Concetti Chiave
- La poesia "In morte del fratello Giovanni" di Ugo Foscolo esprime il dolore per la perdita del fratello Giovanni, morto a causa dei debiti di gioco.
- Foscolo descrive il desiderio di visitare la tomba del fratello e il dolore condiviso di non poter tornare nella sua terra natale.
- La struttura del sonetto è composta da due quartine con rime alternate e due terzine con rime incatenate.
- Gli enjambement sono utilizzati per esprimere la continuità del dolore e del pensiero del poeta.
- La poesia tocca profondamente chi ha vissuto la perdita di un caro, specialmente chi è lontano dalla propria terra d'origine.
La poesia "In morte del fratello Giovanni" è stata scritta da Ugo Foscolo ed è tratta da "Opere". Questa poesia parla della morte del fratello Giovanni che si è ucciso perchè soffocato dai debiti di gioco. Il poeta dice che se un giorno smetterà di scappare andrà sulla tomba a piangere la sua morte prematura, ma fino ad allora potrà salutare la sua terra d'origine solo da lontano. Anche lui adesso sente il dolore da cui era afflitto il fratello e ,di tutte le sue speranze,oggi gli resta solo quella di morire e che ciò che resta di lui sia ridato alla madre cosicché lo possa piangere.
Questa poesia è formata da due quartine e due terzine. Questo schema metrico è detto sonetto. Le quartine son in rima alternata, le due terzine sono in rima incatenata. La poesia presenta molti enjambement. Foscolo in questa poesia esprime la tristezza per la morte prematura del fratello e per poter tornare nella sua isola da sua madre.Io,per mia fortuna;non ho mai provato cosa significa perdere una persona cara perchè mio nonno è morto tre anni prima che io nascessi,ma a molte persone vicino a me invece è successo. Io ho visto piangere molte mie amiche perchè è morto un loro familiare,ho visto la loro sofferenza,il dolore che provavano. Perdere una persona a te molto cara significa perdere anche una parte di te,della tua vita, i ricordi che avevi con quella persona e che avevi di quella persona. Questa poesia mi è piaciuta perchè Foscolo è stato molto bravo nell'esprimere a parole ciò che sentono tutti gli emigrati quando scoprono che un familiare è morto e loro non possono tornare nel loro paese per piangerlo, ma solo farlo da lontano.