
L’aria che si respira non appena si mette piede all'interno del Tarì ricorda il periodo in cui Marilyn Monroe cantava spensierata “Diamonds are a girl’s best friends”. Le pareti dell’entrata del consorzio orafo di fama mondiale sono piene di vetrine di gioielli ed orologi preziosi.
Ed è proprio in questo contesto extra-lusso che la Scuola di Alta Formazione de Il Tarì forma gli orafi e gli orologiai di domani. Ragazzi in possesso unicamente del diploma di scuola superiore e senza conoscenze di base del settore possono così apprendere questo mestiere direttamente sul campo. Ecco il racconto della nostra tappa in Campania del viaggio nel mondo dell'alta formazione tecnica che offre sbocchi lavorativi ai giovani.
STUDENTI ALLE PRESE CON IL LUSSO - Infatti, Il Tarì è un consorzio orafo conosciuto in tutto il mondo, che al suo interno conta circa 400 aziende che offrono prodotti legati al mondo dei preziosi. La sua scuola è una struttura per l’alta formazione dedicata ai temi del design, della ricerca e della formazione, dove i ragazzi sono formati attraverso una gran quantità di attività pratiche. Infatti, i giovani studenti all'interno della scuola de Il Tarì possono cimentarsi nel disegno e nella creazione dei gioielli e riparare orologi dal valore di migliaia di euro. In questo modo, già dopo il primo anno del corso biennale, i ragazzi hanno già le competenze per iniziare a lavorare.
I GIOIELLIERI DEL FUTURO - Nel momento in cui entriamo nelle aule in cui i futuri orafi si stanno cimentando nella creazione di gioielli, trapela subito tutto il loro entusiasmo nel materializzare qualcosa che fino ad allora aveva preso forma solo nella loro mente. Infatti, gli studenti della scuola creano i gioielli che loro stessi hanno ideato e disegnato e le loro parole testimoniano l’emozione che provano nel creare qualcosa di esclusivo.
IL MERCATO VUOLE OROLOGIAI, MA CE NE SONO POCHI - Al contrario del laboratorio occupato dagli orafi, quello degli orologiai ci catapulta in un’atmosfera del tutto differente. Vedere tutti quei ragazzi con i capi chini sugli orologi, ognuno alle prese con meccanismi microscopici che, per poter essere lavorati, necessitano di un monocolo, inizialmente ci mette soggezione e per un momento fa ammutolire la troupe di Skuola.net. Ma il nostro silenzio viene rotto nell'attimo in cui uno degli studenti alza la testa, mostrandoci il suo sorriso pieno di entusiasmo, sintomatico della voglia di raccontare la sua esperienza all’interno de Il Tarì. Proprio dalle sue parole possiamo apprendere che il settore degli orologiai è uno dei pochi in cui la domanda di lavoro supera l’offerta. Infatti, sono rimaste ben poche persone ad intraprendere questo mestiere, mentre il mercato del lavoro ne richiede molte di più. Quindi, perché non tentare?
Serena Rosticci