
Quindi ne cura tutte le fasi, dall'avvio alla realizzazione, interfacciandosi continuamente con altre figure responsabili dello stesso progetto. Vediamo meglio in cosa consiste l'attività lavorativa di un Project Manager e quali sono le competenze da possedere per cimentarsi con questa professione.
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Chi è e cosa fa un Project Manager
Meglio conosciuto in Italia come “responsabile di progetto”, il Project Manager si occupa dell’avvio, pianificazione, esecuzione, controllo e chiusura di un progetto. La sua attività si concentra sull'offrire consulenza ai committenti del progetto e, allo stesso tempo, guidare il team di lavoro verso il raggiungimento dell'obiettivo. Nel dettaglio, il Project Manager è anche responsabile della predisposizione dei budget da destinare al progetto e stabilisce, mediante procedure, la gestione della comunicazione, nonché quella degli ipotetici rischi derivanti da cambiamenti in corso d'opera. Il tutto assicurando il pieno rispetto dei tempi e dei costi relativi al progetto finale.
Quali sono le competenze di un Project Manager?
Il Project Manager, come molte delle nuove figure del mondo del lavoro di oggi, deve possedere competenze trasversali. Deve poter supportare il cliente nel prendere decisioni consapevoli, motivo per cui è necessaria una buona preparazione tecnica. Ma sulle sue spalle grava anche la gestione economica del progetto, ecco perché sempre più aziende cercano profili che abbiano anche competenze sviluppate nel corso di studi di Economia, Marketing e Comunicazione. A tutto ciò si aggiunge l’importanza delle capacità relazionali, caratteristica forse più comune agli studi di stampo umanistico. E poi tutte quelle famose soft skills senza le quali oggi non si può sperare di trovare lavoro. Quindi parliamo di problem solving, ma anche di spiccate doti di leadership unite ad un'ottima capacità comunicativa.
Come diventare Project Manager
Nonostante siano richieste notevoli competenze specifiche, ad oggi, non c'è un unico percorso formativo legato a questa posizione lavorativa. Dopo il diploma la strada migliore da prendere è quella di un master o corso di laurea in Gestione d'impresa, Economia, Marketing e Comunicazione. Per poi, una volta conseguito il titolo, puntare al settore d'interesse: dal digitale al pubblicitario, dallo sviluppo software all'educazione, dalla logistica alle costruzioni. Fondamentale poi è fare molta pratica sul campo (tirocinio o stage), magari facendosi affiancare da un professionista già avviato che sappia trasmettere tutti i trucchi del mestiere.
Data pubblicazione 11 Agosto 2023, Ore 12:26
Data aggiornamento 11 Agosto 2023, Ore 12:31