francycafy93
Sapiens
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Concetti Chiave

  • La poesia "Lavandare" è parte della raccolta di Mirycae, opera giovanile di Giovanni Pascoli, esponente del Decadentismo italiano.
  • Il verso iniziale "nel campo mezzo grigio e mezzo nero" esprime il pessimismo caratteristico del Decadentismo italiano ed europeo.
  • La poesia riflette la crisi di ideali del primo '900, dovuta a tensioni politiche, sociali e culturali che causano smarrimento e sfiducia.
  • Il "campo mezzo grigio e mezzo nero" simboleggia solitudine e abbandono, rappresentando una vita di esperienze negative.
  • Nonostante la realtà cruda, la poesia suggerisce di non abbandonare la speranza, evidenziata dal suono delle lavandare.

La poesia in esame, Lavandare, è tratta dalla raccolta di Mirycae, significativa opera giovanile di Pascoli, autorevole esponente del Decadentismo italiano, movimento fiorito nei primi anni del 1900.

Indice

  1. Il pessimismo pascoliano
  2. Immagine di solitudine e abbandono

Il pessimismo pascoliano

Già l'esordio della lirica: "nel campo mezzo grigio e mezzo nero" ci rimanda al pessimismo pascoliano e di riflesso al pessismismo di molti esponenti del Decadentismo italiano ed europeo.
Il primo '900 è il secolo in cui si avverte, infatti, una profonda crisi di ideali dovuta a tensioni politiche, sociali, ideologiche e culturali che conducono l'uomo ad un senso di smarrimento e una sfiducia negli ideali borghese.

Immagine di solitudine e abbandono

Pertanto il "campo mezzo grigio e mezzo nero" non è nient'altro che l'immagine di solitudine e di abbandono, o meglio, della vita contraddistinta solo da esperienze "grigie e nere" che conducono l'uomo ad abbandonare la voglia di vivere e di affrontare la realtà.
Ma la speranza di sopravvivere alla cruda realtà non occorre mai abbandonarla: "dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene".

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