
Terminati gli studi, c'è un'unica cosa da fare: trovare un lavoro. La ricerca purtroppo non è mai delle più semplici, anzi! Tra le varie incognite che si presentano davanti ad un giovane, che sia laureato o diplomato poco importa, c'è sicuramente la città in cui cercare un impiego. Non tutte, infatti, danno le stesse possibilità e sopratutto, non tutte garantiscono le stesse qualità di lavoro. A rivelarlo una ricerca del colosso mondiale PricewaterhouseCoopers (PwC) che, in base a determinati parametri tra i quali l'efficienza dei trasporti, la sicurezza dei cittadini e la sostenibilità ambientale, ha stilato una top 10 delle città, a livello mondiale, in cui si lavora meglio. Ve lo diciamo subito l'Italia è assente: per trovare una città italiana nella classifica, bisogna scivolare alla 18esima posizione, dove troviamo Milano.
10. Sidney
La qualità della vita, la sostenibilità ambientale e un altissimo livello di sicurezza e benessere fanno sì che la città australiana sia ideale per lavorare. Nonostante alcuni parametri come l'alto costo della vita e le difficoltà che incontra chi vuole creare un'impresa da zero siano un pò degli ostacoli, Sidney riesce comunque a strappare un meritato decimo posto! Pronto a trasferirti nella terra dei canguri?
9. Hong Kong
Il nono posto è certamente influenzato dalla facilità con la quale è possibile raggiungere questa città, caratteristica non poco rilevante! Un altro parametro che fa in modo che Hong Kong si trovi nella top 10 è legato ai vantaggi nell’avviare imprese: in quest’ambito la città asiatica è seconda solo a Singapore.
8. San Francisco
Il costo della vita ragionevole, il livello tecnologico della burocrazia davvero invidiabile, assieme all'ottimo livello del servizio dei trasporti contribuiscono a far diventare San Francisco l’ottava città migliore per lavorare.
7. Stoccolma
La sostenibilità ambientale si sà, è una peculiarità delle città del nord Europa, Stoccolma compresa.Ciò facilità senza dubbio l'aumento della qualità della vita. Unica pecca che presenta la città scandinava è l'accessibilità alla città, nonostante la presenza di ben quattro aeroporti.
6. New York
Al sesto posto troviamo New York. Rispetto alla classifica del 2014 la città americana perde ben quattro posizioni. La causa? L'aumento del costo della vita e della tassazione. Nonostante questo, la sua vivacità e la sua centralità in vari settori la rendono una forte attrazione per il lavoro.
5. Amsterdam
La città olandese registra il più alto tasso di accesso a Internet nelle scuole, seconda per quanto riguarda la velocità di rete mobile e per la presenza di persone con istruzione superiore. Tutto questo fa sì che Amsterdam si posizioni al quinto posto tra le città migliori in cui lavorare.
4. Parigi
Nonostante i recenti attentati terroristici, Parigi è una città molto sicura e presenta una qualità della vita molto alta. Unico neo, il costo della vita che risulta un po' troppo alto. Insomma, vivere all'ombra della famosissima Tour Eiffel ha il suo prezzo!
3. Toronto
Oltre l’avanguardia tecnologica e la facilità di fare impresa, Toronto presenta parametri impressionanti per quanto riguarda il benessere dei cittadini e la qualità della vita (salute, sicurezza, sostenibilità ambientale). Dopo essere stata per 5 anni nella top 4 della lista stilata dalla PwC anche quest’anno Toronto si riconferma una delle città top per lavorare.
2. Singapore
Questa città è sicuramente in ascesa e dal settimo posto del 2012 si è ora guadagnata il secondo. Bisogna attribuire il salto alla soprattutto alla rete dei trasporti (la migliore del mondo), alla facilità di creare impresa e alla “maturità tecnologica”, ovvero quanto le tecnologie siano assimilate e usate correttamente nella vita pubblica.
1. Londra
Al primo posto si classifica la capitale del Regno Unito che si è assicurata il successo avendo quasi tutti gli indicatori al massimo: regole, innovazione, capitali finanziari da tutto il mondo e capacità di attrarre persone. Questa città è la migliore al mondo per “risorse intellettuali” e come “city getaway”, ovvero come rete di accesso alla città; ma vanta punteggi altissimi anche nei trasporti interni. Le uniche due note negative riguardano il costo della vita e il pericolo della Brexit.
Camilla Malaspina