Concetti Chiave
- Alessandro Manzoni è riconosciuto come il padre della cultura italiana moderna e ha vissuto una vita influente tra Milano e Parigi.
- Manzoni si avvicinò alla religione cattolica grazie alla conversione della moglie Enrichetta Blondel.
- Tra le opere principali di Manzoni figurano "Inni Sacri", "Il cinque maggio", "Il conte di Carmagnola", "Adelchi" e il famoso romanzo storico "I promessi sposi".
- "I promessi sposi", inizialmente chiamato "Fermo e Lucia", è un romanzo che si concentra su persone comuni e combina elementi storici e di fantasia.
- La trama del romanzo segue le vicende di Renzo e Lucia, il cui matrimonio è ostacolato da Don Rodrigo, ma alla fine trionfano nonostante le avversità storiche e personali.
Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni è considerato il padre della cultura italiana moderna, ruolo che gli venne riconosciuto già in vita, essendo stato nominato senatore.
Esso nasce nella Milano asburgica (sotto il dominio austriaco) nel 1785, figlio di Pietro e Giulia Beccaria, figlia dell’autore del trattato dei delitti e delle pene, Cesare Beccaria.
Viene mandato in collegio dopo la separazione dei suoi genitori, lì ricevette una educazione umanistica classica, tornò poi dalla madre a Parigi, dove frequentò vari scrittori ed intellettuali, che ebbero su di lui una grande influenza.
Nel suo soggiorno a Milano, 1808, conosce Enrichetta Blondel, con cui si sposa; grazie alla conversione di lei al cattolicesimo lui si potette avvicinare alla religione.
Quando rientra a Milano nel 1810 si dedica agli studi e alla meditazione, negli anni successivi poi compose varie opere, come gli Inni Sacri, Il cinque maggio, la tragedia Il conte di Carmagnola e Adelchi.
In seguito, nel 1821, si dedica e lavora sul suo grande romanzo storico, I promessi sposi, (sul modello dello scrittore scozzese Walter Scott) che venne pubblicato poi nel 1840.
Esso subì la morte della moglie e successivamente di 8 suoi figli, si sposa di nuovo ma poi resta vedovo.
Muore nel 1873, dopo una caduta che causò un trauma cranico.
*Per Manzoni la storia è l’espressione della volontà imperscrutabile di Dio
(che non può essere compresa)
I Promessi Sposi
Inizialmente con il nome di Fermo e Lucia, questo romanzo fu iniziato nel 1821 e terminato nel 1823, non venne mai pubblicato e Manzoni lo sottopose ad un lungo processo di rielaborazione e così ne esce fuori un nuovo romanzo dal titolo I promessi sposi.
Ci fu una ulteriore revisione del romanzo, finì poi nel 1840 con l’edizione definitiva.
In questo romanzo Manzoni si concentra nelle persone ‘comuni’, che considera protagonisti della sua storia. Il romanzo narra di due filatori di seta, Lucia Mondella e Renzo Tramaglino, è ambientato in Lombardia nel 17esimo secolo, durante la dominazione spagnola.
Ci sono sia personaggi già esistiti in passato sia personaggi nati dalla fantasia e immaginazione di Manzoni, che compongono così una storia varia e realistica.
Il matrimonio dei due viene ostacolato da Don Rodrigo, che scommesse con suo cugino di fare sua Lucia.
Due bravi, sotto il suo servizio, si presentarono davanti Don Abbondio, il sacerdote che aveva il compito di celebrare il matrimonio di Renzo e Lucia, e lo minacciano, cosicché lui non eseguisse la celebrazione dei due.
Don Abbondio cede alle loro minacce e rinvia il matrimonio, nascose la verità per un po' ma dopo rivelò tutto a Renzo, poi padre Cristoforo si presentò davanti Don Rodrigo cercando di fargli cambiare idea e di celebrare lo stesso il matrimonio ma non riuscì a convincerlo al tal punto che esso tentò di far rapire Lucia.
Questo tentativo fallì e così padre Cristoforo aiuta i due a fuggire, Lucia si rifugia nel convento del monaca di Monza e Renzo si dirige verso Milano, da cui poi venne costretto a fuggire, rifugiandosi poi a Bergamo da un cugino.
Lucia venne rapita per conto di Don Rodrigo da un uomo chiamato l’Innominato, che però, conoscendo Lucia, decise di liberarla. dopo aver avuto una crisi di coscienza.
Arrivò la guerra e la peste in Lombardia, Renzo si ammala ma dopo essere guarito torna a Milano alla ricerca di Lucia, venendo a sapere che anche lei si è ammalata.
Lucia guarisce, e Don Rodrigo venne finalmente sconfitto.
La peste esaurì e i due possono finalmente sposarsi, si stabiliscono nel Bergamasco dove iniziano una vita con una prosperità economica.
Domande da interrogazione
- Chi era Alessandro Manzoni e quale fu il suo contributo alla cultura italiana?
- Qual è la trama principale de "I promessi sposi"?
- Quali eventi storici influenzano la narrazione de "I promessi sposi"?
- Come si sviluppa il personaggio di Don Rodrigo nel romanzo?
- Qual è il significato della conversione religiosa di Manzoni nella sua vita e opere?
Alessandro Manzoni è considerato il padre della cultura italiana moderna. Nato a Milano nel 1785, fu influenzato da intellettuali a Parigi e scrisse opere significative come "I promessi sposi", un romanzo storico che ha avuto un impatto duraturo sulla letteratura italiana.
"I promessi sposi" narra la storia di due filatori di seta, Lucia Mondella e Renzo Tramaglino, il cui matrimonio è ostacolato da Don Rodrigo. Ambientato nel 17esimo secolo in Lombardia, il romanzo segue le loro vicissitudini durante la dominazione spagnola, la guerra e la peste, fino al loro matrimonio finale.
La narrazione è influenzata dalla dominazione spagnola in Lombardia, la guerra e la peste del 17esimo secolo, che creano un contesto storico realistico e drammatico per le vicende dei protagonisti.
Don Rodrigo è l'antagonista che ostacola il matrimonio di Renzo e Lucia. Nonostante i suoi tentativi di rapire Lucia e impedire il matrimonio, alla fine viene sconfitto, permettendo ai protagonisti di sposarsi.
La conversione al cattolicesimo di Manzoni, influenzata dalla moglie Enrichetta Blondel, ha avuto un impatto significativo sulla sua vita e opere, portandolo a esplorare temi religiosi e morali nei suoi scritti, come evidenziato negli "Inni Sacri" e "I promessi sposi".