sasy 1999
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Concetti Chiave

  • Alessandro Manzoni è un pilastro della letteratura italiana dell'Ottocento, noto per l'uso di una lingua semplice e accessibile ispirata al dialetto fiorentino.
  • Importante esponente del Romanticismo, Manzoni si concentra sulle storie e tradizioni popolari, dando voce agli umili e oppressi, come nel suo famoso romanzo "I promessi sposi".
  • Nato a Milano nel 1785, Manzoni visse un'infanzia complessa, frequentando un collegio religioso e poi trasferendosi a Parigi, dove fu esposto alle idee illuministiche.
  • Dopo il ritorno a Milano, sposò Enrichetta Blondel, una donna profondamente religiosa, con la quale ebbe dieci figli e che influenzò la sua riavvicinamento alla fede cattolica.
  • Manzoni trascorse la maggior parte della sua vita a Milano, dedicandosi allo studio e alla scrittura delle sue opere, lasciando un'impronta indelebile nella cultura italiana.
Alessandro Manzoni

Alessandro Manzoni fu un importante punto di riferimento della letteratura italiana dell'Ottocento poichè dedicò un attenzione particolare alla lingua nelle sue opere. Lui usa una lingua molto semplice ed accessibile e tutti facendo riferimento al dialetto fiorentino. Aderì alla corrente del Romanticismo che voleva esaltare le storie e le tradizioni del popolo ed attribbuì grande importanza agli umili e agli oppressi facendoli diventare i personaggi del suo romanzo, "I promessi sposi".
Manzoni nacque nel 1785 a Milano da una relazione della madre, Giulia Beccaria, ma Pietro Manzoni,diventato il marito di Giulia, lo leggittimò e lo accudì come un figlio propro.

Successivamente, la madre lascia Pietro e và a Parigi dove si rifà una vita con Carlo Imbonati, uomo ricco e con molti interessi culturali. Alessandro va a stare in un colleggio severissimo e molto religioso per 10 anni. A venti anni, dopo la morte di Pietro, la madre di sua spontanea volontà invita il figlio a stare con lei a Parigi ed Alessandro accetta. Ma a parigi trova tutt'altro che insegnamenti religiosi anzi, trova una rivoluzione di idee che sono quelle illuministiche. Dopo un po' di tempo purtroppo muore anche Carlo Imbonati ed Alessandro con sua madre torna a Milano e nel 1808 sposa la ginervina Enrichetta Blondel, una giovane profondamente religiosa da cui ebbe 10 figli. Seguendo la conversione della moglie dal calvinismo al cattolicesimo anche Manzoni si riaccostò alla fede. Dal 1801 visse prevaletemente a Milano dedicandosi allo studio delle sue opere.

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