emanuel2398
Sapiens
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Concetti Chiave

  • Il sonetto "Alla sera" di Ugo Foscolo riflette un periodo di disagio interiore e politico vissuto dal poeta nel 1803.
  • Foscolo descrive la sera come un momento di quiete e riflessione, dove il tempo sembra fermarsi, simboleggiando il desiderio di pace interiore.
  • La poesia esplora il tema della morte come un annullamento dolce e pacifico delle preoccupazioni umane e della vita stessa.
  • Foscolo trae ispirazione da autori come Orazio e Petrarca, integrando riferimenti culturali e letterari significativi nel suo lavoro.
  • Il concetto di eternità è rappresentato dall'assenza di verbi legati al passato e al presente, suggerendo una visione positiva del tempo che passa.

In questo appunto di italiano viene descritto il celebre sonetto scritto da Ugo Foscolo dal titolo Alla sera. Questo celebre sonetto è stato composto nel corso dell'anno 1803 e si trova all'interno della raccolta di liriche poetiche del Foscolo dal titolo Poesie. La tematica trattata è strettamente correlata al periodo di forte disagio interiore e anche politico che Ugo Foscolo stava vivendo nel periodo in cui il sonetto Alla sera era stato da lui scritto.

Nel corso della sera, dice lo stesso Foscolo, si afferma il dileguarsi di ogni forma di vita umana, è un momento per così dire immobile quindi, dove tutto sta fermo. Per il poeta la sera è dunque quel momento in cui si verifica il perdersi dolce del sensibile e della vita medesima.

Indice

  1. Alla sera
  2. Parafrasi di Alla sera
  3. Commento di Alla sera

Alla sera

Forse perché della fatal quïete
Tu sei l'imago a me sì cara vieni
O sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all'universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.

Parafrasi di Alla sera

Forse perché sei l’immagine della morte Tu o sera vieni a me cosi piacevole Sia d’estate, quando ti accompagnano con serenità le nuvole e la brezza estiva sia d’inverno che promette la neve rechi all’intero universo un inquietante oscurità che sembra non finire mai tu sai raggiungere dolcemente il mio cuore tu mi fai pensare al nulla dopo la morte grazie a questo scorre veloce questo malvagio tempo e con lui passano gli affanni e guardando la tua pace si placa l’animo ribelle che ho dentro me.

Foscolo, Ugo - Alla sera, parafrasi articolo

Commento di Alla sera

In Alla sera Ugo Foscolo dedica i suoi versi al momento medesimo della sera, in cui lui stesso medita profondamente sul tema della morte. Iniziando la poesia con l'avverbio di dubbio forse già inizia ad aleggiare per tutto il sonetto una sorta di vera e propria sensazione di dubbio e di incertezza in tutto il componimento poetico. Iniziando il componimento con questo avverbio di dubbio sembra quasi che Foscolo stia riprendendo un dialogo interiore che sembrava essere protratto a lungo. Quel che fa Foscolo è meditare a lungo sulla bellezza della sera che ama perché in qualche modo questa quieta il suo animo ribelle rendendo tutto più dolce e più quieto. Nel verso dieci per esempio il poeta descrive la morte come un nulla eterno, come se fosse da intendere come un vero e proprio annullamento della vita. Allo stesso tempo questo momento viene visto però anche come uno stato di pace durante il quale si placano quelli che sono i travagli interiori. Si parla anche del cosiddetto reo tempo, con dei chiari riferimenti alla vita burrascosa che aveva avuto lo stesso poeta. Questo reo tempo però potrebbe anche fare riferimento alla tumultuosità che imperversa la vita umana in generale o anche al contesto storico in cui il sonetto è stato scritto.

Foscolo, Ugo - Alla sera, parafrasi articolo

Nel sonetto c'è sicuramente un chiaro riferimento alle visioni del celebre autore latino Orazio che nelle sue Odi descriveva il tempo come crudele e capace di tormentare l'uomo a tal punto da fargli vivere numerosi affanni e provare tantissime delusioni. Questi erano i versi latini di Orazio in merito al tempo crudele: Dum loquimur, fugerit invida aetas. Il Foscolo in Alla sera riprende anche altri componimenti poetici più recenti, come per esempio il celebre sonetto di Francesco Petrarca "Se col cieco desir che 'l cor distrugge" facente parte del Canzoniere. Un altro autore che riprende il poeta è senz'altro Giovanni Della Casa, di cui riprende questo verso "feroce spirto un tempo ebbi e guerrero", creando la locuzione spirto guerrier nel verso 14. Altri punti di riferimento di questo sonett furono anche per il poeta italiano i celebri poeti dello Sturm und Drang, creando anche dei veri propri parallelismi tra il suo stato d'animo e la natura. Secondo lui il nulla si può superare con lo stesso concetto di morte. Il momento di contemplazione della sera per Foscolo quindi è paragonabile al momento sereno della morte. Quest'ultima viene concepita come "imago" di un qualcosa che non vuole essere tempo, bensì poesia.

Il concetto di eternità viene reso bene da Foscolo con il non utilizzo di verbi che rimandano al passato e al presente. Un altro concetto molto importante sviluppato dal Foscolo in Alla sera è senz'altro l'intendere il fuggire del tempo in un'ottica positiva: il tempo anche se crudele non può più essere visto come un rimpianto proprio per via del suo dileguarsi; anzi il tempo può essere concepito in una nuova logica positiva come se fosse un vero e proprio elemento che porti l'uomo ad acquietare le proprie passioni interiori. All'immagine del tempo che fugge si può contrapporre - nel sonetto di Foscolo - la contemplazione di quella pace che acquieta lo "spirto guerriero" del poeta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto "Alla sera" di Ugo Foscolo?
  2. Il tema principale del sonetto è la meditazione sulla morte e il tempo, con la sera vista come un momento di quiete che placa l'animo ribelle del poeta.

  3. Come viene descritta la sera nel sonetto di Foscolo?
  4. La sera è descritta come un'immagine della morte, un momento di pace e di annullamento del sensibile, che permette al poeta di riflettere sul nulla eterno.

  5. Quali influenze letterarie sono presenti nel sonetto "Alla sera"?
  6. Il sonetto mostra influenze da autori come Orazio, Petrarca e Giovanni Della Casa, oltre a riferimenti ai poeti dello Sturm und Drang.

  7. Come viene rappresentato il concetto di tempo nel sonetto?
  8. Il tempo è descritto come crudele e fugace, ma anche come un elemento che, nel suo dileguarsi, può portare a una nuova logica positiva e alla quiete delle passioni interiori.

  9. Qual è il significato dell'espressione "spirto guerrier" nel sonetto?
  10. L'espressione "spirto guerrier" si riferisce all'animo ribelle del poeta, che trova pace e quiete nella contemplazione della sera.

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