Concetti Chiave
- I verbi deponenti presentano una coniugazione passiva con significato attivo, come "hortor" per "esortare".
- Oltre alla forma passiva, i deponenti hanno forme attive in alcuni casi, come nel participio presente e futuro.
- I verbi deponenti possono avere anche significato passivo in forme specifiche come il gerundivo.
- Nonostante la forma passiva, i verbi deponenti possiedono l'imperativo, a differenza dei verbi strettamente passivi.
- Alcuni participi perfetti di verbi deponenti possono avere valore di presente, come "ratus" (pensando) e "usus" (usando).
I deponenti sono quei verbi che presentano solo la coniugazione passiva, che ha significato attivo.
Hortor io esorto
Sequor io seguo
Vereor io temo
Largior io dono
Caratteristiche generali:
Oltre al significato attivo hanno anche la forma attiva:
a) nel participio presente hortans esortante, che esorta
b) nel participio futuro hortaturus che sta per esortare
c) nell’infinito futuro hortaturum stare per esortare
-am, -um esse
d) nel supino in –u hortatu da esortarsi
Oltra alla forma passiva, hanno anche significato passivo:
a) nel gerundivo hortandus da essere esortato
b)nel supino in –u ortatu a esortarsi
1.
Mentre i verbi passivi mancano logicamente di imperativo, i verbi deponenti ne sono provvisti2. Alcuni deponenti hanno il participio con duplice valore:
- adeptus (adipiscor) avendo ottenuto, ottenuto
- comitatus (comitor) avendo accompagnato, accompagnato
- expertus (experior) avendo sperimentato, sperimentato
- imitatus( imitor) avendo imitato, imitato
In alcuni verbi deponenti il participio perfetto è spesso usato con valore di presente:
- arbitratus (arbitror) credendo
- ratus (reor) pensando
- secutus (sequor) avendo seguito, seguendo
- usus (utor) avendo usato, usando
- verĭtus (vereor) avendo temuto, temendo
Esempi
1) Athenienses Aristidem admirati sunt.
gli Ateniesi ammirarono Aristide
2) Te hortor, puer, ut parentes verearis.
ti esorto, fanciullo, a non (vereor) i genitori
3) Fateor me male locutum esse.
riconosco di aver parlato male
4) Non erit utendum verbis iis, quibus iam consuetudo nostra non utitur.
non bisognerà servirsi di quelle parole di cui non si serve la nostra consuetudine
5) Cervus speciem suam in aqua intuens, cornuum pulchritudinem laetabatur, crurum autem exilitate querebatur.
Il cervo guardando il suo corpo nell'acqua, lodava la bellezza delle corna, disprezzava l'esilità delle gambe
6) Magno dolore Haedui queruntur fortunae commutationem et Caesaris indulgentiam in se requirunt
con grande dolore gli edui chiedono il cambiamento di sorte e rifugiano nell'indulgenza di Cesare
Domande da interrogazione
- Cosa sono i verbi deponenti e quali caratteristiche presentano?
- Quali sono le eccezioni dei verbi deponenti riguardo al participio perfetto?
- Come si comportano i verbi deponenti rispetto all'imperativo?
I verbi deponenti sono verbi che hanno solo la coniugazione passiva ma significato attivo. Presentano anche forme attive nel participio presente, futuro, nell'infinito futuro e nel supino in -u.
Alcuni verbi deponenti hanno il participio perfetto usato con valore di presente, come "arbitratus" (credendo) e "ratus" (pensando).
A differenza dei verbi passivi che mancano di imperativo, i verbi deponenti possiedono l'imperativo.