Concetti Chiave
- La licenza GNU-GPL richiede la disponibilità dei sorgenti per il software distribuito con i sistemi GNU.
- Una distribuzione GNU deve fornire sia pacchetti binari che pacchetti sorgenti, come richiesto dalla licenza.
- I pacchetti binari contengono file già compilati, pronti per l'installazione.
- I pacchetti sorgenti includono l'archivio originale dell'applicativo e informazioni per la modifica e compilazione.
- Quando si parla di pacchetti, spesso ci si riferisce a quelli contenenti i binari o file finali da installare.
Gran parte del software distribuito con i sistemi GNU è sottoposto alla licenza GNU-GPL (GNU general public license, appendice B), che impone la disponibilità dei sorgenti. Per questo motivo, una distribuzione GNU, oltre a organizzare i pacchetti compilati e archiviati opportunamente, quando richiesto dalla licenza deve mettere a disposizione i sorgenti, assieme alle modifiche eventuali, generalmente in forma di file di differenze. Si distingue così tra pacchetti binari (archiviati in qualche modo) e pacchetti sorgenti.
Il pacchetto binario si compone dei file già compilati e pronti per essere collocati dove previsto. Il pacchetto sorgente è qualcosa di diverso: contiene l'archivio originale dell'applicativo (quello dei sorgenti), assieme a tutte le informazioni necessarie per modificarlo e per compilarlo nel modo più appropriato per la distribuzione GNU in cui deve essere installato. Inoltre, dovrebbe contenere le informazioni necessarie a generare il pacchetto binario relativo.
In generale, quando si parla di «pacchetti», si fa riferimento implicitamente a quelli contenenti i binari, o comunque i file finali da installare.