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Erectus
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Concetti Chiave

  • Francesco Petrarca visse una vita serena e riconosciuta letterariamente, ma lottò con conflitti interiori tra fede cristiana e desideri terreni come la gloria poetica e l'amore.
  • Il Secretum è una confessione poetica in tre libri, dove Petrarca dialoga con Sant'Agostino e la Verità, esplorando il suo dissidio interiore senza trovare una soluzione definitiva.
  • Nel primo libro, Sant'Agostino rimprovera Petrarca per il suo attaccamento ai beni materiali e alle passioni d'amore, che considera distrazioni dalla vera fede.
  • Nel secondo libro, Petrarca descrive la sua accidia, una condizione di disinteresse e delusione verso la vita, mentre Sant'Agostino lo esorta a rivalutare le sue priorità.
  • Nel terzo libro, Petrarca difende il suo amore per Laura come fonte di miglioramento personale, ma Sant'Agostino lo ammonisce per aver trascurato i valori spirituali.

Francesco Petrarca

La vita di Petrarca fu una vita apparentemente serena, quella di un uomo e poeta che ricevette durante la sua epoca i giusti riconoscimenti letterari. Inoltre non visse la tragedia dell’esilio, come, per esempio, Dante, né condusse una vita di stenti. Ciononostante visse continuamente in una situazione di lotta e conflitto interiore a causa di passioni e desideri contrastanti: se da un lato infatti credeva fermamente nei dettami della fede cristiana, dall’altro desiderava ardentemente la gloria poetica e l’amore per la sua donna, beni troppo materiali ed effimeri per essere in linea con il fine ultimo di una vita vissuta alla luce della fede cristiana.
Questo dissidio, questo conflitto interiore viene fuori in modo esplicito nel Secretum opera che l’autore scrisse in latino.
Il Secretum è costituito da tre libri nei quali l’autore attraverso una finzione poetica immagina di dialogare con Agostino d‘Ippona (Sant’Agostino) davanti a una spettatrice muta d’eccellenza: la Verità. Questo dialogo quindi è una sorta di confessione tra il poeta e Sant’Agostino e mentre Petrarca prova ad ammettere le sue colpe e i suoi peccati legati a desideri terreni, Sant’Agostino cerca di aiutarlo a cercare la strada verso la redenzione. In realtà nel terzo libro si evince una mancata soluzione del problema nel senso che il poeta non riuscirà a venire a capo del suo dissidio a tal punto che il finale di questo diario segreto, se così vogliamo definire il Secretum, risulta un finale aperto. Il dialogo dura tre giorni ed è articolato in tre libri, sicché ogni libro corrisponde a una giornata di dialogo.

Analizziamo alunni passi: nel primo libro Agostino rimprovera Petrarca perché trascorre le sue giornate nel rincorrere beni materiali e terreni come la gloria e i sentimenti d’amore per Laura. All’inizio Petrarca non capisce perché Agostino lo rimproveri, pensando che i suoi siano desideri nobili e giustificabili.
Nel secondo libro Petrarca cerca di spiegare ad Agostino la condizione di “accidia” in cui si trova. L’accidia è quella che Agostino definisce in latino “aegritudo”, una certa affezione dell’animo, quasi una malattia per la quale si perde ogni interesse verso la vita; un trascorrere le giornate con inerzia e disinteresse verso tutto e tutti in seguito a profonde delusioni perduranti nel tempo riguardo alle proprie speranze e aspettative. Il poeta, infatti, spiega ad Agostino di sentirsi colpito da più fronti da forze avverse e di sentirsi costretto a ritirarsi, rifugiarsi, schermirsi, sempre più, sotto i colpi della sorte . All’ultimo violento schiaffo della sorte ecco il lamento alto di dolore del poeta che sente la certezza di non avere più scampo, di essere ormai perso davanti alle armi della sorte nemica che nulla ha compreso e soddisfatto delle sue intime e più care speranze. Agostino gli spiega che piuttosto che lamentarsi della sua condizione dovrebbe voltarsi indietro e considerare quanti vivono una vita di stenti, mentre lui non può certo considerarsi povero. Poiché queste parole non bastano a consolare Petrarca, Agostino continua dicendo che spesso, quando si aspira ad arrivare troppo in alto, si perde il valore di ciò che è davvero importante e valido nella vita di un essere umano: in particolare il saper soddisfare le intime esigenze personalissime del proprio Io, del proprio essere.
Nel terzo libro Petrarca cerca di difendere l'amore che prova per Laura spiegando ad Agostino che proprio grazie all'amore per quella donna egli ha potuto coltivare pensieri di sentimento sincero e autentico che lo hanno reso migliore. Petrarca aggiunge per di più che se non avesse incontrato sulla sua strada Laura non sarebbe di certo diventato l'uomo che ora è , un uomo intriso di nobiltà d'animo.
Agostino per tutta risposta gli dà dello stolto e dell’ingenuo sostenendo che se Laura con la sua bellezza interiore non l’avesse distratto, il poeta sarebbe diventato grande e illustre. Ma Sant’Agostino non intende grande e illustre dal punto di vista della fama e della gloria poetica terrena, bensì si riferisce a un animo che è grande perché profondamente cristiano e puro, libero dal peccato e quindi degno della Grazia divina.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la vita di Petrarca?
  2. La vita di Petrarca fu una vita apparentemente serena, quella di un uomo e poeta che ricevette durante la sua epoca i giusti riconoscimenti letterari.

  3. Chi è il protagonista del Secretum?
  4. Il protagonista del Secretum è Petrarca.

  5. Cosa cerca di fare Sant'Agostino nel dialogo con Petrarca?
  6. Sant'Agostino cerca di aiutare Petrarca a cercare la strada verso la redenzione.

  7. Qual è la condizione di "accidia" di Petrarca?
  8. L'accidia è una certa affezione dell'animo per la quale si perde ogni interesse verso la vita; un trascorrere le giornate con inerzia e disinteresse verso tutto e tutti.

  9. Cosa sostiene Sant'Agostino riguardo all'amore di Petrarca per Laura?
  10. Sant'Agostino sostiene che se Laura non avesse distratto Petrarca, il poeta sarebbe diventato grande e illustre dal punto di vista cristiano e puro.

Domande e risposte

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