
In alcuni casi i cfu per un universitario non sono altro che qualcosa da accumulare indifferentemente, la cui somma dà una laurea. Non è così per chi decida di affrontare il Tirocinio Formativo Attivo per ottenenre l'abilitazione all'insegnamento.
GUIDA TFA: TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
Il Tirocinio Formativo Attivo è un corso abilitante l’insegnamento nelle scuole secondarie. E' annuale, a frequenza obbligatoria, accessibile a chiunque in possesso di una Laurea Magistrale o Specialistica e che abbia superato l’apposito test d’accesso. Tuttavia, è auspicabile per chi voglia insegnare e quindi tentare l’accesso al TFA cominciare a guardarsi intorno ben prima della laurea o del test: questo perché il TFA non è genericamente aperto a qualsiasi aspirante insegnante, ma organizzato secondo “classi di insegnamento” come riportate sul sito del MIUR (www.istruzione.it). Le classi di concorso (per la cui lista completa fornita dal MIUR vedi qui) sono svariate, riguardanti diversi insegnamenti e diverse scuole di destinazione; è quindi difficile pensare di redigere una guida dettagliata per tutte, per cui ne prenderemo una ad esempio, per vedere in che modo sia utile pianificare sin da subito il proprio piano di studi.Se decidessimo ad esempio di tentare la strada del professore di Lettere, e in particolare di Latino e di Italiano nel liceo, la classe di insegnamento alla quale dovremmo guardare è la 51/A: “Materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale”.
Questo è quello che ci troveremmo davanti:

Facendo qualche piccola altra ricerca on-line, o contattando un Ufficio Orientamento presso il proprio Dipartimento, si scoprirà a questo punto che da questa tabella, piuttosto complicata per chi non abbia una qualche esperienza di burocratese, si ricava per lo studente di Lettere che bisogna cumulare determinati crediti in questi specifici SSD (settori scientifico disciplinari):
Questo, in soldoni, vuol dire che, se lo studente frequenta, ad esempio, l’Ateneo di Perugia presso il Dipartimento di Lettere, curriculum moderno, dovrà cumulare, tra gli altri,12 cfu nell’ambito di Storia Antica (L-ANT/02); tuttavia per il suddetto studente questo corso non fa parte del proprio piano di studi e dovrà quindi andare a cercare i cfu in altro modo. La soluzione è seguire o un corso di Storia Romana o uno di Storia Greca, mutuando da un altro Corso di Laurea (Lettere Classiche, Beni Culturai o altro) i 12 cfu altrimenti mancanti. Questi cfu potrebbero essere riconosciuti al fine della laurea come esame a scelta e quindi conteggiati nel piano, oppure no, e andranno quindi semplicemente ad arricchire il curriculum dello studente che sosterrà l’esame come “fuori piano” e i cui crediti non verranno conteggiati al fine del raggiungimento della conclusione del percorso di studi.
Questo discorso vale per tutte le classi di insegnamento.
GUIDA TFA: TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
Riassumendo:- scegliere dall’elenco fornito dal MIUR la classe di concorso desiderata
- analizzare alla luce dei cfu richiesti nei vari SSD (settore scientifico disciplinare) dalla suddetta classe il proprio piano di studi
- cercare, qualora assente nel proprio piano, dei corsi nel proprio Dipartimento da poter seguire “a scelta” o “fuori piano” per cumulare il necessario numero di cfu nel SSD corrispondente
Qualora lo studente non fosse a conoscenza di tutto ciò o non avesse avuto possibilità di cumulare i crediti necessari non c’è da disperare: potrà comunque seguire dei corsi singoli post-laurea con la “sola” aggiunta di tempo e denaro.
Cumulare questi crediti e quindi assicurarsi la possibilità di accesso ad una classe del TFA può essere utile anche a chi non abbia scelto l’insegnamento come prima fra le possibilità lavorative, ma che in mancanza d’altro può decidere all’occorrenza di tentare questa via senza dover spendere ulteriori risorse.
Probabilmente, come ci auguriamo, il TFA verrà soppresso nel giro di qualche anno, sostituendo questo costoso ulteriore anno di studi a frequenza obbligatoria con la sola esperienza sul campo come tirocinanti e con qualche corso di formazione nella direzione della pedagogia; ma finché la sola laurea non basterà come abilitazione all’insegnamento, questa può essere una piccola guida preziosa!