Concetti Chiave
- Gaio Lucilio, nato a Sessa Aurunca nel 148 a.C., è considerato l'iniziatore della satira, un genere letterario attribuito ai Romani.
- Lucilio è noto per aver scritto circa trenta libri di Satire, distinguendosi per l'uso dell'esametro come metro poetico predominante.
- La satira romana, non derivata dai Greci, è motivo di orgoglio nazionale, ma presenta difficoltà nella ricostruzione etimologica del termine.
- Lucilio si concentra su temi quotidiani e abitudini, offrendo riflessioni moralistiche e spesso aggressive verso i viziosi.
- Con un lessico influenzato dalla filosofia di Panezio, Lucilio usa il sermo per comunicare con un pubblico ampio, né troppo colto né ignorante.
Indice
Vita e opere
Gaio Lucilio nasce a Sessa Aurunca da una ricca famiglia. La sua morte si colloca tradizionalmente nel 102 a.C., mentre la nascita è posta da San Gerolamo nel 148 a.C.
Lucilio entra a far parte della cerchia di Scipione l’Emiliano, e non partecipa mai alla vita politica.
Egli si dedica a un unico genere letterario, di cui è considerato l’iniziatore: la Satire. A Lucilio, infatti, sono attribuiti circa trenta libri di Satire: le satire appartenenti al primo gruppo (I-XXI), scritte unicamente in esametri, sono in realtà state scritte dopo le Satire XII-XXX, caratterizzate, invece, dall’utilizzo di diversi metri. L’interesse da parte di Lucilio di utilizzare un unico metro lascia intendere l’importanza che è attribuita alla metrica, vista come parametro caratterizzante un certo genere letterario.
La satira è l’unico genere letterario non attribuito ai Greci, ma ai Romani. Per questo motivo, da un lato questo rappresenta un motivo di fierezza per i Romani un motivo di fierezza, ma dall’altro è difficile ricostruire l’etimologia del termine.
Il genere
Nonostante Ennio abbia composto delle satire teatrali, Orazio, che riprenderà il genere successivamente, definisce Lucilio come suo maestro.Nello sviluppo del genere si differenziano due fasi: una fase iniziale, che vede come esponenti Pacuvio ed Ennio, costituita da un tipo di produzione molto variegato, e una seconda fase più più moralista.
Lucilio predilige la trattazione di argomenti quotidiani, abitudini e oggetti.
La sua osservazione della realtà offre uno spunto per considerazioni moralistiche, che sfociano anche nell’aggressività nei confronti dei viziosi.
Il lessico rivela una buona conoscenza della filosofia, con la condivisione di alcune ideologie tipiche del filosofo Panezio, come la corrispondenza tra utile e onesto.
La lingua utilizzata da Lucilio (sermo) pone l’accento sui particolari quotidiani e vuole comunicare con un pubblico né colto né ignorante. Il registro, infatti, per la prima volta vuole essere parte di un genere che si rivolge al singolo lettore.
Domande da interrogazione
- Chi era Gaio Lucilio e quale contributo ha dato alla letteratura?
- Qual è l'importanza della metrica nelle opere di Lucilio?
- Come si differenzia la satira di Lucilio rispetto ad altri generi letterari?
Gaio Lucilio era un poeta romano nato a Sessa Aurunca, noto per essere l'iniziatore del genere letterario della satira. A lui sono attribuiti circa trenta libri di satire, caratterizzati dall'uso di diversi metri poetici.
Lucilio attribuiva grande importanza alla metrica, utilizzando un unico metro nelle sue satire per caratterizzare il genere letterario, sottolineando così l'importanza della struttura metrica nella definizione del genere.
La satira di Lucilio si distingue per la trattazione di argomenti quotidiani e moralistici, con un linguaggio semplice (sermo) che mira a comunicare con un pubblico ampio, né colto né ignorante, e per la sua aggressività nei confronti dei viziosi.