Concetti Chiave
- Langston Hughes fu una figura centrale dell'Harlem Renaissance, movimento letterario che promuoveva un nuovo atteggiamento verso il problema razziale negli Stati Uniti.
- La sua produzione poetica e narrativa interpretava con sensibilità la vita e le difficoltà dei neri d'America, utilizzando ritmi di jazz e blues.
- Tra le sue opere principali ci sono raccolte poetiche come "Blues stanchi" e "Montaggio di un sogno differente", e racconti brevi come "Simple dice la sua".
- La poesia "La madre al figlio" utilizza immagini metaforiche per rappresentare le difficoltà e il desiderio di stabilità nella vita dei diseredati.
- Il monologo affettuoso della madre, con tono di incoraggiamento, simboleggia la lotta contro la discriminazione razziale e la perseveranza.
Langston Hughes nato a Joplin nello Stato del Missouri nel 1902; ha redatto il manifesto dell'"Harlem renaissance", il movimento letterario che tra il 1920 e il 1930 si fece portavoce del nuovo atteggiamento nei confronti del problema
razziale negli Stati Uniti e che ebbe il suo centro a Harlem, dove viveva la più grande comunità nera del mondo.
Hughes fu estremamente sensibile nell'interpretare , in gran parte della sua produzione poetica, la vita e la cultura dei Neri.

La madre al figlio (da Anch'io sono America)
Una madre rivolge al figlio questo testo per incoraggiarlo a non demordere di fronte alle difficoltà della quotidiana fatica dell'esistenza. L'incoraggiamento rivolto dalla madre al figlio fa da spunto alla riflessione che la donna svolge sulla sua vita, sulle difficoltà e gli ostacoli che ha dovuto superare il suo cammino. Le immagini metaforiche a cui il poeta ricorre, specchio della difficile condizione dei diseredati e di coloro che sono costretti a lottare duramente
per i propri diritti suggeriscono l'idea di un edificio in costruzione , o forse semiabbandonato , in cui il cammino è reso faticoso dal buio, dalle tavole sconnesse, dai tratti senza tappeto. L'associazione fra il concetto di
vita e quello della casa sottolinea inoltre il forte bisogno di stabilità , il desiderio di acquisire i diritti primari dell'uomo. Spicca nella lirica il forte contrasto fra la scala di cristallo e i chiodi, le schegge, le tavole sconnesse, ch eha il sapore di una denuncia, senza averne , tuttavia, l'asprezza: la vita , per la donna di colore, è resa difficile dai problemi della discriminazione razziale. Il tono affettuoso del monologo, testimoniato dalle parole figliolo e
soprattutto tesoro, fa da supporto al contenuto toccante del discorso della madre, tanto più commovente n quel Non cadere, adesso, che riassume con limpida concisione il senso di tutto il componimento.
Figliolo , ti dirò una cosa:
la mia vita non è stata una scala di cristallo.
C'erano chiodi,
e schegge,
e tavole sconnesse,
e tratti senza tappeto:
nudi.
Ma continuavo
sempre a salire,
raggiungevo un pianerottolo,
svoltavo un angolo,
e certe volte entravo nel buio
dove non c'era luce.
Perciò, figliolo, non tornare indietro.
Non sederti sui gradini
perché ti è faticoso andare.
Non cadere adesso:
perché continuo ancora, tesoro,
ancora mi arrampico
e la mia vita non è stata una scala di cristallo.
Domande da interrogazione
- Chi era Langston Hughes e quale ruolo ha avuto nell'"Harlem renaissance"?
- Quali sono alcune delle opere più significative di Langston Hughes?
- Qual è il tema centrale della poesia "La madre al figlio"?
- Quali immagini metaforiche utilizza Hughes nella poesia "La madre al figlio"?
- Come viene espresso il tono affettuoso nel monologo della madre nella poesia?
Langston Hughes, nato a Joplin, Missouri nel 1902, è stato un importante esponente dell'"Harlem renaissance", un movimento letterario che ha affrontato il problema razziale negli Stati Uniti tra il 1920 e il 1930.
Tra le opere poetiche di Hughes ci sono "Blues stanchi" (1926), "La madre negra" (1931), "Montaggio di un sogno differente" (1961), e "La pantera e la frusta" (1967). In prosa, ha scritto "Simple dice la sua" (1950) e "Il meglio di Simple" (1961).
Il tema centrale della poesia "La madre al figlio" è l'incoraggiamento di una madre al figlio a perseverare di fronte alle difficoltà della vita, riflettendo sulle proprie esperienze di lotta e resistenza.
Hughes utilizza immagini metaforiche come una scala di cristallo, chiodi, schegge, e tavole sconnesse per rappresentare le difficoltà e gli ostacoli nella vita, suggerendo un cammino arduo e instabile.
Il tono affettuoso nel monologo della madre è espresso attraverso termini come "figliolo" e "tesoro", che supportano il contenuto toccante e il messaggio di perseveranza e speranza.