Pinturicchio98
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Concetti Chiave

  • L'indicativo è il modo della certezza, usato per presentare azioni o fatti come reali e certi.
  • È composto da otto tempi: quattro semplici e quattro composti, utilizzati sia in frasi indipendenti che dipendenti.
  • Il tempo presente è semplice e descrive azioni che avvengono nel momento in cui se ne parla, eventi abituali o dati di fatto permanenti.
  • L'imperfetto è un tempo semplice che esprime azioni passate e continue, utilizzato nelle descrizioni e narrazioni al passato.
  • Il futuro semplice esprime azioni future e può indicare supposizioni, esclamazioni di dubbio e concessioni.
L'indicativo e i suoi tempi
Parto subito.
Sono partito alle tre.
Partirò di sicuro alle due. → l'indicativo è il modo della certezza
Il modo indicativo presenta un'azione, un fatto, un modo di essere come certo, reale.
L'indicativo ha otto tempi, quattro semplici e quattro composti e si trova normalmente impiegato nelle frasi indipendenti e anche in quelle dipendenti.
L'indicativo presente
Io amo
Io sono
Io ho

Il tempo presente è un tempo semplice e si usa per esprimere un'azione o uno stato che si verifica o esiste nel momento in cui se ne parla.
Il presente esprime anche:
- un'azione o un fatto che si verifica abitualmente
- un dato di fatto sempre valido, come le definizioni, i proverbi (presente temporale)
- un'azione passata presentata come attuale per rendere vivace l'esposizioni (presente storico)

L'indicativo imperfetto

Io amavo
io ero
Io avevo

Il tempo imperfetto è un tempo semplice ed esprime un'azione avvenuta nel passato che continua nel tempo.
L'imperfetto si usa:
- nelle descrizioni al passato (imperfetto descrittivo)
- nelle narrazioni come le cronache giornaliste (imperfetto narrativo)

L'imperativo passato prossimo
Io ho amato
Io sono stato
Io ho avuto

Il passato prossimo è un tempo composto ed esprime un'azione avventurata in un passato recente o in un periodo di tempo non del tutto concluso e i suoi effetti durano ancora nel presente.
L'indicativo trapassato prossimo
Io amai
Io fui
Io ebbi

Il trapassato prossimo è un tempo composto che indica un'azione o un evento avvenuti prima di altri espressi da un passato prossimo, da un imperfetto o da un passato remoto.
L'indicativo trapassato remoto
io ebbi amato
io fui stato
io ebbi avuto

Il trapassato remoto è un tempo composto che indica un'azione i un evento conclusi nel passato, anteriori ad altri espressi con il passato remoti.
L'indicativo futuro semplice
Io amerò
Io sarò
Io avrò

Il futuro semplice è un tempo semplice ed esprime un'azione futura, che avverrà in un momento successivo a quello in cui si parla.
Il futuro semplice si usa:
- Per esprimere una supposizione approssimativa
- nelle esclamazioni che esprimono un dubbio
- per esprimere una concessione

L'indicativo futuro anteriore
Io avrò amato
Io sarò stato
Io avrà avuto

Il futuro anteriore, tempo composto, è un tempo b relativo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale del modo indicativo?
  2. L'indicativo è il modo della certezza e presenta un'azione, un fatto o un modo di essere come certo e reale.

  3. Come si utilizza il tempo presente dell'indicativo?
  4. Il presente si usa per esprimere un'azione o uno stato che si verifica nel momento in cui se ne parla, per azioni abituali, dati di fatto sempre validi e azioni passate presentate come attuali.

  5. Qual è la differenza tra il passato prossimo e il trapassato prossimo?
  6. Il passato prossimo esprime un'azione avvenuta in un passato recente con effetti che durano nel presente, mentre il trapassato prossimo indica un'azione avvenuta prima di altre espresse da un passato prossimo, imperfetto o passato remoto.

Domande e risposte

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