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Concetti Chiave

  • La codifica NRZ è semplice e diretta, associando valori alti e bassi rispettivamente ai bit 1 e 0, ma può causare problemi di sincronismo con lunghe sequenze di bit uguali.
  • La codifica RZ porta il segnale a zero a ogni semiperiodo, rappresentando il bit 1 con una transizione alta per metà periodo, mitigando il problema delle sequenze di bit 1.
  • La codifica Manchester combina il segnale di clock e i dati, garantendo una transizione per ogni bit per mantenere il sincronismo.
  • Esistono due convenzioni per la codifica Manchester: una di G.E. Thomas con transizioni al semiperiodo e una degli standard IEEE con transizioni opposte per i bit 1 e 0.
  • La codifica Manchester è particolarmente utile per garantire la sincronizzazione in ambienti di trasmissione dati complessi.

Codifica di linea NRZ, RZ, Manchester

La codifica di linea serve per adattare il segnale fisico digitale al mezzo trasmissivo utilizzato.

NRZ (Not Return to Zero)

Questa è la codifica più semplice che associa un valore alto al bit 1 e un valore basso al bit 0. Si tratta di un metodo che non richiede dei circuiti complicati perché i dati che entrano come 1 e 0 vengono passati direttamente all’uscita senza essere modificati.
Il problema di questa codifica è la difficoltà a mantenere il sincronismo a fronte di una lunga sequenza di bit uguali che porta il segnale ad avere lo stesso valore per un lungo intervallo di tempo: un minimo disallineamento nel clock del ricevitore comporterà un’interpretazione errata della sequenza di bit.

RZ (Return to Zero)

Questa codifica è simile a NRZ, ma con la differenza di portare il segnale a zero a ogni semiperiodo. Il bit 1 viene rappresentato da un valore alto per metà del periodo di clock e poi da un valore basso per la restante metà. Questa codifica risolve il problema di lunghe sequenze di bit 1, ma non di quelle di bit 0.

Manchester

In questa codifica il segnale di clock del trasmettitore e il segnale dei dati vengono combinati per garantire una transizione per ogni bit. Esistono due convenzioni opposte, entrambe con numerosi sostenitori, su come rappresentare il bit 1 e il bit 0:
- La prima è quella proposta da G.E. Thomas, che specifica che il bit 1 è rappresentato con una transizione al semiperiodo tra il segnale alto e il segnale basso, mentre il bit 0 è rappresentato con una transizione al semiperiodo tra il segnale basso e il segnale alto;
- La seconda è specificata negli standard IEEE per le reti locali e afferma l’opposto: il bit 1 è rappresentato da una transizione basso-alto e il bit 0 da una transizione alto-basso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principale problema della codifica NRZ?
  2. Il principale problema della codifica NRZ è la difficoltà a mantenere il sincronismo durante lunghe sequenze di bit uguali, che possono portare a un'interpretazione errata della sequenza di bit a causa di disallineamenti nel clock del ricevitore.

  3. Come la codifica RZ risolve il problema delle lunghe sequenze di bit?
  4. La codifica RZ risolve il problema delle lunghe sequenze di bit 1 portando il segnale a zero a ogni semiperiodo, ma non risolve il problema delle lunghe sequenze di bit 0.

  5. Quali sono le due convenzioni opposte nella codifica Manchester?
  6. Le due convenzioni opposte nella codifica Manchester sono: la prima proposta da G.E. Thomas, dove il bit 1 è una transizione alto-basso e il bit 0 una transizione basso-alto; la seconda specificata negli standard IEEE, dove il bit 1 è una transizione basso-alto e il bit 0 una transizione alto-basso.

Domande e risposte

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