" e la negazione delle convenzioni, per svelare il vero volto della vita.
Le opere principali di Rimbaud includono "Il battello ebbro", "Ultimi versi", "Illuminazioni" e "Una stagione in inferno". Queste opere esprimono una concezione poetica rivoluzionaria e influenzarono profondamente la letteratura successiva.
Rimbaud morì a 37 anni a Marsiglia dopo una vita di viaggi e difficoltà economiche. Il suo lascito culturale è significativo per il rinnovamento formale e sociale della poesia moderna, sfidando i valori tradizionali.