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come affrontare un colloquio di lavoro

Siete a buon punto: avete ottenuto un colloquio di lavoro, e ciò vuol dire che il vostro CV è stato valutato positivamente. Questo è l’ultimo step prima dell’offerta di lavoro e, durante il colloquio, l’azienda cercherà di valutare le vostre attitudini, le vostre competenze specifiche e, non ultimo, il vostro entusiasmo nel cominciare un nuovo lavoro in quella precisa azienda che, sicuramente, conoscerete come le vostre tasche.

E se non fosse così, correte ai ripari ed informatevi, perché è un punto cardine per fare una bella impressione: questo è uno dei segreti che vi sveleremo per affrontare al meglio un colloquio di lavoro.

I COLLOQUI NON SONO TUTTI UGUALI

- Il colloquio non è quasi mai unico, ma consiste in diversi incontri, che avvengono con persone che ricoprono responsabilità diverse in azienda: alcuni possono svolgersi con il personale delle Risorse Umane e gli psicologi aziendali, altri con lo staff del settore specifico. Ognuno di questi incontri si focalizzerà su diversi aspetti e i colloqui da affrontare possono essere di diverso tipo:

Il colloquio generico – durante questo tipo di colloquio vengono chieste informazioni generiche. Si parla del CV, di un’esperienza in particolare, dell’ interesse per l’azienda, di abilità e capacità: sapete lavorare bene sotto stress, siete a vostro agio in un ambiente competitivo e sapete lavorare in team? E’ il momento di dirlo. Così come non dovreste dimenticare di segnalare la conoscenza di una lingua straniera, dell’informatica e della scrittura.

Il colloquio su un “caso” da analizzare - questa tipologia serve a capire quali sono le vostre attitudini all’analisi e al ragionamento di fronte ad una precisa situazione. A volte, il caso riguarda una domanda su un prodotto o servizio dell’azienda. Ma niente paura, il punto non è quello di arrivare alla risposta esatta: al contrario, spesso l’intento è solo testare la vostra conoscenza dei prodotti dell’azienda, sentire come ragionate ad alta voce e scoprire se siete portati al “problem solving”.

Il colloquio di gruppo - spesso le aziende organizzano colloqui che richiedono un progetto di gruppo con 10 -15 candidati, a cui si chiede di risolvere un “problema”. Alcuni rappresentanti dell’azienda osservano le dinamiche che si innescano e valutano di conseguenza i candidati e le loro capacità di lavoro di gruppo, leadership, creatività, problem solving, ecc.

IMPORTANTE ANCHE PER VOI

– Ricordate che il colloquio è il momento giusto per chiedere tutto quello che vorreste sapere sull’eventuale impiego, dagli orari di lavoro alle opportunità di formazione: non siete i soli ad essere sotto osservazione, anche voi dovete valutare se il tipo di lavoro e l’azienda siano quelli che cercate. Tuttavia, è un errore chiedere dettagli sullo stipendio fino a quando l’offerta di lavoro non sia esplicita.

LA CLASSE NON E’ ACQUA

– E’ importante che prepariate alcune domande in anticipo, per mostrare di essere preparati e non essere colti di sorpresa: ricordatevi che avete una concorrenza agguerrita e, per questo, è importante puntare sulla prima impressione. Curate per questo la vostra postura, mostratevi a vostro agio e siate composti, anche nella presentazione. Arrivate in anticipo ma non eccessivamente, scegliete un look sobrio (per le donne niente trucco pesante, gioielli vistosi, profumi forti, tacchi a spillo) e perdete un po’ di tempo nel curare il vostro aspetto.

UN CONSIGLIO VINCENTE

- Margherita Vinciguerra, laureata alla nel 2013 in Economia Aziendale, è stata assunta poco dopo la laurea da un’azienda internazionale di prodotti di bellezza con sede a Milano, dopo ben tre colloqui. Ecco il suo consiglio vincente: “Bisogna studiare e prepararsi al meglio prima del colloquio, perché l’azienda è interessata a candidati che mostrano entusiasmo e che conoscono tutto quello che l’azienda fa. Perciò consiglio di visitare il sito internet, i blog, i testimonials dei clienti, analizzare le pubblicità dei singoli prodotti, visitare i negozi dove si vendono. Insomma, sapere proprio tutto. Altro consiglio: mostrare pazienza e mantenere la calma durante i colloqui. Spesso i candidati vengono chiamati con poco preavviso. Non spazientitevi e rendetevi disponibili ai cambiamenti di programma.”