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Concetti Chiave

  • La stereoscopia permette di creare immagini tridimensionali che simulano la percezione umana grazie al sistema di visione binoculare.
  • Le prime immagini stereoscopiche risalgono alla seconda metà dell'800, ma il cinema 3D divenne popolare solo negli anni '50.
  • Bwana Devil del 1952 fu il primo lungometraggio interamente girato in stereoscopia, aprendo la strada a molti altri film in 3D.
  • Negli anni '50, film come "Il mostro della laguna nera" richiedevano cinema attrezzati con lenti polarizzate per la visione stereoscopica.
  • La tecnologia IMAX-3D, introdotta nel 1986, combina diverse tecniche per migliorare l'esperienza visiva tridimensionale nei cinema.

La stereoscopia

La stereoscopia è un modo di produrre foto o video che ci permette di vedere l’effetto tridimensionale delle immagini che solo il nostro sistema formato da due occhi ci consente di vedere. È un particolare modo di riprendere la realtà rendendola estremamente viva facendoci immergere nell’azione.
La stereoscopia è nata molto presto quasi assieme alla stessa fotografia, infatti le prime immagine stereoscopiche appartengono alla seconda metà dell’800, ma fa più fatica ad approdare al cinema.

La cosiddetta “età dell’oro” del cinema 3D sono gli anni 50 con il primo lungometraggio interamente girato in stereoscopia. Il suo titolo è Bwana Devil del 1952 e fu girato con una cinepresa binoculare e impressione sincronizzata su due rulli di pellicola. Servì da punto di partenza per decine di film che in quel decennio riempirono le sale cinematografiche e di cui ricordiamo sicuramente “Il mostro della luguna nera” diretto da Jack Arnold il quale richiedeva cinema più attrezzati perché fu girato tramite una tecnica più costosa ovvero quella delle lenti polarizzate. I film stereoscopici erano per di più film di serie B, ma tuttavia anche registi più famosi come Alfred Hitchcock si cimentarono in questa tecnica come nel film “delitto perfetto” con Ray Milland e Grace Kelly.
Dimenticato per un certo periodo, il cinema 3-D ebbe un nuovo periodo di popolarità tra il 1973 e il 1985, periodo durante il quale vennero realizzati altri film stereoscopici, come ad esempio “Lo squalo 3”, seguito del celebre film di Steven Spielberg.
Nel 1986 viene introdotta la nuova tecnologia IMAX-3D, che utilizza tutte le tecniche disponibili: anaglifo, lenti polarizzate e occhiali LCD, sfruttando due sistemi, a doppio obiettivo, con due rulli di pellicola sincronizzati, o a singolo obiettivo (che può usufruire delle normali sale IMAX), nel qual caso vengono alternate le immagini per l'occhio destro e per l'occhio sinistro.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è la stereoscopia e qual è la sua importanza?
  2. La stereoscopia è un metodo per produrre foto o video che permette di vedere l'effetto tridimensionale delle immagini, simile a come i nostri occhi percepiscono la realtà. È un modo di riprendere la realtà rendendola estremamente viva e coinvolgente.

  3. Quando è nata la stereoscopia e qual è stato il suo sviluppo nel cinema?
  4. La stereoscopia è nata nella seconda metà dell'800, quasi contemporaneamente alla fotografia. Ha avuto difficoltà a entrare nel cinema, ma ha vissuto la sua "età dell'oro" negli anni '50 con film come "Bwana Devil" e "Il mostro della laguna nera".

  5. Quali sono le tecnologie utilizzate nel cinema 3D moderno?
  6. Nel 1986 è stata introdotta la tecnologia IMAX-3D, che utilizza tecniche come anaglifo, lenti polarizzate e occhiali LCD, sfruttando sistemi a doppio o singolo obiettivo per creare l'effetto tridimensionale.

Domande e risposte

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