Concetti Chiave
- L'Ermetismo è un atteggiamento poetico del primo Novecento, non una semplice corrente letteraria, mirato a ridare espressività alla poesia.
- Caratterizzato da un linguaggio chiuso e complesso, l'Ermetismo si distacca da ideali politici e sociali, opponendosi al Fascismo.
- I maggiori esponenti dell'Ermetismo includono Ungaretti, Montale, Quasimodo, Gatto e Luzi, che perseguono una "poesia pura".
- La poesia ermetica esprime la solitudine dell'uomo in un mondo sconvolto da guerre e dittature, con un linguaggio raffinato e scarno.
- Il manifesto dell'Ermetismo è rappresentato dal discorso "La letteratura come vita" di Carlo Bo nel 1938, che vede la poesia come un momento assoluto.
Ermetismo
L’Ermetismo, più che essere una corrente letteraria è un’attegiamento dei poeti sviluppatosi nel primo Novecento. L’Ermetsmo nasce dalla voglia di ridare alla poesia la carica espressiva logorata nel corso del 1800.
Una caratteristica dell’Ermetismo è il carattere chiuso, da cui "ermetico", e complesso, inoltre fu contraddistinto dal fatto che i poeti rifiutavano ogni ideale politico e sociale e cercavano di separararsi dal Fascismo. Questo movimento si basava sul Decadentismo, del surrealismo e sul simbolismo; i suoi maggiori esponenti furono Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Alfonso Gatto e Mario Luzi, noti con il nome di “ermetici”. I poeti si rifiutarono di seguire delle forme metriche codificate per puntare all’essenziale.
La censura dell'ermetismo è una presa di posizione contro la manipolabilità e la facilità comunicativa della società di massa.
I poeti ermetici perseguono l'ideale di una “poesia pura”,che non ha alcuno scopo educativo. Il tema centrale della poesia ermetica è il senso della solitudine disperata dell'uomo che ha perduto fede nei valori reali e del mondo che è preso dalle guerre e ridicolizzato dalle dittature, per questo l’Uomo non deve avere fiducia né nel mondo né, tantomeno, della vita. La poesia è costituita dalla presenza di stati d'animo, espressi con un linguaggio raffinato e al tempo stesso scarno.
I poeti ermetici si ispirarono al secondo libro di Ungaretti, "Sentimento del Tempo", ed alle analogie in esso contenute; quindi possiamo considerare Ungaretti il primo esponente degli ermetici.
Carlo Bo , con il suo discorso "La letteratura come vita" del 1938, scrisse il vero manifesto ermetico parlando di poesia intesa come momento dell'assoluto.