Concetti Chiave
- Lo spagnolo ha origini latine, con le prime parole in castigliano apparse nel X secolo in documenti latini di monasteri.
- Le lingue romanze hanno sostituito le lingue preromantiche, ad eccezione del basco nei Pirenei, influenzando l'evoluzione del castigliano.
- Cambiamenti fonetici, come la scomparsa della "f" iniziale latina in favore della "h" aspirata, caratterizzano la transizione al castigliano.
- Influenze germaniche e arabe hanno arricchito il vocabolario spagnolo con migliaia di nuovi termini in vari ambiti.
- Termini arabi sono stati introdotti in settori come agricoltura, economia, matematica, scienza e architettura, ampliando il lessico spagnolo.
Origine e sviluppo della lingua spagnola
Lo spagnolo si pensa sia originato dalla lingua del latino anche se solamente nel X secolo nacquero le prime parole in castigliano, in alcuni documenti latini dei monasteri di Silos e di San Millàn de la Cogolla è possibile infatti trovare annotazioni in lingua romanza per spiegare il significato di particolari termini complessi in latino. L’idioma di queste annotazioni veniva poi anche parlato, soprattutto nelle zone della Cantabria, della Rioja e di Burgos, l’impulso delle lingue romanze fu infatti in grado di rimpiazzare le lingue preromantiche tanto che solo la lingua basca riuscì a sopravvivere nella zona dei Pirenei. A causa della sua influenza ad esempio, la f iniziale tipica del latino scomparì portando alla corrispondente h aspirata, e dopo muta, nel castigliano: farina diventò così harina. Si può però notare anche un’influenza germanica data da parole relazionate con la guerra e araba con la conquista si introdussero infatti più di quattro mila parole nuove:- Usate nel mondo agricolo, come ad esempio algodòn, che significa cotone, o naranja, che significa invece arancia;
- Usate nel mondo dell’economia e del commercio, come per esempio tarifa, che si traduce in italiano in tariffa;
- Usate nel mondo del pensiero matematico e scientifico, come avviene in algebra;
- Usate nel mondo dell’architettura come nel termine arquitecto, ovvero architetto;