Dreke90
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Concetti Chiave

  • I codici a barre sono simboli che codificano informazioni per la rilevazione automatica.
  • Consistono in barre nere e bianche, utilizzate per velocizzare l'elaborazione dati e ridurre errori manuali.
  • Basati su codifica binaria, i codici a barre hanno trovato molteplici applicazioni nel tempo.
  • Esistono vari tipi di codici a barre, alcuni dei quali sono ampiamente diffusi.
  • La lettura dei codici a barre avviene tramite dispositivi ottico-elettronici come penne ottiche e scanner laser.
Il codice a barre: di che cosa si tratta?

Il codice a barre si può definire come una simbologia studiata per codificare delle informazioni che in seguito possano venire rilevata in modo automatico. I codici a barre sono la codifica di caratteri numerici o algebrico numerici.
Il codice è formato da barre, generalmente nere e bianche. Benché siano stati sviluppati altri sistemi di identificazione, il codice a barre è risultato il sistema migliore per l’acquisizione e la gestione di dati in un calcolatore consentendo un’alta velocità di elaborazione e un drastica riduzione degli errori manuali, unito alla prerogativa di un basso costo di gestione.
I codici a barre si basano su una codifica binaria come si usa nel linguaggio dei microprocessori.

L’uso dei primi tipi di codici a barre ha aperto la strada a innumerevoli applicazioni e nel tempo si sono sviluppati diversi tipi di codici a barre, alcuni dei quali hanno trovato notevole diffusione.

Per la lettura dei codici a barre si utilizzano dispositivi ottico - elettronici costruiti oggi da:

    1) penne ottiche manuali;
    2) lettori CD;
    3) scanner a raggio laser manuali o fissi a scansione automatica;
    4) terminali palmari con scanner laser;
    5) scanner laser con trasmissione a radiofrequenza.

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