Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'elisione sopprime la vocale finale di una parola davanti a un'altra parola che inizia per vocale, segnata con un apostrofo, ma non si applica in vari casi specifici.
  • Non si effettua l'elisione davanti a parole che iniziano con una vocale debole, con pronomi personali, o quando le parole terminano in -CH o -CHÉ, a meno che la parola seguente inizi con -i o -e.
  • Il troncamento elimina la vocale finale di una sillaba atona preceduta da R o L, ma non si applica alle parole al plurale.
  • Articoli indeterminativi e composti si troncano solo se seguiti da un termine femminile, con specifiche eccezioni come 'un grand’uomo' o 'una gran casa'.
  • La corretta grafia di 'qual è' nell'italiano contemporaneo è senza apostrofo, mentre 'qual'erano' si scrive con l'apostrofo.

L’elisione è la soppressione di una vocale atona in fondo ad una parola quando quest’ultima è seguita da un’altra parola che inizia per vocale. La caduta della vocale si segna con un apostrofo [’].
La erba = l’erba; una idea = un’idea, una macchia di olio = una macchia d’olio
Questa è la regola generale; tuttavia in molti CASI NON SI FA L’ELISIONE, e cioè:
1) Davanti ad una parola che inizia con una vocale debole (= u opp. i) seguita da un’altra vocale.

La vocale si dice “debole” perché non viene accentata
Es.: La iena, lo Ionio, la Iuventus
2) Con le parole al plurale, per quanto esse comincino per vocale
Le amiche; gli animali; il miele delle api; questi alberi
3) Con i pronomi personali LI e LL
Le osservai; Li abbiamo visti; Le avete comprate
4) Con le parole che terminano con –CH opp. –CHÉ
Ho visto anche Antonio - Perché andate via?
Tuttavia, se la parola che segue inizia –i opp. -e l’elisione si fa
anch’io – anch’essa – anch’egli – anch’essi

Il troncamento è la soppressione della vocale finale di una sillaba atona, a condizione che essa sia preceduta da R, L. Non si fa alcun troncamento al plurale
fiore di lavanda = fior di lavanda fiori di lavanda
nobile uomo = nobil uomo nobili uomini

L’articolo indeterminativo uno/una e composti (alcuno, ciascuno, nessuno) si troncano solo se seguiti da un termine femminile:
un uomo – un’ ape;
ciascun uomo – ciascun’orma
nessun erede – nessun’erba

Da notare:
un grand’uomo
una grand’opera
un pover’uomo
una gran casa
un gran pianto
po’ = poco (= pur essendo un troncamento, si inserisce l’apostrofo)
va’!, fa’!, sta’!, da’! sono gli imperativi di andare, fare, stare, dare
va, fa, sta, da sono le terze persone singolari dei rispettivi verbi ed ovviamente si scrivono senza apostrofo

Attenzione!
La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è “qual è”, senza apostrofo perché si tratta di un’ elisione e non di un troncamento. Purtroppo “qual è” è molto diffuso. Lo stesso vale per “qual era”
Invece “qual’erano” si scrive con l’apostrofo, perché deriva da “quali eran”, con elisione di “quali “ (cfr. definizione di elisione)

Domande da interrogazione

  1. Qual è la regola generale per l'elisione in italiano?
  2. L'elisione è la soppressione di una vocale atona in fondo a una parola quando seguita da un'altra parola che inizia per vocale, segnata con un apostrofo.

  3. In quali casi non si applica l'elisione?
  4. Non si applica davanti a parole che iniziano con una vocale debole seguita da un'altra vocale, con parole al plurale, con i pronomi personali "li" e "le", e con parole che terminano in -CH o -CHÉ.

  5. Come si distingue tra elisione e troncamento?
  6. L'elisione riguarda la soppressione di una vocale atona seguita da un'altra vocale, mentre il troncamento è la soppressione della vocale finale di una sillaba atona preceduta da R o L, senza applicarsi al plurale.

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