Concetti Chiave
- I parametri di un sistema possono essere modificati per regolare il comportamento complessivo, ma queste variazioni sono spesso lente e quasi statiche.
- La regolazione dei parametri è utile per ottimizzare le prestazioni del sistema, ma rappresenta anche una vulnerabilità a causa di fattori esterni come l'usura.
- L'esempio della durezza dell'ammortizzatore di una moto illustra come i parametri possano alterarsi col tempo a causa della fatica meccanica.
- Le relazioni causa-effetto tra variabili e parametri devono essere analizzate e descritte in forma numerica o analitica per una comprensione precisa.
- È fondamentale scrivere le funzioni di relazione tra variabili di ingresso e di uscita in termini matematici per un'analisi efficace.
Parametri:
Spesso in un sistema è possibile variare le caratteristiche di alcuni elementi interni per poter aggiustare il comportamento dell'insieme; si tratta di variazioni quasi statiche perché vengono in periodi molto brevi con cadenza piuttosto lenta. La possibilità di variare i valori dei parametri è positiva quando viene fatta espressamente per tarare il comportamento del sistema; purtroppo poiché la variazione può avvenire a causa di fenomeni assimilabili a disturbi quali usura meccanica termica o altro, essi rappresentano anche un punto debole di qualsiasi sistema di cui si vuole controllare il comportamento.
Se ad esempio pensiamo alla regolazione della durezza dell'ammortizzatore di una moto certamente è di grande aiuto per affrontare con più comodità diversi tipi di percorso ma sul lungo periodo è chiaro che questo parametro si altera a causa della fatica meccanica.
Relazioni:
Il passo successivo è quello di osservare i legami causa effetto tra le variabili e i parametri e provare a esplicitarli in forma numerica, o meglio analitica ovvero scrivere in forma matematica le funzioni di relazione tra le variabili di uscita e quelle di ingresso e i parametri.