Concetti Chiave
- Gli aggettivi possessivi solitamente richiedono l'articolo, ma lo rifiutano con alcuni nomi di parentela come padre o madre.
- Gli aggettivi possessivi precedono il nome, ma possono seguirlo per dare enfasi o in espressioni particolari.
- L'articolo viene usato con nomi alterati, al plurale, con il possessivo "loro", o accompagnati da un aggettivo qualificativo.
- Il possessivo "proprio" è obbligatorio nelle frasi impersonali o per chiarire ambiguità rispetto a "suo" o "sua".
- Usare "proprio" aiuta a specificare il soggetto a cui si riferisce l'azione, evitando confusioni tra soggetti diversi.
Indice
Uso degli aggettivi possessivi
Gli aggettivi possessivi, di solito, vogliono davanti a sé l’articolo (le mie scarpe, i tuoi regali).
Lo rifiutano con i nomi di parentela padre, madre, figlio. figlia, marito, moglie (mio padre, vostro figlio, sua moglie); con gli altri nomi di parentela, l’omissione dell’arti- colo è preferibile ma non obbligatoria (mia nonna Teresa.
— se il nome è alterato (la mia nipotina);
— se il nome è al plurale (i suoi cognati);
— con il possessivo loro (i loro figli);
— se il nome è accompagnato da un aggettivo qualificativo (il mio caro nonno);
— se il nome è seguito da un complemento di specificazione (E venuto a trovarmi il mio cugino di Pisa)
• Posizione dell’aggettivo possessivo
Posizione dell'aggettivo possessivo
Gli aggettivi possessivi, di solito, precedono il nome cui si riferiscono.
Si collocano invece dopo il nome:
— quando si vuole dare particolare rilievo all’espressione (Sono affari vostri.);
— nelle frasi esclamative o vocative (Colpa loro! Amici miei, è tempo di andare.); in alcune espressioni, quali: bontà tua, a modo mio, per amor SUO, di testa vostra...
• L’uso del possessivo “proprio”
Uso del possessivo "proprio"
Proprio, al posto di suo, è obbligatorio nelle frasi impersonali (Bisogna curare i propri interessi) e talvolta si usa per rafforzare gli altri possessivi (Mentre ero in immersione ho visto un enorme squalo con i miei propri occhi).
è importante usare opportunamente proprio quando la frase è ambigua. Se diciamo:
Mario ha fatto acquisti con Anna, poi ha depositato i suoi pacchetti nell’auto, non si capisce se Mario ha depositato i propri pacchetti o quelli di Anna. Si usa proprio quando si parla di qualcosa che si riferisce al soggetto; si usa suo (di lui) o sua (di lei), quando si parla di qualcosa che non appartiene al soggetto. In questo caso i pacchetti appartengono ad Anna.
Domande da interrogazione
- Quando è preferibile omettere l'articolo davanti ai nomi di parentela?
- In quali casi l'aggettivo possessivo segue il nome?
- Quando è obbligatorio usare "proprio" al posto di "suo"?
L'articolo si omette con i nomi di parentela come padre, madre, figlio, figlia, marito, moglie, mentre con altri nomi di parentela l'omissione è preferibile ma non obbligatoria.
L'aggettivo possessivo segue il nome quando si vuole dare particolare rilievo all'espressione, nelle frasi esclamative o vocative, e in alcune espressioni fisse come "bontà tua" o "a modo mio".
"Proprio" è obbligatorio nelle frasi impersonali e si usa per evitare ambiguità quando si parla di qualcosa che si riferisce al soggetto.