Concetti Chiave
- Il racconto inizia su una spiaggia siciliana, dove un gruppo di contadini attende una barca per l'America.
- I contadini si fidano di un commesso viaggiatore di nome Melfa, che si rivela essere un ingannatore.
- Il viaggio in mare dura undici notti, con condizioni di imbarco precarie e una rotta discutibile.
- All'arrivo, i contadini notano segni familiari che li insospettiscono, scoprendo di essere ancora in Sicilia.
- Il racconto si conclude con la disillusione dei contadini, traditi e ingannati nel loro sogno di emigrare.
Il lungo viaggio
Il racconto inizia in una notte pesante su un tratto di spiaggia tra Gela e Licata, quando della povera gente, munita di valigie di cartone, stava aspettando di essere imbarcata per condurre una nuova vita in America,precisamente Trenton.I contadini si erano accordati con un certo signor Melfa, un commesso viaggiatore che si rivelerà un traditore, che avrebbero viaggiato solamente di notte e che ci sarebbero voluti vari giorni. La gente, perciò, lo stava aspettando.
Quando arriva minaccia chiunque non abbia contanti, per poi partire.
Viaggiarono undici notti in una barca dove, tra bagagli e persone, c'era il rischio di cadere.
Non c'erano dubbi che la rotta sia sbagliata.
Solamente un contadino, ad un certo punto, ha delle incertezze perché dice che in mare non ci sono né indicazioni, né strade, ma viene subito zittito dagli altri compagni e da Malfa.
Appena arrivati sulle coste dell'America, i contadini perlustrano il territorio e notano strade asfaltate, ampie e dritte ma anche macchine come le seicento o millecento che sono italiane.
Passavano avanti e indietro le frecce “Santa Croce Camarina”.
La gente inizia ad insospettirsi perché sono nomi familiari.
I loro sospetti diventano realtà quando chiedono ad un automobilista la strada verso Trenton.
Lui gli risponde in italiano.
Il brano si conclude con la delusione complessiva dei contadini.